GLI INDICATORI DI QUALITÀ: APPLICAZIONE ALLA PRESA IN CARICO LOGOPEDICA DEI DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO Introduzione - Background Il Disturbo dello Spettro Autistico (A.S.D.) è una sindrome comportamentale secondaria ad un disordine dello sviluppo che compare entro i primi tre anni di vita, con andamento cronico e che interessa le aree relative all'interazione sociale reciproca, all'abilità di comunicare idee e sentimenti e alla capacità di stabilire relazioni con gli altri. Nello specifico, tale tematica è stata selezionata per: ¿ la significativa variabilità nella pratica clinica della gestione logopedica del bambino autistico presso l'U.O.N.P.I.A. dell'¿Ospedale Maggiore¿ di Crema (CR); ¿ l'alta complessità della tipologia di patologia analizzata. Gli obiettivi del presente progetto sono quelli di: ¿ determinare una maggiore omogeneità di presa in carico logopedica nei bambini con A.S.D. all'interno dell'U.O.N.P.I.A.; ¿ implementare a livello locale le raccomandazioni, tratte dalle Linee Guida internazionali, utili nella pratica clinica della gestione logopedica dei A.S.D.. Materiali e metodi Lo studio è stato svolto presso l'U.O.N.P.I.A. dell' ¿Ospedale Maggiore¿ di Crema (CR) nel periodo compreso tra la fine di Aprile 2015 e la fine di Giugno 2015. Per la realizzazione della ricerca è stato arruolato un campione non probabilistico di convenienza, costituito dai 18 bambini afferenti all'U.O.N.P.I.A. dell'Ospedale Maggiore di Crema (CR) e presentanti come criteri di inclusione: ¿ presenza di valutazione logopedica nel periodo compreso dal 1 Gennaio 2014 al 31 Dicembre 2014; ¿ presenza di sospetto o di diagnosi di Disturbo dello Spettro Autistico. Per realizzare il presente progetto è stata utilizzata la metodologia dell'audit clinico; il gruppo di lavoro era costituito da tre Logopediste e da un medico NPI, dipendenti presso l'U.O.N.P.I.A.. Risultati Il gruppo di lavoro, dopo l'analisi e la discussione delle cinque Linee Guida italiane e internazionali sui A.S.D., ha individuato i criteri di processo e di esito per la valutazione e per il trattamento logopedico da implementare a livello locale. Dalla raccolta e dall'analisi dei dati finalizzata alla conoscenza della prassi esistente per la valutazione, si osserva che nel 94,4 % dei bambini risultano valutati l'attenzione congiunta e la reciprocità sociale, nel 61,1 % dei casi emergono indagate le abilità linguistiche e cognitive correlate e nel 22,2 % dei bambini sono state riportate le priorità della famiglia durante la raccolta delle informazioni e le preferenze nella pianificazione dell'intervento. Inoltre, si osserva che sono stati definiti il profilo socio-comunicativo nel 67,7 % dei bambini e gli obiettivi di apprendimento prioritari nei contesti comunicativi ecologici nel 33,3 % dei casi. In nessun bambino con A.S.D. sono stati individuati l'influenza dei partner comunicativi e l'ambiente di apprendimento sulle competenze individuali del paziente come comunicatore. Conclusioni Il piano di azione per attuare il miglioramento e supportare il cambiamento ha previsto: ¿ la realizzazione di un ¿Promemoria per la compilazione della Relazione Logopedica¿ e di un ¿Protocollo di valutazione logopedica dei D.S.A¿; ¿ la decisione di partecipazione ad un corso di aggiornamento formativo sui A.S.D.; ¿ il potenziamento della capacità di convogliare le informazioni ai genitori in modo chiaro ed empatico definendo con la famiglia il proprio ruolo e il grado di coinvolgimento.
