Le micro e piccole-medie imprese rappresentano la quasi totalità del tessuto aziendale in Italia ed è proprio a queste imprese, quindi, che bisogna guardare: una realtà colpita in quest'ultimo triennio da una negatività inverosimile. La necessità da parte delle piccole imprese di sopravvivere ha spinto i manager e gli imprenditori ad adottare nuove strategie di maggiore apertura a nuovi settori, a muovere nuove strategie di internazionalizzazione al fine di accrescere i propri profitti. Per fare ciò, molte piccole imprese si sono aggregate al fine di ridurre le spese, condividendo materie prime e conoscenze, abbassando i costi medi di produzione. Si è assistito sempre più in questo ultimo triennio alla formazione delle reti d'imprese, ossia quei gruppi di imprese ultra-territoriali e trans-settoriali che hanno permesso alle piccole imprese di crescere e non soccombere alla crisi, aprendosi a nuovi mercati e nuove opportunità economiche. I dati stimati circa la diffusione delle reti d'imprese in Italia parlano chiaramente a favore dello sviluppo di queste aggregazioni: dal Ministero dello Sviluppo Economico ¿ sezione Direzione Generale per la Politica Industriale- , è emerso due anni fa, infatti, un documento intitolato ¿Europa 2020¿, nel quale, disegnando le strategie dell'Unione Europea per il prossimo decennio, veniva rilevato il ruolo fondamentale dell'aggregazione, specialmente tra le PMI, rendendo più accessibili i finanziamenti per queste realtà.

DALL'ACQUISIZIONE ALL'AGGREGAZIONE: LO SVILUPPO DELLE RETI D'IMPRESE

TRANCHESE, ANTONIO
2009/2010

Abstract

Le micro e piccole-medie imprese rappresentano la quasi totalità del tessuto aziendale in Italia ed è proprio a queste imprese, quindi, che bisogna guardare: una realtà colpita in quest'ultimo triennio da una negatività inverosimile. La necessità da parte delle piccole imprese di sopravvivere ha spinto i manager e gli imprenditori ad adottare nuove strategie di maggiore apertura a nuovi settori, a muovere nuove strategie di internazionalizzazione al fine di accrescere i propri profitti. Per fare ciò, molte piccole imprese si sono aggregate al fine di ridurre le spese, condividendo materie prime e conoscenze, abbassando i costi medi di produzione. Si è assistito sempre più in questo ultimo triennio alla formazione delle reti d'imprese, ossia quei gruppi di imprese ultra-territoriali e trans-settoriali che hanno permesso alle piccole imprese di crescere e non soccombere alla crisi, aprendosi a nuovi mercati e nuove opportunità economiche. I dati stimati circa la diffusione delle reti d'imprese in Italia parlano chiaramente a favore dello sviluppo di queste aggregazioni: dal Ministero dello Sviluppo Economico ¿ sezione Direzione Generale per la Politica Industriale- , è emerso due anni fa, infatti, un documento intitolato ¿Europa 2020¿, nel quale, disegnando le strategie dell'Unione Europea per il prossimo decennio, veniva rilevato il ruolo fondamentale dell'aggregazione, specialmente tra le PMI, rendendo più accessibili i finanziamenti per queste realtà.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/112343