L'argomento trattato riguarda il trade-off tra efficienza ed equità. E' una relazione che evidenzia le implicazioni in termini di benessere dell'equilibrio economico generale. L'efficienza, descritta dai modelli teorici dell'equilibrio economico generale, è ostacolata dai giudizi di valore delle persone sull'equità. L'economia del benessere cerca ci separare questi due concetti economici e renderli indipendenti, ma il risultato dell'analisi normativa sarà proprio il trade-off. Se si cerca più equità si perde efficienza. Lo Stato non è capace di migliorare il benessere collettivo in termini di equità senza peggiorare l'efficienza dei mercati attraverso strumenti distorsivi. L'unico modo per non peggiorare il livello di efficienza sarebbe quello di non modificare le distribuzioni iniziali per renderle più eque. Anche in questo caso però lasciare libero sfogo al mercato non assicurerebbe la massima efficienza, poichè tale efficienza in senso "paretiano" può essere raggiunta solo in un mercato di concorrenza perfetta, e sappiamo che tale forma di mercato è più un'utopia che una realtà. Nella tesi si analizzeranno le caratteristiche dell'equilibrio economico generale e dell'economia del benessere per arrivare alla fine a trarne le dovute conclusioni.

trade-off tra efficienza ed equità: le implicazioni in termini di benessere dell'equilibrio economico generale.

OLIVIERI, MATTEO
2010/2011

Abstract

L'argomento trattato riguarda il trade-off tra efficienza ed equità. E' una relazione che evidenzia le implicazioni in termini di benessere dell'equilibrio economico generale. L'efficienza, descritta dai modelli teorici dell'equilibrio economico generale, è ostacolata dai giudizi di valore delle persone sull'equità. L'economia del benessere cerca ci separare questi due concetti economici e renderli indipendenti, ma il risultato dell'analisi normativa sarà proprio il trade-off. Se si cerca più equità si perde efficienza. Lo Stato non è capace di migliorare il benessere collettivo in termini di equità senza peggiorare l'efficienza dei mercati attraverso strumenti distorsivi. L'unico modo per non peggiorare il livello di efficienza sarebbe quello di non modificare le distribuzioni iniziali per renderle più eque. Anche in questo caso però lasciare libero sfogo al mercato non assicurerebbe la massima efficienza, poichè tale efficienza in senso "paretiano" può essere raggiunta solo in un mercato di concorrenza perfetta, e sappiamo che tale forma di mercato è più un'utopia che una realtà. Nella tesi si analizzeranno le caratteristiche dell'equilibrio economico generale e dell'economia del benessere per arrivare alla fine a trarne le dovute conclusioni.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/112159