ABSTRACT: Introduction and objectives About 50% of nurses claimed to''get attention of a sexual nature "by the assistance during the treatment. The objective of this study was to identify the actual frequency with which such incidents occur that cause embarrassing situations for nurses, and evaluate specific types of behavior taken by patients through the experience of the same Materials and Methods A 12-item questionnaire was given to nurses from various departments of the San Luigi Gonzaga Hospital of Orbassano and the Hospital of Sick of Rivoli. 200 questionnaires were distributed to nurses to self-administration, of which 65 were assessed as fully completed (response rate 32.5%). Results About 50% of respondents said they starred in an episode of extreme embarrassment to a patient. The events in which they have run up more health professionals are: erection of the patient, the visible excitement, the contact with ambiguous words during health and that he had touched her bottom. Analysis The data collected from questionnaires administered to nurses were processed and divided into three main families of interest, ie data for nurses, patient data and the subsequent reactions, after which you were placed on tables. With all the processed data were then subsequently constructed pie charts. Discussion: The results confirm what was the precise question that is posed to the study, namely whether in the hospital wards were present or not the phenomenon of sexual provocations on the part of patients to nurses. In fact, half of the respondents reported to have been the protagonist of these episodes at least once in their career. The patients in question are almost all male and of different ages, with prevalence of the age group between 18 and 30 years. It also emphasizes, as nurses have learned to''defend''from these attitudes, in fact the data is processed as for the most part these episodes did not influence on their work, their way of dealing with patients and the quality of nursing care provided to them. Conclusions: An increasing incidence of sexual invasion of the nurses by the patient during care for hygienic care, expected to induce hospitals to take steps in this regard. Fortunately this problem does not adversely affect quality of work and professionalism of individual practitioners who lend their support, while respecting the ethics and morality without discrimination by gender and age of individual patients.
ABSTRACT: Introduzione ed obiettivi Circa il 50% degli infermieri asserisce di ricevere ''attenzioni a connotazione sessuale¿ da parte degli assistiti durante le cure. L'obiettivo dello studio è stato quello di identificare la reale frequenza con cui si manifestano tali episodi che causano situazioni imbarazzanti per gli infermieri, e valutare le specifiche tipologie di comportamento assunte dai pazienti tramite l'esperienza degli stessi. Materiali e Metodi Un questionario con 12 item è stato consegnato agli infermieri professionali dei vari reparti dell'Ospedale San Luigi Gonzaga di Orbassano e dell'Ospedale degli Infermi di Rivoli. Sono stati distribuiti 200 questionari ad auto-somministrazione agli infermieri , dei quali 65 sono stati valutati in quanto completamente compilati (tasso di risposta di 32.5%). Risultati Circa il 50% degli intervistati racconta di essere stato protagonista di un episodio di estremo imbarazzo con un paziente. Gli eventi in cui si sono imbattuti maggiormente gli operatori sanitari sono : erezione del paziente,visibile eccitazione, il rivolgersi con parole ambigue durante l'igiene e che gli si fosse toccato il sedere. Analisi I dati raccolti dai questionari somministrati agli infermieri sono stati elaborati e suddivisi in tre macro famiglie di interesse ,ovvero i dati inerenti gli infermieri, i dati dei pazienti e le reazioni a posteriori, che dopo di che sono stati inseriti in tabelle. Con tutti i dati elaborati si sono poi successivamente costruiti dei grafici a torta. Discussione:I risultati ottenuti confermano quella che era la precisa domanda che si poneva lo studio, ovvero capire se nei reparti ospedalieri fosse presente o meno il fenomeno delle provocazioni a carattere sessuale da parte dei pazienti verso gli infermieri. Difatti la metà degli intervistati riporta di essere stato protagonista di questi episodi almeno una volta nella carriera . I pazienti in questione sono quasi per la totalità di sesso maschile e di età differente, con prevalenza della fascia di età tra i 18 e i 30 anni. Si evidenzia, altresì, come gli infermieri abbiano imparato a ''difendersi'' da questi atteggiamenti, infatti dai dati elaborati risulta come per la maggior parte questi episodi non abbiano influito sul loro lavoro, sul loro modo di rapportarsi con i pazienti e sulla qualità delle cure infermieristiche a loro fornite. Conclusioni: Una crescente incidenza dei casi di invasione alla sfera sessuale degli infermieri da parte dei paziente durante l'assistenza alle cure igieniche, dovrebbe indurre le Aziende Ospedaliere a prendere dei provvedimenti al riguardo. Fortunatamente tale problema non influisce negativamente sulla qualità del lavoro e sulla professionalità dei singoli professionisti che prestano la loro assistenza nel rispetto dell'etica, della morale senza discriminazione di sesso e di età dei singoli assistiti.
