My research deal with the painting collections of Charles Emmanuel I Duke of Savoy and Victor Amadeus I Duke of Savoy: I studied expecially the paintings of the Lombard and Piedmontese artists through the inventories of the collections made in 1631 and 1635 and the diplomatic corrispondence between Turin and Milan.
La mia ricerca ha come oggetto le collezioni di pittura raccolte da Carlo Emanuele I di Savoia e ampliate dal figlio Vittorio Amedeo I di Savoia e si è concentrata, in particolare nella direzione tracciata dal Convegno di studi sugli Scambi artistici tra Torino e Milano: 1580 ¿ 1714 svoltosi a Torino il 28 e 29 maggio 2015, sui due inventari delle collezioni di pittura fatti redigere da Vittorio Amedeo I rispettivamente nel 1631 e nel 1635, che rivelano una cospicua presenza di opere attribuite ad artisti di cultura lombardo ¿ piemontese: le ragioni di tale forte presenza sono state quindi indagate, sulla scia degli studi già condotti da Anna Maria Bava, tramite la corrispondenza diplomatica, conservata presso l'Archivio di Stato di Torino, intercorsa tra la corte torinese e i rappresentanti della sua ambasciata a Milano. Si è poi proceduto al tentativo di individuazione di cosa di tali raccolte ci sia rimasto, quale testimonianza del forte vincolo che legava il Piemonte dei Savoia alla Milano spagnola, per esso fonte irresistibile di attrazione in campo politico, culturale e artistico.
Artisti lombardo - piemontesi nelle collezioni di Carlo Emanuele I di Savoia e Vittorio Amedeo I di Savoia
ROMITO, GIULIA
2014/2015
Abstract
La mia ricerca ha come oggetto le collezioni di pittura raccolte da Carlo Emanuele I di Savoia e ampliate dal figlio Vittorio Amedeo I di Savoia e si è concentrata, in particolare nella direzione tracciata dal Convegno di studi sugli Scambi artistici tra Torino e Milano: 1580 ¿ 1714 svoltosi a Torino il 28 e 29 maggio 2015, sui due inventari delle collezioni di pittura fatti redigere da Vittorio Amedeo I rispettivamente nel 1631 e nel 1635, che rivelano una cospicua presenza di opere attribuite ad artisti di cultura lombardo ¿ piemontese: le ragioni di tale forte presenza sono state quindi indagate, sulla scia degli studi già condotti da Anna Maria Bava, tramite la corrispondenza diplomatica, conservata presso l'Archivio di Stato di Torino, intercorsa tra la corte torinese e i rappresentanti della sua ambasciata a Milano. Si è poi proceduto al tentativo di individuazione di cosa di tali raccolte ci sia rimasto, quale testimonianza del forte vincolo che legava il Piemonte dei Savoia alla Milano spagnola, per esso fonte irresistibile di attrazione in campo politico, culturale e artistico.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/11143