Contamination by dioxins, substances that can accumulate in organisms going up the food chain as a result of bioaccumulation, stands out in alimentary emergencies. An investigation by Piedmont Dioxin Analysis Laboratory (Arpa and IZSTO), started in 2003, led to the detection of PCB and PCDD/F in soils, milk and meat from cattle farms in the town of San Didero and surrounding areas in Lower Susa Valley (Turin) in quantities exceeding the limits specified by law (Crivellaro et al., 2005). Monitoring made in the steelworks Beltrame S.p.A., a secondary steel producer located in San Didero, confirmed the existence of emissions not under captation containing such pollutants (Desiato and Ru., 2010). Latest analysis of the emissions and the milk from the area however detected lower concentrations, because of both the implementing of emission control measures and the reduction of activity, as a result of the economical crisis (Desiato and Ru, 2010). Nevertheless dioxins and similar compounds show a strong persistance in the soil, so, to detect possible influences on edaphic invertebrates communities, increasingly used as a tool in enviromental biomonitoring, six plots of land not subjected to tillage (grass orchards, neglected lands and a fallow), located at varying distance from the steel mill, were monitored by analyzing the microarthropods till 10 cm of depth. The Index of Soil Biological Quality QBS-ar (Parisi 2001, Parisi et al., 2005), based on the adaptation of the microarthropods to living in the soil and the validity of wich was verified through statistical analysis (Ferrazzi et al., 2002), was applied. Indexes of species richness, dominance and diversity and mites/springtails relationship (Bachelier, 1986) were also calculated, and pH, organic matter and soil moisture were measured. The ANOVA showed a difference between summer and autumn samples, and a difference between stations in number of individuals and taxa: Villar Dora, with a poorly permeable soil and nearest to Turin, has the lowest values, following the station nearest to the works. Differences were found for the indexes of Shannon-Weaver, Menhinick and Margalef between stations. The number of taxa found in the stations is inversely related to the concentration of PAHs in soil and the proximity to Turin. The value of QBS-ar, the number of taxa and the biological quality class are correlated; the mites/springtails relationship is inversely related to the number of individuals; Margalef index is inversely related to the concentration of PAHs and the proximity to Turin; concentrations of PCDD/Fs and PCBs are correlated. The QBS-ar was the most sensitive indicator among those used to evaluate differences between soils and the extenct of the contamination. Diversity indexes are misrepresented in case of scarcity of taxa and individuals and no dominance. The mites/springtails relationship is not indicative. Pollution from dioxins and PCBs in the area nearest the steelworks affects the biological quality of soil and the abundance of microarthropods; there is no noticeable impact on the biological quality of soils more than a kilometer away from the main source of polllution. The low values found in Villar Dora could be due to the soil type but the higher concentration of PAHs, due to the proximity to Turin, can contribute.
Tra le varie emergenze alimentari spicca quella delle diossine, sostanze in grado di accumularsi negli organismi risalendo le catene alimentari con il fenomeno del bioaccumulo. Un'indagine del Laboratorio Analisi Diossine del Piemonte (Arpa e IZSTO), avviata nel 2003, ha rilevato PCB e PCDD/F in quantità superiore ai limiti fissati per legge in suoli, latte e carni di allevamenti bovini siti nel comune di San Didero e aree circostanti, in bassa Valle di Susa (Torino) (Crivellaro et al., 2005). Monitoraggi effettuati nell'acciaieria di seconda fusione Beltrame, sita a San Didero, hanno rilevato emissioni, non sottoposte a captazione, contenenti tali inquinanti (Desiato e Ru, 2010). Le ultime analisi a carico delle emissioni e del latte prodotto in zona hanno però dato valori bassi, sia per gli interventi di controllo messi in atto nell'acciaieria, sia per la riduzione dell'attività a seguito dell'attuale crisi (Desiato e Ru, 2010). Poichè tali inquinanti presentano una forte persistenza nel suolo, per rilevare possibili influenze sulle comunità edafiche di invertebrati, sempre più utilizzate nel biomonitoraggio ambientale, si sono monitorati sei terreni non sottoposti a recenti lavorazioni (frutteti inerbiti, incolti e un prato), dislocati a differenti distanze dall'acciaieria, analizzando i microartropodi presenti nei primi 10 cm di profondità. E' stato applicato il QBS-ar, Indice di Qualità Biologica del Suolo (Parisi, 2001; Parisi et al., 2005), basato sull'adattamento al suolo dei microartropodi, di cui è stata verificata la validità anche mediante analisi statistiche (Ferrazzi et al., 2002). Sono stati inoltre calcolati indici di ricchezza in specie, dominanza, diversità, il rapporto acari/collemboli, e misurati pH, sostanza organica e umidità. L'ANOVA ha evidenziato un effetto della stagione di prelievo tra campioni prelevati in estate e campioni prelevati in autunno, e differenze riguardo al numero di individui e di taxa tra le stazioni: Villar Dora, con terreno asfittico, più vicina a Torino, ha i valori più bassi; segue la stazione più vicina all'acciaieria. Sono emerse differenze tra stazioni anche per gli indici di Shannon-Weaver, Menhinick e Margalef. Il numero di taxa riscontrati nelle stazioni è inversamente correlato con la concentrazione di IPA nel suolo e con la vicinanza a Torino. Il valore di QBS-ar, il numero di taxa e la Classe di Qualità Biologica sono tra loro correlati; l'indice acari/collemboli risulta inversamente correlato al numero di individui; l'indice di Margalef è inversamente correlato alla concentrazione di IPA e alla vicinanza a Torino; concentrazioni di PCDD/F e PCB sono correlate. Il QBS-ar è risultato l'indice più sensibile, tra quelli utilizzati, per valutare differenze tra suoli ed entità della contaminazione. Gli indici di diversità risultano falsati in casi di scarsità di taxa e di individui ma con assenza di dominanza. Anche l'indice acari/collemboli non appare indicativo. La qualità biologica del suolo e l'abbondanza di microartropodi risentono dell'inquinamento da diossine e PCB nell'area immediatamente circostante all'acciaieria; non emerge invece un particolare impatto sulla qualità biologica del suolo a distanze superiori al chilometro dalla principale fonte di inquinamento. I valori bassi della stazione di Villardora possono essere attribuiti al tipo di suolo, ma potrebbe influire anche la maggiore concentrazione di IPA dovuta alla vicinanza con Torino e il suo traffico.
