Negli ultimi anni si assiste ad un significativo aumento dell'importanza del turismo, nonostante l'attuale crisi globale della quale sembra non avere particolarmente risentito. Nell'ultimo periodo poi è stato riscontrato un incremento di interesse da parte di un vasto pubblico verso le attività economiche, il tutto legato ad una riscoperta del valore dell'impresa per la vitalità di un territorio e del know how che caratterizza un Paese o una singola località. Questo ha portato alla nascita di un nuovo tipo di turismo e si può di conseguenza affermare che sotto l'etichetta di ¿Turismo Industriale¿ si possono individuare tre principali modelli: l'Industrial Heritage Tourism, gli ex spazi industriali riconvertiti per la pratica del tempo libero, il turismo d'impresa o ¿Living Industry Tourism¿. L'Unione Europea ha finanziato un progetto transfrontaliero Italia-Svizzera denominato ¿Destinazione Impresa¿ che ha dato vita al logo ¿Made in Piemonte¿ con l'idea di far riscoprire i luoghi di quattro province piemontesi partendo dalle visite ai siti produttivi di eccellenza. Il tutto con l'aiuto di vari enti tra cui anche l'Università degli Studi di Torino che ha collaborato all'edizione di un testo guida, con l'intento di approfondire e sviluppare il tema delle visite in impresa. Come caso pratico viene proposta l'azienda agricola Principato di Lucedio che oltre ad aderire al progetto da tempo apre le proprie porte ai turisti. La cascina situata in una storica abbazia cistercense da secoli è una realtà produttiva e per prima in Italia ha introdotto la coltivazione del riso verso la fine del XIV secolo. Attraverso varie vicissitudini ha superato le insidie della storia, che l'hanno vista legata a personaggi di primo piano, dai marchesi del Monferrato ai Savoia, e dal 1937 è di proprietà della famiglia Cavalli d'Olivola. Oggi vi vengono prodotti risi di alta qualità, in modo da non soccombere alla concorrenza asiatica, che vengono esportati in tutto il mondo, diffondendo la cultura del risotto con l'aiuto anche di grandi chef. Grazie a una visita privata in impresa è stato possibile constatare come vengono accolti i turisti e quali parti sono aperte al pubblico, oltre a visionare la produzione, in particolare le zone del magazzino e dell'insacchettamento del prodotto finito. Si è dedotto poi che dopo sapienti e mirati restauri vengono visitati maggiormente gli antichi locali dell'abbazia medioevale, puntando quindi sul fattore culturale, seguiti da degustazioni e spiegazioni sulla lavorazione svolta nel Principato di Lucedio. Inoltre con l'ausilio di materiale fornito dall'azienda stessa è stato possibile riassumere le tecniche di coltivazione utilizzate all'interno della tenuta. Infine grazie alle informazioni ottenute durante la visita sono stati applicati i modelli teorici ideati dalla Scuola di Management e Economia dell'Università di Torino confrontandoli con la realtà delle visite che avvengono da diversi anni nell'azienda, valutandone l'attrattività e le varie fasi che compongono l'offerta turistica.

Turismo d'impresa e "Made in Piemonte", il caso del Principato di Lucedio

SALA, ALESSANDRO
2014/2015

Abstract

Negli ultimi anni si assiste ad un significativo aumento dell'importanza del turismo, nonostante l'attuale crisi globale della quale sembra non avere particolarmente risentito. Nell'ultimo periodo poi è stato riscontrato un incremento di interesse da parte di un vasto pubblico verso le attività economiche, il tutto legato ad una riscoperta del valore dell'impresa per la vitalità di un territorio e del know how che caratterizza un Paese o una singola località. Questo ha portato alla nascita di un nuovo tipo di turismo e si può di conseguenza affermare che sotto l'etichetta di ¿Turismo Industriale¿ si possono individuare tre principali modelli: l'Industrial Heritage Tourism, gli ex spazi industriali riconvertiti per la pratica del tempo libero, il turismo d'impresa o ¿Living Industry Tourism¿. L'Unione Europea ha finanziato un progetto transfrontaliero Italia-Svizzera denominato ¿Destinazione Impresa¿ che ha dato vita al logo ¿Made in Piemonte¿ con l'idea di far riscoprire i luoghi di quattro province piemontesi partendo dalle visite ai siti produttivi di eccellenza. Il tutto con l'aiuto di vari enti tra cui anche l'Università degli Studi di Torino che ha collaborato all'edizione di un testo guida, con l'intento di approfondire e sviluppare il tema delle visite in impresa. Come caso pratico viene proposta l'azienda agricola Principato di Lucedio che oltre ad aderire al progetto da tempo apre le proprie porte ai turisti. La cascina situata in una storica abbazia cistercense da secoli è una realtà produttiva e per prima in Italia ha introdotto la coltivazione del riso verso la fine del XIV secolo. Attraverso varie vicissitudini ha superato le insidie della storia, che l'hanno vista legata a personaggi di primo piano, dai marchesi del Monferrato ai Savoia, e dal 1937 è di proprietà della famiglia Cavalli d'Olivola. Oggi vi vengono prodotti risi di alta qualità, in modo da non soccombere alla concorrenza asiatica, che vengono esportati in tutto il mondo, diffondendo la cultura del risotto con l'aiuto anche di grandi chef. Grazie a una visita privata in impresa è stato possibile constatare come vengono accolti i turisti e quali parti sono aperte al pubblico, oltre a visionare la produzione, in particolare le zone del magazzino e dell'insacchettamento del prodotto finito. Si è dedotto poi che dopo sapienti e mirati restauri vengono visitati maggiormente gli antichi locali dell'abbazia medioevale, puntando quindi sul fattore culturale, seguiti da degustazioni e spiegazioni sulla lavorazione svolta nel Principato di Lucedio. Inoltre con l'ausilio di materiale fornito dall'azienda stessa è stato possibile riassumere le tecniche di coltivazione utilizzate all'interno della tenuta. Infine grazie alle informazioni ottenute durante la visita sono stati applicati i modelli teorici ideati dalla Scuola di Management e Economia dell'Università di Torino confrontandoli con la realtà delle visite che avvengono da diversi anni nell'azienda, valutandone l'attrattività e le varie fasi che compongono l'offerta turistica.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/11216