Strategie di distillazione per migliorare la componente aromatica nel distillato

This paper addresses the intriguing world of distillation, with regard to the production of grappa and wine spirits. In particular, attention is paid to possible plant strategies in order to achieve important results at the level of the typical aromatic sphere of the distillate, enhancing and releasing all the quality from the raw material used. Grappa and wine spirits are distillates identified by a high percentage of aromatic compounds, so it is important to adopt the right plant options in order to concentrate these components in the "good taste." The aim of the work is to point out how different strategies in the distillation process, can influence and improve the aromatic component in the noble fraction of the distillate. The research proposes a general overview of the components and different process modes that characterize the plant, focusing on the discontinuous process typical of artisanal productions, which aim for products of high value and uniqueness. The first descriptive part of the research serves as a bridge to the practical development, focused on analyzing three scientific articles. The evaluation of the first case study shows how the adoption of the foreshots and feints recycling systems can lead to improvements in the concentration of ethanol and other volatile compounds The following article, however, analyzes the behavior of two columns, which differ in the presence of contrasting internal elements; the research allows us to evaluate the separation efficiency along the column in relation to different cooling conditions. Finally, the chapter ends with the complex analysis of the last case study, in which the partitioning of terpene compounds under conditions of variable internal reflux is evaluated using a packed column. The final part of the thesis aims to comment briefly on the results obtained, presenting an innovative future approach in the field of distilled spirits.

Il presente elaborato affronta l’intrigante mondo della distillazione, a riguardo della produzione della grappa e delle acquaviti di vino. In particolare, si pone l’attenzione sulle possibili strategie impiantistiche, al fine d’ottenere importanti risultati a livello della sfera aromatica tipica del distillato, valorizzando e sprigionando tutta la qualità dalla materia prima usata. La grappa e l’acquavite di vino sono distillati identificati da un elevata percentuale di composti aromatici, risulta quindi importante adottare le giuste opzioni impiantistiche per poter concentrare tali componenti nel “buon gusto”. L’obbiettivo del lavoro è di far presente come differenti strategie nel processo di distillazione, possano influenzare e migliorare la componente aromatica nella frazione nobile del distillato. La ricerca propone una panoramica generale dei componenti e delle diverse modalità di processo che caratterizzano l’impianto, focalizzando l’attenzione sul processo discontinuo tipico delle produzioni artigianali, le quali puntano a prodotti di elevato pregio e unicità. La prima parte descrittiva della ricerca serve da ponte per lo sviluppo pratico, incentrato ad analizzare tre articoli scientifici. Dalla valutazione del primo caso studio si evince come l’adozione di sistemi di riciclo delle teste e code possano portare a miglioramenti nella concentrazione di etanolo e altri composti volatili. Nell’articolo successivo, invece si analizza il comportamento di due colonne, le quali differiscono per la presenza d’elementi interni contrastanti; la ricerca permette di valutare l’efficienza di separazione lungo la colonna in relazione alle diverse condizioni di raffreddamento. Infine, il capitolo termina con la complessa analisi dell’ultimo caso studio, in cui si valuta la partizione dei composti terpenici in condizioni di riflusso interno variabile, mediante l’uso di una colonna impaccata. La parte finale della tesi ha lo scopo di commentare brevemente gli esiti ottenuti, presentando un innovativo approccio futuro nel campo dei distillati.