Comunità di microatropodi del suolo in campi abbandonati e frutteti inerbiti in bassa Valle di Susa come bioindicatori dell'inquinamento da diossine
BERTOLO, RAFFAELE
2009/2010
Abstract
Tra le varie emergenze alimentari spicca quella delle diossine, sostanze in grado di accumularsi negli organismi risalendo le catene alimentari con il fenomeno del bioaccumulo. Un'indagine del Laboratorio Analisi Diossine del Piemonte (Arpa e IZSTO), avviata nel 2003, ha rilevato PCB e PCDD/F in quantità superiore ai limiti fissati per legge in suoli, latte e carni di allevamenti bovini siti nel comune di San Didero e aree circostanti, in bassa Valle di Susa (Torino) (Crivellaro et al., 2005). Monitoraggi effettuati nell'acciaieria di seconda fusione Beltrame, sita a San Didero, hanno rilevato emissioni, non sottoposte a captazione, contenenti tali inquinanti (Desiato e Ru, 2010). Le ultime analisi a carico delle emissioni e del latte prodotto in zona hanno però dato valori bassi, sia per gli interventi di controllo messi in atto nell'acciaieria, sia per la riduzione dell'attività a seguito dell'attuale crisi (Desiato e Ru, 2010). Poichè tali inquinanti presentano una forte persistenza nel suolo, per rilevare possibili influenze sulle comunità edafiche di invertebrati, sempre più utilizzate nel biomonitoraggio ambientale, si sono monitorati sei terreni non sottoposti a recenti lavorazioni (frutteti inerbiti, incolti e un prato), dislocati a differenti distanze dall'acciaieria, analizzando i microartropodi presenti nei primi 10 cm di profondità. E' stato applicato il QBS-ar, Indice di Qualità Biologica del Suolo (Parisi, 2001; Parisi et al., 2005), basato sull'adattamento al suolo dei microartropodi, di cui è stata verificata la validità anche mediante analisi statistiche (Ferrazzi et al., 2002). Sono stati inoltre calcolati indici di ricchezza in specie, dominanza, diversità, il rapporto acari/collemboli, e misurati pH, sostanza organica e umidità. L'ANOVA ha evidenziato un effetto della stagione di prelievo tra campioni prelevati in estate e campioni prelevati in autunno, e differenze riguardo al numero di individui e di taxa tra le stazioni: Villar Dora, con terreno asfittico, più vicina a Torino, ha i valori più bassi; segue la stazione più vicina all'acciaieria. Sono emerse differenze tra stazioni anche per gli indici di Shannon-Weaver, Menhinick e Margalef. Il numero di taxa riscontrati nelle stazioni è inversamente correlato con la concentrazione di IPA nel suolo e con la vicinanza a Torino. Il valore di QBS-ar, il numero di taxa e la Classe di Qualità Biologica sono tra loro correlati; l'indice acari/collemboli risulta inversamente correlato al numero di individui; l'indice di Margalef è inversamente correlato alla concentrazione di IPA e alla vicinanza a Torino; concentrazioni di PCDD/F e PCB sono correlate. Il QBS-ar è risultato l'indice più sensibile, tra quelli utilizzati, per valutare differenze tra suoli ed entità della contaminazione. Gli indici di diversità risultano falsati in casi di scarsità di taxa e di individui ma con assenza di dominanza. Anche l'indice acari/collemboli non appare indicativo. La qualità biologica del suolo e l'abbondanza di microartropodi risentono dell'inquinamento da diossine e PCB nell'area immediatamente circostante all'acciaieria; non emerge invece un particolare impatto sulla qualità biologica del suolo a distanze superiori al chilometro dalla principale fonte di inquinamento. I valori bassi della stazione di Villardora possono essere attribuiti al tipo di suolo, ma potrebbe influire anche la maggiore concentrazione di IPA dovuta alla vicinanza con Torino e il suo traffico.File | Dimensione | Formato | |
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