Introduzione: i professionisti che operano nei contesti di cura sono quotidianamente in rapporto con persone che presentano un corpo malato, sofferente, invecchiato, che necessita di cura e che spesso ospita un'esistenza non rappresentata dall'esteriorità che la contiene. Nella realtà vi è un sentimento di contraddizione ed ambiguità verso la corporeità, di non corrispondenza tra l'atteso e il percepito. Percorrendo a ritroso il percorso di formazione, lo studente si ritrova in un mondo ricco di stimoli, e fin dal primo tirocinio, è a contatto col paziente. Nelle sedi di stage i tirocinanti manifestano un senso di incertezza nell'approccio al corpo del paziente, di difficoltà ed ambiguità al contatto. Obiettivi: la tesi si propone di analizzare il percepito di un gruppo di studenti laureandi in Infermieristica nei confronti dell'esperienza dell'assistenza di base e della corporeità verso il paziente durante i tirocini. Materiali e metodi: è stata impostata una ricerca qualitativa avvalendosi della metodica fenomenologica; il campione coinvolto è stato sottoposto ad una intervista narrativa. I racconti sono stati analizzati col Metodo Giorgi per evidenziare le ricorsività e gli elementi comuni. Risultati: dalle interviste sono emersi sei nuclei di significato, sintetizzati nelle seguenti parole chiave: contatto tra vicinanza ed imbarazzo, metamorfosi: da bruco a farfalla, la ricaduta sul paziente, la disillusione del contesto, il supporto formativo, la prospettiva futura. Discussione: le riflessioni emerse dai contributi hanno evidenziato alcuni elementi latenti: imbarazzo, disagio, difficoltà nel toccare, distacco dal paziente, delusione verso la figura dell'Infermiere, senso di solitudine nell'approcciarsi al corpo e all'intimità del paziente, aspetti confermati dalla letteratura. Conclusioni: lo studio ha consentito di dare voce al disagio degli studenti rendere evidente un nodo critico dell'assistenza infermieristica, sottolineando la necessità di rivedere nel percorso formativo il rapporto di cura con la corporeità dei soggetti.
IL CORPO NELLE CURE: UNA RICERCA QUALITATIVA SUL VISSUTO DEGLI STUDENTI INFERMIERI
BAGNIS, ILARIA
2010/2011
Abstract
Introduzione: i professionisti che operano nei contesti di cura sono quotidianamente in rapporto con persone che presentano un corpo malato, sofferente, invecchiato, che necessita di cura e che spesso ospita un'esistenza non rappresentata dall'esteriorità che la contiene. Nella realtà vi è un sentimento di contraddizione ed ambiguità verso la corporeità, di non corrispondenza tra l'atteso e il percepito. Percorrendo a ritroso il percorso di formazione, lo studente si ritrova in un mondo ricco di stimoli, e fin dal primo tirocinio, è a contatto col paziente. Nelle sedi di stage i tirocinanti manifestano un senso di incertezza nell'approccio al corpo del paziente, di difficoltà ed ambiguità al contatto. Obiettivi: la tesi si propone di analizzare il percepito di un gruppo di studenti laureandi in Infermieristica nei confronti dell'esperienza dell'assistenza di base e della corporeità verso il paziente durante i tirocini. Materiali e metodi: è stata impostata una ricerca qualitativa avvalendosi della metodica fenomenologica; il campione coinvolto è stato sottoposto ad una intervista narrativa. I racconti sono stati analizzati col Metodo Giorgi per evidenziare le ricorsività e gli elementi comuni. Risultati: dalle interviste sono emersi sei nuclei di significato, sintetizzati nelle seguenti parole chiave: contatto tra vicinanza ed imbarazzo, metamorfosi: da bruco a farfalla, la ricaduta sul paziente, la disillusione del contesto, il supporto formativo, la prospettiva futura. Discussione: le riflessioni emerse dai contributi hanno evidenziato alcuni elementi latenti: imbarazzo, disagio, difficoltà nel toccare, distacco dal paziente, delusione verso la figura dell'Infermiere, senso di solitudine nell'approcciarsi al corpo e all'intimità del paziente, aspetti confermati dalla letteratura. Conclusioni: lo studio ha consentito di dare voce al disagio degli studenti rendere evidente un nodo critico dell'assistenza infermieristica, sottolineando la necessità di rivedere nel percorso formativo il rapporto di cura con la corporeità dei soggetti.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/112593