ABSTRACT Introduzione: Numerosi studi presenti in letteratura hanno evidenziato come al momento della dimissione la maggior parte dei pazienti colpiti da patologie cardiovascolari presenta una scarsa conoscenza della patologia e dei fattori di rischio oltre che di cosa fare per modificare il proprio stile di vita. Obiettivi: Valutare l'incremento di conoscenze in merito alla patologia, ai fattori di rischio e allo stile di vita più adeguato da adottare per prevenire le recidive, nei pazienti che hanno aderito ai gruppi educativi organizzati presso la Riabilitazione Cardiologica dell'Ospedale di Fossano analizzando in modo particolare il ruolo che l'infermiere svolge all'interno dei gruppi. Materiali e metodi: dal 2008 presso la Riabilitazione Cardiologica di Fossano vengono organizzati incontri educativi, tenuti da un medico, un infermiere , uno psicologo e un fisioterapista, nei quali vengono illustrate le patologie cardiovascolari, i fattori di rischio e lo stile di vita da adottare dopo la dimissione. A tutti i pazienti che hanno partecipato agli incontri educativi, per valutare l'incremento delle conoscenze in merito agli argomenti trattati, sono stati somministrati due questionari a risposta multipla. Il questionario 1 (Allegato 1) costituito da 4 domande è stato somministrato a coloro che hanno partecipato al primo incontro, tenuto dal medico ed inerente le patologie cardiovascolari, l'anatomia e i trattamenti diagnostico terapeutici. Il questionario 2 (Allegato 2) costituito da 10 domande è stato somministrato a coloro che hanno partecipato ai successivi due incontri, tenuti dall'equipe multiprofessionale ed inerenti i fattori di rischio cardiovascolari e lo stile di vita da adottare per prevenire le recidive. Risultati: Da ottobre 2008 a febbraio 2010 hanno compilato il questionario 1, 165 pazienti (117 maschi e 48 femmine) di età compresa tra 40 e 88 anni, mentre il questionario 2 è stato compilato da 115 pazienti ( 89 maschi e 26 femmine) di età compresa tra 31 e 89 anni. Dall'analisi dei dati del gruppo 1 si evidenzia che il 62% verso il 42 % delle persone sa dire cos'è l'angioplastica coronarica, il 74 % verso il 62 % sa spiegare a cosa serve il bypass aorto-coronarico mentre il 78 % verso il 49 % ha saputo individuare i tipi di protesi valvolare. Il maggior incremento conoscitivo risulta esserci stato in merito alla domanda 4 sui tipi di protesi valvolare con un + 29 % mentre si è registrato il minor incremento in merito alla domanda 3 sul bypass aorto-coronarico con un + 12%. La partecipazione al gruppo 2 ha riportato un incremento percentuale delle conoscenze in merito ai fattori di rischio e allo stile di vita, anche se in modo statisticamente significativo solo per la domanda 1, la 4 e la 5. Per la domanda 1 inerente i fattori di rischio c'è stato un 63 % verso un 46 % di risposte corrette ( p= 0,02 ), che dimostra un incremento delle conoscenze sui fattori di rischio. Alla domanda 4 inerente l'alimentazione ha risposto correttamente l'77 % verso il 68 % delle persone assistite ( p= 0,04), mentre alla domanda 5 riguardante il soprappeso ha risposto correttamente l'82 % verso il 72 % ( p= 0,04). Conclusioni: gli incontri educazionali si sono rivelati particolarmente efficaci nel migliorare le conoscenze dei pazienti, in particolar modo la parte gestita dall'infermiere si è rivelata statisticamente significativa per quanto riguarda l'alimentazione da seguire e il conseguente cambiamento di stile di vita. Parole chiave individuate: Educazione del paziente; Prevenzione secondaria; Nursing; Fattori di rischio coronarico.
