The importance of games is efficaciously summarized in this famous children’s book and poem writer Gianni Rodari’s sentence: “In the children’s world every game is a discovery and every discovery is a conquest.” I firmly believe that games and entertainment, properly proposed by competent and experienced figures, can be the right incentives to grow up, learn and experiment. Children are increasingly lazy and more and more prisoners of new technologies, cities are less and less child-friendly, families don’t have much free time to take their kids to the park, time spent at school requires the young students to sit for many hours: there are plenty of reasons to list and all of them lead to the need to create a space where children can move, play and have fun. Nowadays, many sports clubs offer specific activities even for little kids, requiring them an excessively demanding commitment, basing everything on the spirit of competition: this does not allow the child to dedicate the right time to school duties and to free time with friends, that both should be indispensable at this age. With time, this extreme commitment and the inevitable anxiety caused by the pressing demand for the best results possible, often cause the abandonment of the sport by young people. The project aims to accompany younger children on a playful path with the proposals of activities that allow them to play lightheartedly, learn new things, move outdoors in contact with trees and meadows, with the sun and the rain and learn to respect nature. At the same time, the kids can relate with their peers while performing activities focused on playfulness, in which each proposal is a challenge that gradually accustoms them to be with others and to learn to share spaces and objects until arriving at an approach to collaboration. The sixteen lessons have been prepared considering the path which is intended to be followed by the kids. In the first lessons are proposed appropriate games to support the exploration and the knowledge of the environment, trying to involve every kid, even the less expansive and shiest ones. Gradually are introduced activities designed to promote collaboration, with subdivision into small groups and a common game goal. Towards the end of the course, observing the kids, it is possible to verify how much they have familiarised themselves both inside the space and with their playmates: at this point are inserted games preparatory to sports disciplines. The most prominent aspect at the end of this course is to be able to consider the kids as a group of new friends who have learnt how to respect one another and to share. An important result to highlight is that the older kids, despite only being six/seven years old, supported and encouraged their younger playmates in order to be able to achieve the goal of the game or win the challenge altogether. Vice versa, the younger kids were able to try and overcome some insecurities by observing and imitating their older teammates. When we think about children and their growth it should always be treasured what they can teach if we can playfully support their need to experiment and socialize without fear and tension.
L’importanza del gioco è sintetizzata efficacemente da questa frase di Gianni Rodari, il celebre scrittore di racconti e poesie per bambini: "Nel mondo dei bambini, ogni gioco è una scoperta e ogni scoperta è una conquista." Credo fermamente che il gioco e il divertimento, opportunamente proposti da figure preparate e competenti, possano essere i giusti stimoli per crescere, imparando e sperimentando. I bambini sono sempre più pigri e sempre più prigionieri delle nuove tecnologie, le città sono sempre meno a misura di bambino, le famiglie hanno sempre meno tempo libero da ritagliare per accompagnare i bambini al parco, il tempo trascorso a scuola impone di stare tante ore seduti: le ragioni da elencare sono molteplici e tutte conducono alla necessità di creare uno spazio dove i fanciulli possano muoversi, giocare e divertirsi. Oggi molte società sportive propongono attività specifiche anche ai più piccoli, richiedendo loro un carico di impegni eccessivamente gravoso, ponendo alla base lo spirito di competizione: ciò non consente al bambino di dedicare il giusto spazio ai doveri scolastici e ai momenti liberi per gli amici che dovrebbero essere imprescindibili a questa età. Con il passare del tempo questo impegno gravoso e l’inevitabile ansia generata dalla pressante richiesta del miglior risultato causano spesso l’abbandono della pratica sportiva da parte dei giovani. Il progetto si prefigge di accompagnare i bambini più piccoli in un percorso ludico con proposte di attività che permettano loro di giocare spensieratamente, di apprendere nuove cose, di muoversi all’aperto, a contatto con alberi e prati, con il sole e con la pioggia, imparando a rispettare la natura. Nel contempo i bambini hanno la possibilità di relazionarsi con i pari svolgendo attività incentrate sulla giocosità, in cui ogni proposta è una sfida che progressivamente li abitua a stare con gli altri, ad imparare a condividere gli spazi e gli oggetti fino ad approcciarsi alla collaborazione. Le 16 lezioni sono state preparate in considerazione del percorso che si intende far seguire ai bambini. Nei primi incontri vengono proposti giochi adatti a favorire l’esplorazione e la conoscenza dell’ambiente, cercando di coinvolgere ogni bambino, anche il meno espansivo o più timido. Gradatamente vengono introdotte attività volte a promuovere la collaborazione, con la suddivisione in piccoli gruppi e un obiettivo di gioco comune. Verso il termine del percorso, osservando i bambini, si può constatare quanto si siano ambientati sia all’interno dello spazio che con i compagni di gioco: a questo punto vengono inseriti giochi propedeutici all’avvicinamento alle discipline sportive. L’aspetto di maggior risalto al termine di questo percorso è il poter considerare i bambini come un gruppo di nuovi amici che hanno imparato a rispettarsi a vicenda e a condividere. Un risultato da sottolineare è che i bambini più grandi, nonostante avessero soltanto 6-7 anni, sono arrivati a sostenere e incoraggiare con estremo impegno i compagni più giovani per raggiungere tutti insieme l’obiettivo del gioco o vincere la sfida. Viceversa, i più piccoli hanno potuto sperimentare e superare qualche insicurezza, osservando e imitando i più grandi. Quando si pensa ai bambini e alla loro crescita occorrerebbe sempre fare tesoro di quanto possono insegnarci se sappiamo assecondare giocosamente il loro bisogno di sperimentare e socializzare senza timori e senza tensioni.
