Abstract Introduzione Il dolore è un sintomo comune per i pazienti oncologici, risultato diretto della malattia e dei trattamenti ad esso correlati. E' causa di problemi fisici, psicosociali e incide in modo determinante sulla qualità di vita del paziente e della sua famiglia. La gestione del dolore oncologico richiede competenze avanzate da parte del personale sanitario, in particolare quello infermieristico, che offre da sempre formazione e sostegno ai pazienti e alle famiglie in situazioni particolarmente complesse. Tuttavia ad oggi il dolore oncologico rimane ancora frequentemente sottostimato. L'introduzione della legge 38/2010, fortemente innovativa, obbliga il personale sanitario alla rilevazione del dolore all'interno della cartella clinica, istituisce le reti nazionali per le cure palliative e per la terapia del dolore, semplifica le procedure di accesso ai medicinali impiegati per la terapia del dolore e si impegna per la formazione del personale sanitario. Obiettivo Valutare lo stato di applicazione della legge 38/2010 e individuare gli ostacoli che ne impediscono la diffusione all'interno delle strutture sanitarie piemontesi prese in esame. Materiali e metodi Ricerca bibliografica e revisione della letteratura sulle esperienze nazionali e internazionali, analisi e raccolta dati del questionario somministrato a medici ed infermieri della Rete Oncologica Piemontese. L'indagine ha avuto luogo dal 1 giugno al 30 giugno 2011 e ha coinvolto in totale 101 operatori sanitari, di cui 89 infermieri e 12 medici. Risultati Il 63,36% degli operatori intervistati dichiara di essere a conoscenza della normativa, mentre, il 36,63% non ne ha mai sentito parlare. Per questo motivo è emersa una necessità di formazione dagli stessi operatori sanitari; infatti l'88,11% degli operatori ritiene utile una formazione relativa alla normativa e solo 11,88% ritiene invece di essere già informato e formato a sufficienza sull'argomento. Per quanto riguarda l'applicazione dell'articolo 7 ¿Obbligo di riportare la rilevazione del dolore all'interno della cartella clinica¿ si è verificato che le caratteristiche del dolore vengono riportate dal 57,42%, la sua evoluzione dal 69,79%, il dosaggio degli analgesici dal 94,05% e il risultato antalgico dal 90,32%. Sono emersi molti ostacoli alla rilevazione sistematica del dolore; tra essi rientrano la mancanza di tempo, le metodologie inefficaci per la rilevazione del dolore e la tipologia di paziente. Conclusioni Lo studio evidenzia ancora la necessità di una maggiore formazione degli operatori sanitari, al fine di riuscire ad applicare in modo efficace la normativa, la quale ha rappresentato un grande passo avanti dell'Italia nel campo delle cure palliative e della terapia del dolore. Competenza dell'infermiere è quindi mettere in pratica la normativa al fine di migliorare la qualità di vita delle persone affette da patologie cronico ¿ degenerative, ma anche promuovere una leadership morale, oltre che sulle evidenze scientifiche, dettata dal nostro codice deontologico, parte integrante della nostra attività professionale. Parole chiave: Pain management, Low Knowledge, Nurse, Cancer Pain.
Il dolore nel paziente oncologico:indagine conoscitiva sui livelli di applicazione della normativa vigente
PAUTASSI, ERICA
2010/2011
Abstract
Abstract Introduzione Il dolore è un sintomo comune per i pazienti oncologici, risultato diretto della malattia e dei trattamenti ad esso correlati. E' causa di problemi fisici, psicosociali e incide in modo determinante sulla qualità di vita del paziente e della sua famiglia. La gestione del dolore oncologico richiede competenze avanzate da parte del personale sanitario, in particolare quello infermieristico, che offre da sempre formazione e sostegno ai pazienti e alle famiglie in situazioni particolarmente complesse. Tuttavia ad oggi il dolore oncologico rimane ancora frequentemente sottostimato. L'introduzione della legge 38/2010, fortemente innovativa, obbliga il personale sanitario alla rilevazione del dolore all'interno della cartella clinica, istituisce le reti nazionali per le cure palliative e per la terapia del dolore, semplifica le procedure di accesso ai medicinali impiegati per la terapia del dolore e si impegna per la formazione del personale sanitario. Obiettivo Valutare lo stato di applicazione della legge 38/2010 e individuare gli ostacoli che ne impediscono la diffusione all'interno delle strutture sanitarie piemontesi prese in esame. Materiali e metodi Ricerca bibliografica e revisione della letteratura sulle esperienze nazionali e internazionali, analisi e raccolta dati del questionario somministrato a medici ed infermieri della Rete Oncologica Piemontese. L'indagine ha avuto luogo dal 1 giugno al 30 giugno 2011 e ha coinvolto in totale 101 operatori sanitari, di cui 89 infermieri e 12 medici. Risultati Il 63,36% degli operatori intervistati dichiara di essere a conoscenza della normativa, mentre, il 36,63% non ne ha mai sentito parlare. Per questo motivo è emersa una necessità di formazione dagli stessi operatori sanitari; infatti l'88,11% degli operatori ritiene utile una formazione relativa alla normativa e solo 11,88% ritiene invece di essere già informato e formato a sufficienza sull'argomento. Per quanto riguarda l'applicazione dell'articolo 7 ¿Obbligo di riportare la rilevazione del dolore all'interno della cartella clinica¿ si è verificato che le caratteristiche del dolore vengono riportate dal 57,42%, la sua evoluzione dal 69,79%, il dosaggio degli analgesici dal 94,05% e il risultato antalgico dal 90,32%. Sono emersi molti ostacoli alla rilevazione sistematica del dolore; tra essi rientrano la mancanza di tempo, le metodologie inefficaci per la rilevazione del dolore e la tipologia di paziente. Conclusioni Lo studio evidenzia ancora la necessità di una maggiore formazione degli operatori sanitari, al fine di riuscire ad applicare in modo efficace la normativa, la quale ha rappresentato un grande passo avanti dell'Italia nel campo delle cure palliative e della terapia del dolore. Competenza dell'infermiere è quindi mettere in pratica la normativa al fine di migliorare la qualità di vita delle persone affette da patologie cronico ¿ degenerative, ma anche promuovere una leadership morale, oltre che sulle evidenze scientifiche, dettata dal nostro codice deontologico, parte integrante della nostra attività professionale. Parole chiave: Pain management, Low Knowledge, Nurse, Cancer Pain.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/112371