il ruolo dell'infermiere negli incontri educazionali del paziente ricoverato in cardiologia riabilitativa
RAINERI, ALBERTO
2009/2010
Abstract
ABSTRACT Introduzione: Numerosi studi presenti in letteratura hanno evidenziato come al momento della dimissione la maggior parte dei pazienti colpiti da patologie cardiovascolari presenta una scarsa conoscenza della patologia e dei fattori di rischio oltre che di cosa fare per modificare il proprio stile di vita. Obiettivi: Valutare l'incremento di conoscenze in merito alla patologia, ai fattori di rischio e allo stile di vita più adeguato da adottare per prevenire le recidive, nei pazienti che hanno aderito ai gruppi educativi organizzati presso la Riabilitazione Cardiologica dell'Ospedale di Fossano analizzando in modo particolare il ruolo che l'infermiere svolge all'interno dei gruppi. Materiali e metodi: dal 2008 presso la Riabilitazione Cardiologica di Fossano vengono organizzati incontri educativi, tenuti da un medico, un infermiere , uno psicologo e un fisioterapista, nei quali vengono illustrate le patologie cardiovascolari, i fattori di rischio e lo stile di vita da adottare dopo la dimissione. A tutti i pazienti che hanno partecipato agli incontri educativi, per valutare l'incremento delle conoscenze in merito agli argomenti trattati, sono stati somministrati due questionari a risposta multipla. Il questionario 1 (Allegato 1) costituito da 4 domande è stato somministrato a coloro che hanno partecipato al primo incontro, tenuto dal medico ed inerente le patologie cardiovascolari, l'anatomia e i trattamenti diagnostico terapeutici. Il questionario 2 (Allegato 2) costituito da 10 domande è stato somministrato a coloro che hanno partecipato ai successivi due incontri, tenuti dall'equipe multiprofessionale ed inerenti i fattori di rischio cardiovascolari e lo stile di vita da adottare per prevenire le recidive. Risultati: Da ottobre 2008 a febbraio 2010 hanno compilato il questionario 1, 165 pazienti (117 maschi e 48 femmine) di età compresa tra 40 e 88 anni, mentre il questionario 2 è stato compilato da 115 pazienti ( 89 maschi e 26 femmine) di età compresa tra 31 e 89 anni. Dall'analisi dei dati del gruppo 1 si evidenzia che il 62% verso il 42 % delle persone sa dire cos'è l'angioplastica coronarica, il 74 % verso il 62 % sa spiegare a cosa serve il bypass aorto-coronarico mentre il 78 % verso il 49 % ha saputo individuare i tipi di protesi valvolare. Il maggior incremento conoscitivo risulta esserci stato in merito alla domanda 4 sui tipi di protesi valvolare con un + 29 % mentre si è registrato il minor incremento in merito alla domanda 3 sul bypass aorto-coronarico con un + 12%. La partecipazione al gruppo 2 ha riportato un incremento percentuale delle conoscenze in merito ai fattori di rischio e allo stile di vita, anche se in modo statisticamente significativo solo per la domanda 1, la 4 e la 5. Per la domanda 1 inerente i fattori di rischio c'è stato un 63 % verso un 46 % di risposte corrette ( p= 0,02 ), che dimostra un incremento delle conoscenze sui fattori di rischio. Alla domanda 4 inerente l'alimentazione ha risposto correttamente l'77 % verso il 68 % delle persone assistite ( p= 0,04), mentre alla domanda 5 riguardante il soprappeso ha risposto correttamente l'82 % verso il 72 % ( p= 0,04). Conclusioni: gli incontri educazionali si sono rivelati particolarmente efficaci nel migliorare le conoscenze dei pazienti, in particolar modo la parte gestita dall'infermiere si è rivelata statisticamente significativa per quanto riguarda l'alimentazione da seguire e il conseguente cambiamento di stile di vita. Parole chiave individuate: Educazione del paziente; Prevenzione secondaria; Nursing; Fattori di rischio coronarico.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
327178_tesia.raineri.pdf
non disponibili
Tipologia:
Altro materiale allegato
Dimensione
605.42 kB
Formato
Adobe PDF
|
605.42 kB | Adobe PDF |
I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14240/111510