La corsa di media-lunga distanza è una disciplina la cui performance dipende da fattori fisiologici, biochimici, psicologici, ambientali e tattici (Blagrove et. al, 2018). Per quanto riguarda gli aspetti fisiologici, l’allenamento è finalizzato al miglioramento della capacità aerobica e alla resistenza muscolare: l’aumento del massimo consumo di ossigeno (VO2max), della soglia lattacida (LT), nonché al miglioramento dell’economia di corsa (RE) (Jung, 2003). Ciononostante, negli ultimi anni, un’attenzione particolare è sempre più riservata allo svolgimento di sedute di forza: infatti, nessuno sport è caratterizzato dall’utilizzo di una sola qualità (Methenitis, 2018) e sembra che questo tipo di allenamento comporti risvolti positivi anche sulle prestazioni di endurance (Jones & Carter, 2000). Tuttavia, i danni muscolari dovuti all’allenamento contro resistenza comportano ad una resa non ottimale nelle sedute di endurance successive a quelle di forza per diversi giorni, il che in cronico potrebbe compromettere i risultati nelle caratteristiche sport-specifiche (Doma et. al, 2019). Si parla quindi di Concurrent Training: cioè, la pratica di allenamenti per il miglioramento della capacità aerobica e allenamenti contro resistenza per lo sviluppo della forza, sia effettuati nella singola seduta, che in sedute distinte (Methenitis et al., 2018). L’obiettivo della mia tesi è quello di raccogliere informazioni sugli impatti positivi e negativi del Concurrent Training sulla performance di corsa di media-lunga distanza, individuando le modalità e la distribuzione delle sedute per enfatizzare i primi e minimizzare i secondi.

Corsa di media-lunga distanza e Concurrent Training: dalla teoria alla pratica.

COLOMBA, SIMONA
2023/2024

Abstract

La corsa di media-lunga distanza è una disciplina la cui performance dipende da fattori fisiologici, biochimici, psicologici, ambientali e tattici (Blagrove et. al, 2018). Per quanto riguarda gli aspetti fisiologici, l’allenamento è finalizzato al miglioramento della capacità aerobica e alla resistenza muscolare: l’aumento del massimo consumo di ossigeno (VO2max), della soglia lattacida (LT), nonché al miglioramento dell’economia di corsa (RE) (Jung, 2003). Ciononostante, negli ultimi anni, un’attenzione particolare è sempre più riservata allo svolgimento di sedute di forza: infatti, nessuno sport è caratterizzato dall’utilizzo di una sola qualità (Methenitis, 2018) e sembra che questo tipo di allenamento comporti risvolti positivi anche sulle prestazioni di endurance (Jones & Carter, 2000). Tuttavia, i danni muscolari dovuti all’allenamento contro resistenza comportano ad una resa non ottimale nelle sedute di endurance successive a quelle di forza per diversi giorni, il che in cronico potrebbe compromettere i risultati nelle caratteristiche sport-specifiche (Doma et. al, 2019). Si parla quindi di Concurrent Training: cioè, la pratica di allenamenti per il miglioramento della capacità aerobica e allenamenti contro resistenza per lo sviluppo della forza, sia effettuati nella singola seduta, che in sedute distinte (Methenitis et al., 2018). L’obiettivo della mia tesi è quello di raccogliere informazioni sugli impatti positivi e negativi del Concurrent Training sulla performance di corsa di media-lunga distanza, individuando le modalità e la distribuzione delle sedute per enfatizzare i primi e minimizzare i secondi.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/111599