"FuoriTutti!": attività a misura di bambino
MURRU, MATTEO
2023/2024
Abstract
L’importanza del gioco è sintetizzata efficacemente da questa frase di Gianni Rodari, il celebre scrittore di racconti e poesie per bambini: "Nel mondo dei bambini, ogni gioco è una scoperta e ogni scoperta è una conquista." Credo fermamente che il gioco e il divertimento, opportunamente proposti da figure preparate e competenti, possano essere i giusti stimoli per crescere, imparando e sperimentando. I bambini sono sempre più pigri e sempre più prigionieri delle nuove tecnologie, le città sono sempre meno a misura di bambino, le famiglie hanno sempre meno tempo libero da ritagliare per accompagnare i bambini al parco, il tempo trascorso a scuola impone di stare tante ore seduti: le ragioni da elencare sono molteplici e tutte conducono alla necessità di creare uno spazio dove i fanciulli possano muoversi, giocare e divertirsi. Oggi molte società sportive propongono attività specifiche anche ai più piccoli, richiedendo loro un carico di impegni eccessivamente gravoso, ponendo alla base lo spirito di competizione: ciò non consente al bambino di dedicare il giusto spazio ai doveri scolastici e ai momenti liberi per gli amici che dovrebbero essere imprescindibili a questa età. Con il passare del tempo questo impegno gravoso e l’inevitabile ansia generata dalla pressante richiesta del miglior risultato causano spesso l’abbandono della pratica sportiva da parte dei giovani. Il progetto si prefigge di accompagnare i bambini più piccoli in un percorso ludico con proposte di attività che permettano loro di giocare spensieratamente, di apprendere nuove cose, di muoversi all’aperto, a contatto con alberi e prati, con il sole e con la pioggia, imparando a rispettare la natura. Nel contempo i bambini hanno la possibilità di relazionarsi con i pari svolgendo attività incentrate sulla giocosità, in cui ogni proposta è una sfida che progressivamente li abitua a stare con gli altri, ad imparare a condividere gli spazi e gli oggetti fino ad approcciarsi alla collaborazione. Le 16 lezioni sono state preparate in considerazione del percorso che si intende far seguire ai bambini. Nei primi incontri vengono proposti giochi adatti a favorire l’esplorazione e la conoscenza dell’ambiente, cercando di coinvolgere ogni bambino, anche il meno espansivo o più timido. Gradatamente vengono introdotte attività volte a promuovere la collaborazione, con la suddivisione in piccoli gruppi e un obiettivo di gioco comune. Verso il termine del percorso, osservando i bambini, si può constatare quanto si siano ambientati sia all’interno dello spazio che con i compagni di gioco: a questo punto vengono inseriti giochi propedeutici all’avvicinamento alle discipline sportive. L’aspetto di maggior risalto al termine di questo percorso è il poter considerare i bambini come un gruppo di nuovi amici che hanno imparato a rispettarsi a vicenda e a condividere. Un risultato da sottolineare è che i bambini più grandi, nonostante avessero soltanto 6-7 anni, sono arrivati a sostenere e incoraggiare con estremo impegno i compagni più giovani per raggiungere tutti insieme l’obiettivo del gioco o vincere la sfida. Viceversa, i più piccoli hanno potuto sperimentare e superare qualche insicurezza, osservando e imitando i più grandi. Quando si pensa ai bambini e alla loro crescita occorrerebbe sempre fare tesoro di quanto possono insegnarci se sappiamo assecondare giocosamente il loro bisogno di sperimentare e socializzare senza timori e senza tensioni.File | Dimensione | Formato | |
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