GLI INDICATORI DI QUALITA': APPLICAZIONE ALLA PRESA IN CARICO LOGOPEDICA DEI DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO
BERTERO, NADIA
2014/2015
Abstract
GLI INDICATORI DI QUALITÀ: APPLICAZIONE ALLA PRESA IN CARICO LOGOPEDICA DEI DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO Introduzione - Background Il Disturbo dello Spettro Autistico (A.S.D.) è una sindrome comportamentale secondaria ad un disordine dello sviluppo che compare entro i primi tre anni di vita, con andamento cronico e che interessa le aree relative all'interazione sociale reciproca, all'abilità di comunicare idee e sentimenti e alla capacità di stabilire relazioni con gli altri. Nello specifico, tale tematica è stata selezionata per: ¿ la significativa variabilità nella pratica clinica della gestione logopedica del bambino autistico presso l'U.O.N.P.I.A. dell'¿Ospedale Maggiore¿ di Crema (CR); ¿ l'alta complessità della tipologia di patologia analizzata. Gli obiettivi del presente progetto sono quelli di: ¿ determinare una maggiore omogeneità di presa in carico logopedica nei bambini con A.S.D. all'interno dell'U.O.N.P.I.A.; ¿ implementare a livello locale le raccomandazioni, tratte dalle Linee Guida internazionali, utili nella pratica clinica della gestione logopedica dei A.S.D.. Materiali e metodi Lo studio è stato svolto presso l'U.O.N.P.I.A. dell' ¿Ospedale Maggiore¿ di Crema (CR) nel periodo compreso tra la fine di Aprile 2015 e la fine di Giugno 2015. Per la realizzazione della ricerca è stato arruolato un campione non probabilistico di convenienza, costituito dai 18 bambini afferenti all'U.O.N.P.I.A. dell'Ospedale Maggiore di Crema (CR) e presentanti come criteri di inclusione: ¿ presenza di valutazione logopedica nel periodo compreso dal 1 Gennaio 2014 al 31 Dicembre 2014; ¿ presenza di sospetto o di diagnosi di Disturbo dello Spettro Autistico. Per realizzare il presente progetto è stata utilizzata la metodologia dell'audit clinico; il gruppo di lavoro era costituito da tre Logopediste e da un medico NPI, dipendenti presso l'U.O.N.P.I.A.. Risultati Il gruppo di lavoro, dopo l'analisi e la discussione delle cinque Linee Guida italiane e internazionali sui A.S.D., ha individuato i criteri di processo e di esito per la valutazione e per il trattamento logopedico da implementare a livello locale. Dalla raccolta e dall'analisi dei dati finalizzata alla conoscenza della prassi esistente per la valutazione, si osserva che nel 94,4 % dei bambini risultano valutati l'attenzione congiunta e la reciprocità sociale, nel 61,1 % dei casi emergono indagate le abilità linguistiche e cognitive correlate e nel 22,2 % dei bambini sono state riportate le priorità della famiglia durante la raccolta delle informazioni e le preferenze nella pianificazione dell'intervento. Inoltre, si osserva che sono stati definiti il profilo socio-comunicativo nel 67,7 % dei bambini e gli obiettivi di apprendimento prioritari nei contesti comunicativi ecologici nel 33,3 % dei casi. In nessun bambino con A.S.D. sono stati individuati l'influenza dei partner comunicativi e l'ambiente di apprendimento sulle competenze individuali del paziente come comunicatore. Conclusioni Il piano di azione per attuare il miglioramento e supportare il cambiamento ha previsto: ¿ la realizzazione di un ¿Promemoria per la compilazione della Relazione Logopedica¿ e di un ¿Protocollo di valutazione logopedica dei D.S.A¿; ¿ la decisione di partecipazione ad un corso di aggiornamento formativo sui A.S.D.; ¿ il potenziamento della capacità di convogliare le informazioni ai genitori in modo chiaro ed empatico definendo con la famiglia il proprio ruolo e il grado di coinvolgimento.File | Dimensione | Formato | |
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