Abstract strutturato secondo il metodo IMRAD Introduzione e obiettivi del lavoro: L'obiettivo della mia Tesi é quello di valutare l'utilità del Servizio di Assistenza Infermieristica Domiciliare mettendo in relazione la percezione di salute avvertita dalle persone assistite e il servizio offerto, per rilevare eventuali criticità e suggerire possibili miglioramenti. Materiale e metodi: La ricerca effettuata prevede come metodo una raccolta di dati qualitativi utilizzando il questionario SF-36, mettendolo in relazione con la Scheda Ministeriale di Prima Valutazione Multidimensionale compilato al momento della presa in carico assistenziale, per poter trovare un nesso tra il soddisfacimento dei bisogni assistenziali e la percezione della propria Qualità di Vita. Risultati: I dati ottenuti dal campione sono stati raccolti in una matrice dati per calcolarne le frequenze e le relative percentuali. Analisi: I risultati maggiormente significativi sono i seguenti. Grado di mobilità: 93% autonomi con ausili. Presenza di supporto sociale: 69% parziale o temporanea. Bisogni assistenziali: 59% assistenza per lesioni cutanee e rischio infettivo. Procedure terapeutiche: 77% terapia parenterale. Percezione di salute: 50% passabile. Limitazioni nello svolgimento di alcune attività di vita quotidiane: tra 50% e 60% limitazione parziale. Peggioramento rispetto al mese precedente tra 80% e 90%. Quanto la salute emotiva ha influito sullo svolgimento dell'attività fisica: tra 60% e 80% ha creato delle limitazioni in termini di tempo, resa e concentrazione. Interferenze dello stato emotivo sulle normali attività sociali: 72% ha influito un po'. Emozioni prevalenti sono stanchezza, sfinimento, calma e serenità: tra 50% e 70%. Discussione: In generale si può affermare che la percezione di salute del campione é discreta, ma si evidenziano carenze nel supporto sociale determinate da una presenza solo parziale o temporanea e fornita in modo non costante. L'isolamento e la solitudine vanno ad incidere negativamente sullo stato delle emozioni, le quali poi hanno delle ripercussioni anche sulla volontà di affrontare le attività fisiche della vita quotidiana. Le patologie trattate sono state per lo più legate a problemi cutanei e rischio di infezione. Le procedure terapeutiche maggiormente effettuate sono state quelle riferibili alla somministrazione di terapie parenterali. La Qualità di Vita percepita è per lo più abbastanza buona o passabile, ma paragonandola all'anno precedente risulta essere un po' peggiorata. Lo stato emotivo esercita influenze negative sulle normali attività di tipo fisico, di tipo cognitivo, di concentrazione e di tipo sociale; tra gli stati d'animo prevalgono la stanchezza e lo sfinimento. Al termine dell'intervista gli utenti hanno espresso le loro opinioni in merito al Servizio di Cure Domiciliari ricevuto e hanno inoltre manifestato quelle che ritengono essere le loro necessità prioritarie, con lo scopo di aumentare la collaborazione tra cittadino e infermiere, per tentare di apportare dei continui miglioramenti all'assistenza fornita.

Promuovere la cultura della domiciliarietà per dare vita ai giorni, non giorni alla vita

MORANO, IRENE
2010/2011

Abstract

Abstract strutturato secondo il metodo IMRAD Introduzione e obiettivi del lavoro: L'obiettivo della mia Tesi é quello di valutare l'utilità del Servizio di Assistenza Infermieristica Domiciliare mettendo in relazione la percezione di salute avvertita dalle persone assistite e il servizio offerto, per rilevare eventuali criticità e suggerire possibili miglioramenti. Materiale e metodi: La ricerca effettuata prevede come metodo una raccolta di dati qualitativi utilizzando il questionario SF-36, mettendolo in relazione con la Scheda Ministeriale di Prima Valutazione Multidimensionale compilato al momento della presa in carico assistenziale, per poter trovare un nesso tra il soddisfacimento dei bisogni assistenziali e la percezione della propria Qualità di Vita. Risultati: I dati ottenuti dal campione sono stati raccolti in una matrice dati per calcolarne le frequenze e le relative percentuali. Analisi: I risultati maggiormente significativi sono i seguenti. Grado di mobilità: 93% autonomi con ausili. Presenza di supporto sociale: 69% parziale o temporanea. Bisogni assistenziali: 59% assistenza per lesioni cutanee e rischio infettivo. Procedure terapeutiche: 77% terapia parenterale. Percezione di salute: 50% passabile. Limitazioni nello svolgimento di alcune attività di vita quotidiane: tra 50% e 60% limitazione parziale. Peggioramento rispetto al mese precedente tra 80% e 90%. Quanto la salute emotiva ha influito sullo svolgimento dell'attività fisica: tra 60% e 80% ha creato delle limitazioni in termini di tempo, resa e concentrazione. Interferenze dello stato emotivo sulle normali attività sociali: 72% ha influito un po'. Emozioni prevalenti sono stanchezza, sfinimento, calma e serenità: tra 50% e 70%. Discussione: In generale si può affermare che la percezione di salute del campione é discreta, ma si evidenziano carenze nel supporto sociale determinate da una presenza solo parziale o temporanea e fornita in modo non costante. L'isolamento e la solitudine vanno ad incidere negativamente sullo stato delle emozioni, le quali poi hanno delle ripercussioni anche sulla volontà di affrontare le attività fisiche della vita quotidiana. Le patologie trattate sono state per lo più legate a problemi cutanei e rischio di infezione. Le procedure terapeutiche maggiormente effettuate sono state quelle riferibili alla somministrazione di terapie parenterali. La Qualità di Vita percepita è per lo più abbastanza buona o passabile, ma paragonandola all'anno precedente risulta essere un po' peggiorata. Lo stato emotivo esercita influenze negative sulle normali attività di tipo fisico, di tipo cognitivo, di concentrazione e di tipo sociale; tra gli stati d'animo prevalgono la stanchezza e lo sfinimento. Al termine dell'intervista gli utenti hanno espresso le loro opinioni in merito al Servizio di Cure Domiciliari ricevuto e hanno inoltre manifestato quelle che ritengono essere le loro necessità prioritarie, con lo scopo di aumentare la collaborazione tra cittadino e infermiere, per tentare di apportare dei continui miglioramenti all'assistenza fornita.
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