Titolo:Gli attacchi di panico: una bugia del cervello prevenzione, gestione e cura. Introduzione:L'attacco di panico è definito come un ¿periodo preciso di paura o disagio intensi in assenza di vero pericolo accompagnati da almeno 4 sintomi somatici o cognitivi su 13¿¸ sintomi che si sono sviluppati improvvisamente, ¿a ciel sereno¿ ed hanno raggiunto il picco nel giro di dieci minuti (durata media di qualche secondo, minuto, massimo un'ora) . Dalla valutazione del fenomeno a livello nazionale è emerso che la diffusione, purtroppo sempre maggiore, degli attacchi di panico sta assumendo le caratteristiche di fenomeno sociale con notevoli costi individuali e collettivi ma ciò nonostante la comunità non sembra aver ancora percepito pienamente la complessità e la gravità del fenomeno. Per quanto possa essere difficile dare una definizione condivisa circa il problema il mondo del web fornisce numerose informazioni relative alle varie terapie e possibilità di trattamento basate più o meno su basi scientifiche. A fronte di tutto ciò è stato effettuato, previo consulto della bibliografia presente in letteratura che ha fornito indicazioni circa origine, eziologia e modalità di trattamento e gestione dell'attacco di panico, uno studio del fenomeno a livello locale presso il DEA dell'ASO S. Croce e Carle di Cuneo il quale ha confermato che si tratta di un aspetto in aumento tra la popolazione, soprattutto tra i giovani. Attraverso l'elaborato si è inoltre cercato di puntare molto sul fatto che l'aspetto relazionale, comunicativo ed educativo che la figura dell'infermiere può mettere in atto con questa tipologia di pazienti rappresenta il principale trattamento per una buona ed esauriente gestione del paziente con attacco di panico. Obiettivi individuare un percorso diagnostico-terapeutico-assistenziale basato su evidenze scientifiche validate; verificare presso il Pronto Soccorso dell''ASO S. Croce e Carle di Cuneo la portata del fenomeno nell'anno 2010 e primo semestre 2011; redigere un protocollo di gestione del paziente con attacco di panico in Pronto Soccorso in riferimento ai dati emersi dalla letteratura qualificata ed al confronto con alcuni operatori. Strumenti, materiale e metodi Il materiale ed i metodi utilizzati sono stati: ricerca e consultazione bibliografica della letteratura qualificata; consultazione di siti internet tramite motori generalisti al fine di valutare che cosa l'utilizzatore del web può trovare circa l'attacco di panico; raccolta, elaborazione ed analisi dei dati relativi al numero di accessi in DEA di pazienti con attacco di panico in atto o per altri disturbi ma che hanno riferito in anamnesi una storia di attacchi di panico e relativa rappresentazione grafica di quanto emerso dalla statistica di base; interviste individuali ad alcuni infermieri della struttura DEA di Cuneo per la contestualizzazione del percorso tipo seguito dal paziente all'interno della struttura; elaborazione di un protocollo in collaborazione con l'èquipe infermieristica. Risultati:Elaborazione di una proposta di protocollo riguardante la gestione degli individui che afferiscono in DEA per attacchi di panico. Nella la stesura dello stesso è emersa da parte di alcuni operatori la necessità di ribadire meglio gli aspetti relazionali e comunicativi da mettere in atto con il paziente e gli eventuali accompagnatori significativi, risultati fondamentali per la gestione della crisi acuta ma soprattutto per la prevenzione e l'autocura.

"Gli attacchi di panico: una bugia del cervello" prevenzione, gestione e cura

ROSSO, VALENTINA
2010/2011

Abstract

Titolo:Gli attacchi di panico: una bugia del cervello prevenzione, gestione e cura. Introduzione:L'attacco di panico è definito come un ¿periodo preciso di paura o disagio intensi in assenza di vero pericolo accompagnati da almeno 4 sintomi somatici o cognitivi su 13¿¸ sintomi che si sono sviluppati improvvisamente, ¿a ciel sereno¿ ed hanno raggiunto il picco nel giro di dieci minuti (durata media di qualche secondo, minuto, massimo un'ora) . Dalla valutazione del fenomeno a livello nazionale è emerso che la diffusione, purtroppo sempre maggiore, degli attacchi di panico sta assumendo le caratteristiche di fenomeno sociale con notevoli costi individuali e collettivi ma ciò nonostante la comunità non sembra aver ancora percepito pienamente la complessità e la gravità del fenomeno. Per quanto possa essere difficile dare una definizione condivisa circa il problema il mondo del web fornisce numerose informazioni relative alle varie terapie e possibilità di trattamento basate più o meno su basi scientifiche. A fronte di tutto ciò è stato effettuato, previo consulto della bibliografia presente in letteratura che ha fornito indicazioni circa origine, eziologia e modalità di trattamento e gestione dell'attacco di panico, uno studio del fenomeno a livello locale presso il DEA dell'ASO S. Croce e Carle di Cuneo il quale ha confermato che si tratta di un aspetto in aumento tra la popolazione, soprattutto tra i giovani. Attraverso l'elaborato si è inoltre cercato di puntare molto sul fatto che l'aspetto relazionale, comunicativo ed educativo che la figura dell'infermiere può mettere in atto con questa tipologia di pazienti rappresenta il principale trattamento per una buona ed esauriente gestione del paziente con attacco di panico. Obiettivi individuare un percorso diagnostico-terapeutico-assistenziale basato su evidenze scientifiche validate; verificare presso il Pronto Soccorso dell''ASO S. Croce e Carle di Cuneo la portata del fenomeno nell'anno 2010 e primo semestre 2011; redigere un protocollo di gestione del paziente con attacco di panico in Pronto Soccorso in riferimento ai dati emersi dalla letteratura qualificata ed al confronto con alcuni operatori. Strumenti, materiale e metodi Il materiale ed i metodi utilizzati sono stati: ricerca e consultazione bibliografica della letteratura qualificata; consultazione di siti internet tramite motori generalisti al fine di valutare che cosa l'utilizzatore del web può trovare circa l'attacco di panico; raccolta, elaborazione ed analisi dei dati relativi al numero di accessi in DEA di pazienti con attacco di panico in atto o per altri disturbi ma che hanno riferito in anamnesi una storia di attacchi di panico e relativa rappresentazione grafica di quanto emerso dalla statistica di base; interviste individuali ad alcuni infermieri della struttura DEA di Cuneo per la contestualizzazione del percorso tipo seguito dal paziente all'interno della struttura; elaborazione di un protocollo in collaborazione con l'èquipe infermieristica. Risultati:Elaborazione di una proposta di protocollo riguardante la gestione degli individui che afferiscono in DEA per attacchi di panico. Nella la stesura dello stesso è emersa da parte di alcuni operatori la necessità di ribadire meglio gli aspetti relazionali e comunicativi da mettere in atto con il paziente e gli eventuali accompagnatori significativi, risultati fondamentali per la gestione della crisi acuta ma soprattutto per la prevenzione e l'autocura.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/112419