Background Therapeutic adherence is defined as the way patients take medications as prescribed by their doctor (1). Evaluate the non-adherence is necessary to develop strategies to correct this behavior (2). Asking patients about medication-taking behavior is a practical strategy for identifying poor adherence (1). Target The purpose of this project is to evaluate over 65 years old multiple drug treatment patient's adherence to drug therapy, by using a test known as "Morisky Scale" and a questionnaire prepared on the basis of the scientific literature in order to assess protective factors and risks to non-adherence. This project was carried out in nine different pharmacies in Turin and Cuneo areas. 63 patients have been involved. Results The patients who do not believe in the efficacy of therapy are not adherent patients. 42.85% of adherent patients make use of medicines without a prescription, 9.52% of whom abuse of antibiotics, 26.19% of painkillers and 7.14% of NSAIDs. 47,62% of not adherent patients make use of medicines without a prescription, 14.29% of whom abuse of antibiotics, 23.81% of painkillers and 9.52% NSAIDs. All adherent patients find the prescribed therapy easy to follow. Side effects during the course of therapy could lead the patient to interrupt the treatment while third part support facilitates the adherence. The number of family members is not a possible risk factor. The non-adherent patients receive less helps and have a lower education. Patients show greater difficulty in taking medicines that exert their action on the cardiovascular system, followed by those on the hematopoietic, gastrointestinal, endocrine and nervous. Conclusions Poor adherence to medication regimens is common and contributes to substantial worsening of disease, increasing health care costs. Asking patients about medication-taking behavior is a practical strategy for identifying poor adherence (1). Offering an adherence help service could bring out even more the skills and expertise of the pharmacist and enhance the relationship between the patient and the pharmacy (1) (3).
Introduzione L'aderenza terapeutica è definita come il modo con cui i pazienti assumono i medicinali secondo le indicazioni dettate dal medico (1). È necessario valutare la non aderenza allo scopo di sviluppare strategie per correggere questo comportamento (2). L'intervista del paziente circa le modalità di assunzione dei medicinali rappresenta una strategia pratica per l'identificazione della scarsa aderenza (1). Obiettivo Lo scopo di questo progetto è valutare l'aderenza alla terapia farmacologica di pazienti politrattati di età superiore ai 65 anni nel trattamento a lungo termine, mediante l'uso di un test noto come ¿Scala Di Morisky¿ e di un questionario elaborato sulla base della letteratura scientifica al fine di valutare fattori protettivi e di rischio per la non aderenza. Il progetto è stato svolto in nove differenti farmacie delle provincie di Torino e di Cuneo. Sono stati coinvolti 63 pazienti. Risultati I pazienti che non credono nell'efficacia della terapia non sono pazienti aderenti. Il 42,85% dei pazienti aderenti alla terapia fanno uso di medicinali senza la prescrizione medica, di cui il 9,52% abusa di antibiotici, il 26,19% di antidolorifici e il 7,14% di antiinfiammatori; il 47,62% dei pazienti non aderenti alla terapia fanno uso di medicinali senza prescrizione medica, di cui il 14,29% abusa di antibiotici, il 23,81% di antidolorifici e il restante 9,52% di antiinfiammatori. Tutti i pazienti aderenti alla terapia non trovano complesse le modalità di assunzione dei medicinali. Gli effetti collaterali durante il corso della terapia possono spingere il paziente a non proseguire il trattamento. Il supporto di terzi aiuta il paziente ad aderire meglio alla terapia. Il numero di componenti del nucleo familiare non rappresenta un possibile fattore di rischio: i pazienti non aderenti ricevono meno aiuti ed hanno un grado di istruzione più basso rispetto a quelli aderenti. L'età non è un fattore predisponente. I pazienti mostrano una maggiore difficoltà nell'assunzione di medicinali che agiscono a livello dell'apparato cardiovascolare, seguiti da quelli che esplicano la propria azione nel sistema emopoietico, gastrointestinale, endocrino e nervoso. Conclusioni La scarsa aderenza ai regimi terapeutici è comune e contribuisce a un sostanziale peggioramento della patologia con più elevati costi in termini di assistenza sanitaria. Interrogare i pazienti sulle modalità con cui assumono i medicinali è una strategia pratica per individuare la scarsa aderenza (1). Offrire un servizio di ¿aderenza alla terapia¿ potrebbe far risaltare ancor di più le competenze e la professionalità del farmacista ed esaltare il legame paziente-farmacia (3).
ADERENZA NEL PAZIENTE OVER 65 POLITRATTATO
SPREMULLI, GILDA
2014/2015
Abstract
Introduzione L'aderenza terapeutica è definita come il modo con cui i pazienti assumono i medicinali secondo le indicazioni dettate dal medico (1). È necessario valutare la non aderenza allo scopo di sviluppare strategie per correggere questo comportamento (2). L'intervista del paziente circa le modalità di assunzione dei medicinali rappresenta una strategia pratica per l'identificazione della scarsa aderenza (1). Obiettivo Lo scopo di questo progetto è valutare l'aderenza alla terapia farmacologica di pazienti politrattati di età superiore ai 65 anni nel trattamento a lungo termine, mediante l'uso di un test noto come ¿Scala Di Morisky¿ e di un questionario elaborato sulla base della letteratura scientifica al fine di valutare fattori protettivi e di rischio per la non aderenza. Il progetto è stato svolto in nove differenti farmacie delle provincie di Torino e di Cuneo. Sono stati coinvolti 63 pazienti. Risultati I pazienti che non credono nell'efficacia della terapia non sono pazienti aderenti. Il 42,85% dei pazienti aderenti alla terapia fanno uso di medicinali senza la prescrizione medica, di cui il 9,52% abusa di antibiotici, il 26,19% di antidolorifici e il 7,14% di antiinfiammatori; il 47,62% dei pazienti non aderenti alla terapia fanno uso di medicinali senza prescrizione medica, di cui il 14,29% abusa di antibiotici, il 23,81% di antidolorifici e il restante 9,52% di antiinfiammatori. Tutti i pazienti aderenti alla terapia non trovano complesse le modalità di assunzione dei medicinali. Gli effetti collaterali durante il corso della terapia possono spingere il paziente a non proseguire il trattamento. Il supporto di terzi aiuta il paziente ad aderire meglio alla terapia. Il numero di componenti del nucleo familiare non rappresenta un possibile fattore di rischio: i pazienti non aderenti ricevono meno aiuti ed hanno un grado di istruzione più basso rispetto a quelli aderenti. L'età non è un fattore predisponente. I pazienti mostrano una maggiore difficoltà nell'assunzione di medicinali che agiscono a livello dell'apparato cardiovascolare, seguiti da quelli che esplicano la propria azione nel sistema emopoietico, gastrointestinale, endocrino e nervoso. Conclusioni La scarsa aderenza ai regimi terapeutici è comune e contribuisce a un sostanziale peggioramento della patologia con più elevati costi in termini di assistenza sanitaria. Interrogare i pazienti sulle modalità con cui assumono i medicinali è una strategia pratica per individuare la scarsa aderenza (1). Offrire un servizio di ¿aderenza alla terapia¿ potrebbe far risaltare ancor di più le competenze e la professionalità del farmacista ed esaltare il legame paziente-farmacia (3).| File | Dimensione | Formato | |
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