L'infermiere, "corpo sessuato", dinanzi al paziente nelle procedure "intime" quotidiane assistenziali: Imbarazzo e paura inespressa. Analisi del vissuto degli infermieri attraverso l'elaborazione di un questionario.
LATRECCHIANA, ANTONELLO
2010/2011
Abstract
ABSTRACT: Introduzione ed obiettivi Circa il 50% degli infermieri asserisce di ricevere ''attenzioni a connotazione sessuale¿ da parte degli assistiti durante le cure. L'obiettivo dello studio è stato quello di identificare la reale frequenza con cui si manifestano tali episodi che causano situazioni imbarazzanti per gli infermieri, e valutare le specifiche tipologie di comportamento assunte dai pazienti tramite l'esperienza degli stessi. Materiali e Metodi Un questionario con 12 item è stato consegnato agli infermieri professionali dei vari reparti dell'Ospedale San Luigi Gonzaga di Orbassano e dell'Ospedale degli Infermi di Rivoli. Sono stati distribuiti 200 questionari ad auto-somministrazione agli infermieri , dei quali 65 sono stati valutati in quanto completamente compilati (tasso di risposta di 32.5%). Risultati Circa il 50% degli intervistati racconta di essere stato protagonista di un episodio di estremo imbarazzo con un paziente. Gli eventi in cui si sono imbattuti maggiormente gli operatori sanitari sono : erezione del paziente,visibile eccitazione, il rivolgersi con parole ambigue durante l'igiene e che gli si fosse toccato il sedere. Analisi I dati raccolti dai questionari somministrati agli infermieri sono stati elaborati e suddivisi in tre macro famiglie di interesse ,ovvero i dati inerenti gli infermieri, i dati dei pazienti e le reazioni a posteriori, che dopo di che sono stati inseriti in tabelle. Con tutti i dati elaborati si sono poi successivamente costruiti dei grafici a torta. Discussione:I risultati ottenuti confermano quella che era la precisa domanda che si poneva lo studio, ovvero capire se nei reparti ospedalieri fosse presente o meno il fenomeno delle provocazioni a carattere sessuale da parte dei pazienti verso gli infermieri. Difatti la metà degli intervistati riporta di essere stato protagonista di questi episodi almeno una volta nella carriera . I pazienti in questione sono quasi per la totalità di sesso maschile e di età differente, con prevalenza della fascia di età tra i 18 e i 30 anni. Si evidenzia, altresì, come gli infermieri abbiano imparato a ''difendersi'' da questi atteggiamenti, infatti dai dati elaborati risulta come per la maggior parte questi episodi non abbiano influito sul loro lavoro, sul loro modo di rapportarsi con i pazienti e sulla qualità delle cure infermieristiche a loro fornite. Conclusioni: Una crescente incidenza dei casi di invasione alla sfera sessuale degli infermieri da parte dei paziente durante l'assistenza alle cure igieniche, dovrebbe indurre le Aziende Ospedaliere a prendere dei provvedimenti al riguardo. Fortunatamente tale problema non influisce negativamente sulla qualità del lavoro e sulla professionalità dei singoli professionisti che prestano la loro assistenza nel rispetto dell'etica, della morale senza discriminazione di sesso e di età dei singoli assistiti.File | Dimensione | Formato | |
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