NOVAZIONE SOGGETTIVA

Subjective novation is a phenomenon that occurs when there is a change in the legal relationship from a subjective point of view: that is, the person of the debtor changes, this is manifested in delegation, expromission and acceptance. Article 1235 of the Civil Code, despite being labeled subjective novation, should also be called passive subjective novation, as it exclusively regulates this profile by not mentioning active subjective novation, admitted in the doctrine only through a reference to the assignment of credit. And indeed, the subjective novation contemplates and regulates the three above-mentioned legal transactions, i.e. delegation, expromission and assumption: whether they imply the release of the previous debtor or whether he remains, however, obligated with the new debtor resulting from each of the three relationships. . The article in question does not fully regulate passive subjective novation, limiting itself to a mere reference to the provisions that regulate delegation, expromission and assumption with a liberating effect. This postponement does not imply that the replacement of the debtor of the obligation must necessarily be qualified as novation, in fact, the release of the debtor and his replacement can integrate both the novation process and that of the transfer, i.e. the succession to a particular title in the debt. The distinction must be held firm and is relevant, since while the first determines the extinction of the previous obligatory relationship and, consequently, of the related guarantees and accessories, as well as the establishment of a new one, the succession in the debt determines the release of the original debtor , leaving the original relationship intact, with the guarantees and accessories of the debt, in the hands of the new debtor. Furthermore, if it is a subjective novation, the limitation period will start to run ex novo, while the period already started will continue to run if it is a debt succession.

La novazione soggettiva è un fenomeno che si verifica allorquando si ha un mutamento del rapporto giuridico dal punto di vista soggettivo: muta, cioè la persona del debitore, ciò si manifesta nella delegazione, nell'espromissione e nell'accollo. L'articolo 1235 c.c., nonostante sia rubricato novazione soggettiva dovrebbe essere, altresì, denominato novazione soggettiva passiva, in quanto disciplina esclusivamente questo profilo non menzionando la novazione soggettiva attiva, ammessa in dottrina solamente mediante un richiamo alla cessione del credito. Ed invero, la novazione soggettiva contempla e regola i tre negozi giuridici suindicati ossia delegazione, espromissione e accollo: sia che essi implichino la liberazione del precedente debitore, sia che costui rimanga, invece, obbli­gato, con il nuovo debitore risultante da ciascuno dei tre rapporti. L'articolo de quo non disciplina compiutamente la novazione soggettiva passiva, limitandosi ad un mero rinvio alle disposizioni che regolano a delegazione, l'espromissione e l'accollo con effetto liberatorio. Questo rinvio non implica che la sostituzione del soggetto passivo dell'obbligazione debba qualificarsi necessariamente come novazione, infatti, la liberazione del debitore e la sua sostituzione possono integrare sia la vicenda novativa sia quella del trasferimento, ossia della successione a titolo particolare nel debito. La distinzione deve essere tenuta ferma ed è rilevante, poichè mentre la prima determina l'estinzione del precedente rapporto obbligatorio e, conseguentemente, delle relative garanzie ed accessori, nonchè la costituzione di uno nuovo, la successione nel debito determina la liberazione dell'originario debitore, lasciando intatto il primitivo rapporto, con le garanzie e gli accessori del debito, in capo al nuovo obbligato. Inoltre, se si tratta di novazione soggettiva, il termine di prescrizione inizierà a decorrere ex novo, mentre continuerà a decorrere il termine già iniziato se si tratta di successione nel debito.