La relazione analizza la mobilità sociale in Italia e in Finlandia per stabilirne un confronto. Si parte dalla definizione delle classi sociali, elemento indispensabile per poter unificare i dati raccolti, analizzando dapprima le teorie funzionalista e relazionale sulla classificazione e successivamente il modello meritocratico e funzionalistico. Dopo aver individuato le categorie di riferimento si passa ad esaminare i dati: quelli italiani si riferiscono al periodo 1985-2005, quelli finlandesi al periodo 1980-2000. Non incide in modo significativo lo sfasamento temporale di 5 anni dei dati di riferimento. Vengono analizzate le tabelle di afflusso e deflusso relative alla mobilità intergenerazionale, anche dal punto di vista del genere. Il confronto dei dati conduce alla definizione di una mobilità sostanzialmente simile, ma maggiormente tipica di una società post industriale in Italia, in cui la riduzione di alcune categorie (soprattutto legate al lavoro manuale) e l'espansione di altre (legate al settore terziario) conducono ad uno spostamento strutturale tra le varie classi, mentre in Finlandia ciò si verifica maggiormente per le donne. Permangono in entrambe le situazioni barriere di mobilità intergenerazionale tra le categorie di lavoratori manuali e non manuali.

LA MOBILITA' SOCIALE: CONFRONTO TRA ITALIA E FINLANDIA

BONGIOANNINI, CARLO
2010/2011

Abstract

La relazione analizza la mobilità sociale in Italia e in Finlandia per stabilirne un confronto. Si parte dalla definizione delle classi sociali, elemento indispensabile per poter unificare i dati raccolti, analizzando dapprima le teorie funzionalista e relazionale sulla classificazione e successivamente il modello meritocratico e funzionalistico. Dopo aver individuato le categorie di riferimento si passa ad esaminare i dati: quelli italiani si riferiscono al periodo 1985-2005, quelli finlandesi al periodo 1980-2000. Non incide in modo significativo lo sfasamento temporale di 5 anni dei dati di riferimento. Vengono analizzate le tabelle di afflusso e deflusso relative alla mobilità intergenerazionale, anche dal punto di vista del genere. Il confronto dei dati conduce alla definizione di una mobilità sostanzialmente simile, ma maggiormente tipica di una società post industriale in Italia, in cui la riduzione di alcune categorie (soprattutto legate al lavoro manuale) e l'espansione di altre (legate al settore terziario) conducono ad uno spostamento strutturale tra le varie classi, mentre in Finlandia ciò si verifica maggiormente per le donne. Permangono in entrambe le situazioni barriere di mobilità intergenerazionale tra le categorie di lavoratori manuali e non manuali.
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