Abstract Introduzione e obiettivi del lavoro. L'arresto cardiaco che si verifica nei Dipartimenti d'Emergenza (DE) è un fenomeno molto rilevante ma poco studiato. L'obiettivo del lavoro è analizzare le caratteristiche dell'arresto che occorre nel Dipartimento d'Emergenza Accettazione dell'Ospedale Santa Croce e Carle di Cuneo; osservare la gestione infermieristica dell'arresto cardiaco in DEA; fornire un dato italiano dell'arresto cardiaco nei Dipartimenti d'Emergenza e ricercare in letteratura un confronto circa i risultati emersi dallo studio. Materiali e metodi. Lo studio è stato condotto nel DEA di secondo livello dell'Ospedale di Cuneo. I dati sono stati raccolti retrospettivamente tra il Gennaio 2006 e il Dicembre 2010. Inoltre è stato somministrato un questionario a tutto il personale infermieristico del DEA. Risultati. Un totale di 117 arresti cardiaci è stato incluso nello studio. Nel 42,7% dei casi il ritmo di presentazione dell'arresto è la PEA, nel 29,1% l'Asistolia, nel 24,8% la FV/TVsp e nel 3,4% il ritmo è sconosciuto. Quarantacinque pazienti (38,5%) hanno avuto una ROSC (69% FV/TVsp, 20,5% Asistolia e 30% PEA). Trentasei pazienti (30,8%) sono stati dimessi vivi dal DEA e diciannove (16,3%) sono sopravvissuti alla dimissione Ospedaliera. Dall'analisi dei questionari è emerso che il personale infermieristico del DEA è ben formato e che la maggioranza dei corsi sono stati frequentati per formazione obbligatoria. Tutti gli interrogati affermano l'utilità di questi corsi, il 66,6% dichiara di essersi sempre sentito sicuro nella gestione dell'arresto cardiaco e il 29,6% considera le proprie conoscenze farmacologiche non adeguate. Discussione. Si conferma la maggior incidenza dei ritmi non defibrillabili in ambito intraospedaliero e si riscontra una sopravvivenza alla dimissione inferiore rispetto ad altri studi. La gestione infermieristica si fonda su solide basi teoriche, si riscontrano debolezze sull'aspetto farmacologico e sul Briefing/Debriefing. Conclusioni. L'arresto cardiaco nei DE è un fenomeno drammatico, un'adeguata gestione infermieristica è fondamentale per aumentare la sopravvivenza.

La gestione infermieristica dell'arresto cardiaco in DEA: l'esperienza di Cuneo

MANASSERO, DANIELE
2010/2011

Abstract

Abstract Introduzione e obiettivi del lavoro. L'arresto cardiaco che si verifica nei Dipartimenti d'Emergenza (DE) è un fenomeno molto rilevante ma poco studiato. L'obiettivo del lavoro è analizzare le caratteristiche dell'arresto che occorre nel Dipartimento d'Emergenza Accettazione dell'Ospedale Santa Croce e Carle di Cuneo; osservare la gestione infermieristica dell'arresto cardiaco in DEA; fornire un dato italiano dell'arresto cardiaco nei Dipartimenti d'Emergenza e ricercare in letteratura un confronto circa i risultati emersi dallo studio. Materiali e metodi. Lo studio è stato condotto nel DEA di secondo livello dell'Ospedale di Cuneo. I dati sono stati raccolti retrospettivamente tra il Gennaio 2006 e il Dicembre 2010. Inoltre è stato somministrato un questionario a tutto il personale infermieristico del DEA. Risultati. Un totale di 117 arresti cardiaci è stato incluso nello studio. Nel 42,7% dei casi il ritmo di presentazione dell'arresto è la PEA, nel 29,1% l'Asistolia, nel 24,8% la FV/TVsp e nel 3,4% il ritmo è sconosciuto. Quarantacinque pazienti (38,5%) hanno avuto una ROSC (69% FV/TVsp, 20,5% Asistolia e 30% PEA). Trentasei pazienti (30,8%) sono stati dimessi vivi dal DEA e diciannove (16,3%) sono sopravvissuti alla dimissione Ospedaliera. Dall'analisi dei questionari è emerso che il personale infermieristico del DEA è ben formato e che la maggioranza dei corsi sono stati frequentati per formazione obbligatoria. Tutti gli interrogati affermano l'utilità di questi corsi, il 66,6% dichiara di essersi sempre sentito sicuro nella gestione dell'arresto cardiaco e il 29,6% considera le proprie conoscenze farmacologiche non adeguate. Discussione. Si conferma la maggior incidenza dei ritmi non defibrillabili in ambito intraospedaliero e si riscontra una sopravvivenza alla dimissione inferiore rispetto ad altri studi. La gestione infermieristica si fonda su solide basi teoriche, si riscontrano debolezze sull'aspetto farmacologico e sul Briefing/Debriefing. Conclusioni. L'arresto cardiaco nei DE è un fenomeno drammatico, un'adeguata gestione infermieristica è fondamentale per aumentare la sopravvivenza.
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