LA PREVENZIONE DEGLI INFORTUNI NEL CALCIO

Tra gli sport praticati in tutto il mondo che posseggono il più alto tasso di infortuni, il calcio è sicuramente tra le prime posizioni in questa classifica. Il suo gioco è caratterizzato da continui cambi di direzione, di velocità e di conseguenza anche d’intensità durante l’arco delle partite. Queste sono alcune delle possibili cause che portano i calciatori ad infortunarsi e a restare lontani dai campi per molto tempo rinunciando alla propria passione e al proprio lavoro (per alcuni di loro). Lo scopo di questo elaborato sarà quello di andare ad analizzare l’epidemiologia degli infortuni subiti dagli atleti nel calcio professionistico, soffermandosi sul lavoro dei preparatori all’interno di una squadra e sull’importanza della prevenzione in un protocollo di allenamento. Il seguente elaborato è suddiviso in tre capitoli: nel primo si andrà ad analizzare la classificazione degli infortuni, successivamente l’epidemiologia di essi, prima in maniera più generica e poi più nel dettaglio osservando qualche caso di studio di squadre professionistiche in varie stagioni sportive. Essendo un gioco di contatto che prevede l’utilizzo esclusivo degli arti inferiori (ad eccezione del portiere) si può intuire che il maggior numero d’infortuni riguarderà proprio quest’ultimi. Il secondo capitolo invece parlerà di prevenzione. Sarà analizzato il significato della parola stessa e di quanto essa sia importante, forse anche più importante della riabilitazione, nell’ambito degli infortuni. Nello stesso capitolo si osserva l’anatomia di ginocchio e dei muscoli posteriori della coscia, tra le parti del corpo più colpite quando si parla di infortuni nel calcio allegando ad essi statistiche che facciano comprendere al meglio la situazione negli ultimi anni. Infine, nel terzo e ultimo capitolo, verrà proposto un protocollo di allenamento basato su esercizi di prevenzione ritagliando uno spazio all’importanza dello stretching all’interno di una seduta.