La società attuale è ormai caratterizzata da un'alta percentuale di anziani di cui un numero rilevante è non autosufficiente. Per rispondere a questo problema dagli anni Settanta e soprattutto dagli anni Novanta è nato un nuovo lavoro: quello della colf che man mano si è trasformato in assistente familiare (più comunemente chiamato badante) che aiuta ed assiste moralmente, psicologicamente e fisicamente con prestazioni assistenziali infermieristiche. In questa Relazione di Laurea si dà un'idea generale dell'importanza del lavoro svolto da queste persone (essenzialmente immigrate di sesso femminile) hanno sulla comunità e sul lavoro pesante che svolgono, nonché la partecipazione dello Stato e delle Regioni con leggi che le riguardano. Ma si è consapevoli del fatto che questa forma di Welfare fatto in casa non risolve i problemi che le famiglie si trovano ad affrontare perché la situazione e quasi sempre molto complessa e gli interventi da parte dell'Ente pubblico non sono adeguati e lasciano anziani e famiglie in condizioni di isolamento. È necessario immaginare un Welfare sussidiario dove ci sia anche il concorso del territorio con le sue risorse di volontariato e ci si avvii, così, verso un Welfare Community.
ALLA RICERCA DI UN WELFARE SUSSIDIARIO PER LA FAMIGLIA
ROSANO, AMANDA
2009/2010
Abstract
La società attuale è ormai caratterizzata da un'alta percentuale di anziani di cui un numero rilevante è non autosufficiente. Per rispondere a questo problema dagli anni Settanta e soprattutto dagli anni Novanta è nato un nuovo lavoro: quello della colf che man mano si è trasformato in assistente familiare (più comunemente chiamato badante) che aiuta ed assiste moralmente, psicologicamente e fisicamente con prestazioni assistenziali infermieristiche. In questa Relazione di Laurea si dà un'idea generale dell'importanza del lavoro svolto da queste persone (essenzialmente immigrate di sesso femminile) hanno sulla comunità e sul lavoro pesante che svolgono, nonché la partecipazione dello Stato e delle Regioni con leggi che le riguardano. Ma si è consapevoli del fatto che questa forma di Welfare fatto in casa non risolve i problemi che le famiglie si trovano ad affrontare perché la situazione e quasi sempre molto complessa e gli interventi da parte dell'Ente pubblico non sono adeguati e lasciano anziani e famiglie in condizioni di isolamento. È necessario immaginare un Welfare sussidiario dove ci sia anche il concorso del territorio con le sue risorse di volontariato e ci si avvii, così, verso un Welfare Community.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/111783