La tesi ha come obiettivo quello di analizzare il rapporto tra l’istituto dell’accesso amministrativo agli atti e ai documenti detenuti dalla pubblica amministrazione e il diritto alla riservatezza. Una volta trattato il principio di trasparenza, ritenuto centrale per spiegare il legame che intercorre tra i cittadini e la pubblica amministrazione, lo sguardo si è spostato sull’analizzare i vari tipi di accesso. In particolare, l’accesso documentale, disciplinato dalla legge n. 241 del 1990, l’accesso civico, entrato in vigore nel 2013 e infine l’accesso civico generalizzato nel 2016. L’evoluzione del diritto di accesso va di pari passo con la progressiva attuazione del principio di trasparenza. Negli anni, la nostra pubblica amministrazione ha cercato di cambiare un sistema basato sulla segretezza dell’attività amministrativa in un sistema incentrato sul principio della conoscenza delle informazioni. Questa trasformazione la si è potuta osservare attraverso una comparazione approfondita delle varie tipologie di accesso. Per ragioni temporali, si è deciso di focalizzare l’attenzione sulla forma di accesso più recente, ovvero l’accesso civico generalizzato, introdotto dal legislatore nel 2016. Tale istituto viene disciplinato con l’intento di dare attuazione, anche nel nostro ordinamento, al Freedom of information act (FOIA), ossia alla libertà di informazione, nata negli Stati Uniti e introdotta successivamente in diversi paesi europei. Una volta esaminato il diritto di accesso, l’attenzione si è spostata su un diritto che molto spesso si è scontrato con la libertà di informazione, ovvero il diritto alla privacy. Si è cercato, infatti, di far emergere il dibattito tra chi sostiene e auspica una completa trasparenza tra gli uffici amministrativi e i cittadini, e chi invece preferisce mantenere un certo livello di segretezza, con particolare riguardo alle informazioni cosiddette sensibili. È stata osservata l’evoluzione legislativa in materia, con particolare attenzione al legislatore europeo che, nel 2016, ha emanato il Regolamento generale sulla protezione dei dati. Inoltre, ci si è concentrati sulla figura del Garante della Privacy, cercando di individuare i compiti e gli obiettivi che tale figura si prefigge di raggiungere. In tema di trattamento dei dati personali, si sono evidenziate le problematiche relative alla comprensibilità delle informazioni trasmesse ai cittadini. In conclusione, viene trattato il tema dell’accesso agli atti, in particolare quelli di natura reddituale e fiscale, all’interno di un processo civile pendente. Nello specifico, vengono analizzate pronunce e orientamenti giurisprudenziali nelle controversie in materia di separazione/divorzio, in cui uno dei due coniugi richiedere l’accesso ad atti fiscali, riferiti all’altro coniuge, al fine di utilizzarli come mezzo probatorio dinanzi al giudice civile. A tal riguardo, si pone l’accento sui diversi indirizzi interpretativi del Consiglio di Stato che si sono susseguiti nel tempo.
Il diritto di accesso civico generalizzato come imitazione imperfetta del Freedom of Information Act
SUISIO, FILIPPO
2023/2024
Abstract
La tesi ha come obiettivo quello di analizzare il rapporto tra l’istituto dell’accesso amministrativo agli atti e ai documenti detenuti dalla pubblica amministrazione e il diritto alla riservatezza. Una volta trattato il principio di trasparenza, ritenuto centrale per spiegare il legame che intercorre tra i cittadini e la pubblica amministrazione, lo sguardo si è spostato sull’analizzare i vari tipi di accesso. In particolare, l’accesso documentale, disciplinato dalla legge n. 241 del 1990, l’accesso civico, entrato in vigore nel 2013 e infine l’accesso civico generalizzato nel 2016. L’evoluzione del diritto di accesso va di pari passo con la progressiva attuazione del principio di trasparenza. Negli anni, la nostra pubblica amministrazione ha cercato di cambiare un sistema basato sulla segretezza dell’attività amministrativa in un sistema incentrato sul principio della conoscenza delle informazioni. Questa trasformazione la si è potuta osservare attraverso una comparazione approfondita delle varie tipologie di accesso. Per ragioni temporali, si è deciso di focalizzare l’attenzione sulla forma di accesso più recente, ovvero l’accesso civico generalizzato, introdotto dal legislatore nel 2016. Tale istituto viene disciplinato con l’intento di dare attuazione, anche nel nostro ordinamento, al Freedom of information act (FOIA), ossia alla libertà di informazione, nata negli Stati Uniti e introdotta successivamente in diversi paesi europei. Una volta esaminato il diritto di accesso, l’attenzione si è spostata su un diritto che molto spesso si è scontrato con la libertà di informazione, ovvero il diritto alla privacy. Si è cercato, infatti, di far emergere il dibattito tra chi sostiene e auspica una completa trasparenza tra gli uffici amministrativi e i cittadini, e chi invece preferisce mantenere un certo livello di segretezza, con particolare riguardo alle informazioni cosiddette sensibili. È stata osservata l’evoluzione legislativa in materia, con particolare attenzione al legislatore europeo che, nel 2016, ha emanato il Regolamento generale sulla protezione dei dati. Inoltre, ci si è concentrati sulla figura del Garante della Privacy, cercando di individuare i compiti e gli obiettivi che tale figura si prefigge di raggiungere. In tema di trattamento dei dati personali, si sono evidenziate le problematiche relative alla comprensibilità delle informazioni trasmesse ai cittadini. In conclusione, viene trattato il tema dell’accesso agli atti, in particolare quelli di natura reddituale e fiscale, all’interno di un processo civile pendente. Nello specifico, vengono analizzate pronunce e orientamenti giurisprudenziali nelle controversie in materia di separazione/divorzio, in cui uno dei due coniugi richiedere l’accesso ad atti fiscali, riferiti all’altro coniuge, al fine di utilizzarli come mezzo probatorio dinanzi al giudice civile. A tal riguardo, si pone l’accento sui diversi indirizzi interpretativi del Consiglio di Stato che si sono susseguiti nel tempo.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/111940