Il fumo di sigaretta è un problema molto diffuso in Italia e nel Mondo, nel quale ci sono circa 650 milioni di fumatori. Secondo l'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), il fumo è ¿la prima causa di morte facilmente evitabile¿, responsabile ogni anno del decesso di 5 milioni di persone in tutto il mondo per cancro, malattie cardiovascolari e malattie respiratorie. Sono soprattutto i giovani fumatori ad aumentare: secondo l'Istituto superiore di Sanità sono oltre un milione e 700 mila i ragazzi tra i 15 e i 24 anni, che fanno uso abituale del fumo di sigaretta, il 5% in più rispetto al 2008 e l'età media in cui si inizia a fare uso di questa sostanza si sta abbassando sempre di più, dai 18 ai 16 anni. Ormai tutte le persone sanno che fumare fa male, ma continuano a farlo, perché il fumo è promosso da un marketing diretto soprattutto ai giovanissimi, ma la prima promozione del tabacco avviene nelle famiglie. I genitori che fumano determinano nei figli una maggiore possibilità di diventare, a loro volta, dei dipendenti dal tabacco. A cedere all'abitudine sono soprattutto le ragazze e le motivazioni che portano i giovani a iniziare a fumare sono all'incirca le stesse per tutti: per provare, per non essere escluso, per vincere un disagio, per seguire gli amici o i compagni di scuola, per sembrare più grande, per affermare la propria emancipazione, per sentirsi all'altezza, perché lo fanno tutti ecc ¿ Per questo è molto importante effettuare delle efficaci campagne di prevenzione al tabagismo soprattutto verso gli adolescenti per far capire loro quanto è pericoloso e dannoso per la loro salute lasciarsi vincere da questo dipendenza. La prevenzione primaria (ovvero quegli interventi di natura sanitaria, sociale, economica ed educativa volti ad impedire che un determinato evento nocivo per la salute possa manifestarsi) assume un ruolo fondamentale per cercare di limitare i nuovi fumatori e le morti correlate a questo problema. La prevenzione primaria dei gruppi o delle comunità a rischio si propone di mantenere la salute e richiede l'intervento dei servizi non solo sanitari, ma anche di promozione sociale, economica e ambientale. Di prevenzione primaria si occupano diverse figure sanitarie tra cui il medico di base, il cardiologo, il dentista, il farmacista, l'otorinolaringoiatra e l'infermiere. Il Dipartimento Patologie delle Dipendenze di Rivoli, ha effettuato un intervento di prevenzione primaria nelle scuole contro il fumo di sigaretta e le droghe: il progetto ¿Chi sceglie sei tu¿. Questo progetto ha il fine di prevenire l'uso di tabacco e promuovere comportamenti di protezione nei ragazzi delle classi seconde e terze delle scuole secondarie di primo grado.

I ragazzi e il fumo, un problema in costante crescita; studio e progetto di prevenzione ed educazione sanitaria negli adolescenti

POGGIO, SARA
2009/2010

Abstract

Il fumo di sigaretta è un problema molto diffuso in Italia e nel Mondo, nel quale ci sono circa 650 milioni di fumatori. Secondo l'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), il fumo è ¿la prima causa di morte facilmente evitabile¿, responsabile ogni anno del decesso di 5 milioni di persone in tutto il mondo per cancro, malattie cardiovascolari e malattie respiratorie. Sono soprattutto i giovani fumatori ad aumentare: secondo l'Istituto superiore di Sanità sono oltre un milione e 700 mila i ragazzi tra i 15 e i 24 anni, che fanno uso abituale del fumo di sigaretta, il 5% in più rispetto al 2008 e l'età media in cui si inizia a fare uso di questa sostanza si sta abbassando sempre di più, dai 18 ai 16 anni. Ormai tutte le persone sanno che fumare fa male, ma continuano a farlo, perché il fumo è promosso da un marketing diretto soprattutto ai giovanissimi, ma la prima promozione del tabacco avviene nelle famiglie. I genitori che fumano determinano nei figli una maggiore possibilità di diventare, a loro volta, dei dipendenti dal tabacco. A cedere all'abitudine sono soprattutto le ragazze e le motivazioni che portano i giovani a iniziare a fumare sono all'incirca le stesse per tutti: per provare, per non essere escluso, per vincere un disagio, per seguire gli amici o i compagni di scuola, per sembrare più grande, per affermare la propria emancipazione, per sentirsi all'altezza, perché lo fanno tutti ecc ¿ Per questo è molto importante effettuare delle efficaci campagne di prevenzione al tabagismo soprattutto verso gli adolescenti per far capire loro quanto è pericoloso e dannoso per la loro salute lasciarsi vincere da questo dipendenza. La prevenzione primaria (ovvero quegli interventi di natura sanitaria, sociale, economica ed educativa volti ad impedire che un determinato evento nocivo per la salute possa manifestarsi) assume un ruolo fondamentale per cercare di limitare i nuovi fumatori e le morti correlate a questo problema. La prevenzione primaria dei gruppi o delle comunità a rischio si propone di mantenere la salute e richiede l'intervento dei servizi non solo sanitari, ma anche di promozione sociale, economica e ambientale. Di prevenzione primaria si occupano diverse figure sanitarie tra cui il medico di base, il cardiologo, il dentista, il farmacista, l'otorinolaringoiatra e l'infermiere. Il Dipartimento Patologie delle Dipendenze di Rivoli, ha effettuato un intervento di prevenzione primaria nelle scuole contro il fumo di sigaretta e le droghe: il progetto ¿Chi sceglie sei tu¿. Questo progetto ha il fine di prevenire l'uso di tabacco e promuovere comportamenti di protezione nei ragazzi delle classi seconde e terze delle scuole secondarie di primo grado.
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