Introduction and Aim. Type 2 Diabetes Mellitus (T2DM) is one of the most common diseases. Nutrition and lifestyle, including sleep quality, are essential to maintain a good glycemic and metabolic control. The aim of the present study was to analyze the possible relationships between sleep parameters, dietary habits and anthropometric values in a cohort of subjects with T2DM. Material and Methods. The study was carried out on 380 subjects with T2DM recruited in TESEO-DM project. Data collection occurred during a multidisciplinary visit, which included: information about physio-pathological history (age, sex, occupation, comorbidities), a physical examination (WC, BMI, BIA, blood pressure), blood tests (fasting blood glucose, HbA1c, lipid profile) and administration of validated questionnaires investigating dietary habits (EPIC, MDS), physical activity (IPAQ) and sleep-wake cycle (MCTQ). Specifically, among sleep parameters, duration and social jetlag (SJL calculated as |MSF-MSW|, where MSF: midsleep on free days and MSW: midsleep on workdays) were analyzed. Statistical analysis was performed using IBM SPSS software. A p-value < 0,05 was considered as statistically significant. Results. Enrolled subjects [age: 62 (56-68) years, M:57,9%, T2DM duration: 1,5 (0,5-5,3) years] had a median sleep duration of 7:08 (6:15-7:50) hours and 20,5% of the cohort experienced a SJL ≥ 1 hour. Median BMI was 30,4 (27,3-34,3) kg/m2 and caloric intake was 2.116 (1.756-2616) kcal/day. Sleep duration showed an inverse correlation with BMI (: -0,11; p: 0,032). Additionally, subjects with SJL ≥ 1 hour exhibited higher dietary intake in terms of both calories [2.376 (1.811-2.928) vs 2.083 (1.755-2.578) kcal/day] and macronutrients [total lipids: 108,9 (82,6-138,9) vs 92,3 (78,7-113,2) g/day; saturated fatty acids: 36,7 (28,3-48,0) vs 30,7 (25,6-39,0) g/day; proteins: 101,3 (71,8-118,9) vs 86,1 (72,3-102,3) g/day; total carbohydrates: 252,3 (200,1-329,6) vs 225,8 (186,9-299,0) g/day] compared to those with SJL < 1 hour. 52,1% of the cohort showed good adherence to MedD (MDS ≥ 8). Subjects with higher adherence to MedD also had significantly lower BMI [29.8 (26.2-34) vs 31.9 (28.0-35.6) kg/m²], waist circumference (WC) [106.0 (100.0-116.3) vs 112.0 (103.0-120.0) cm], and deviation of fat mass from the normal range [6.5 (2.9-11.5) vs 9.1 (4.1-13.8) kg/m²]. SJL values inversely correlated with MedD adherence (ρ: -0.16; p: 0.002), and logistic regression analysis showed that SJL ≥ 1 hour was associated with a 2.35-fold increased odds ratio for poor MedD adherence (95% CI: 1.29-4.29). Discussion and conclusions. Study results showed a correlation between SJL and MedD adherence in a cohort of T2DM patients. Considering sleep parameters could help these subjects not only to improve eating habits, but also to achieve an optimal glycaemic and metabolic control.
Premessa e obiettivo. Il Diabete Mellito di Tipo 2 (DMT2) è una delle patologie più diffuse. L’alimentazione e lo stile di vita, inclusa la qualità del sonno, sono essenziali per il mantenimento di un buon compenso glico-metabolico. L’obiettivo del presente studio era di analizzare le possibili relazioni esistenti tra i parametri del sonno, le abitudini alimentari e gli indici antropometrici in una coorte di soggetti affetti da DMT2. Materiali e metodi. Lo studio è stato condotto su 380 soggetti affetti da DMT2 reclutati nell’ambito del progetto TESEO-DM. La raccolta dati è stata effettuata nel corso di una visita multidisciplinare, comprensiva di: anamnesi fisio-patologica (età, sesso, attività lavorativa, comorbidità), esame fisico (WC, BMI, BIA, PAO), esami ematochimici (glicemia, HbA1c, profilo lipidico) e somministrazione di questionari validati per la valutazione delle abitudini alimentari (EPIC, MDS), dell’attività fisica (IPAQ) e dei ritmi sonno-veglia (MCTQ). In particolare, tra i parametri del sonno sono stati analizzati la durata e la presenza di social jetlag (SJL calcolato come |MSF-MSW|, in cui MSF: midsleep on free days e MSW: midsleep on workdays). L’analisi statistica è stata effettuata mediante software IBM SPSS ed è stato considerato significativo un valore di p < 0,05. Risultati. I soggetti reclutati [età: 62 (56-68) anni, M: 57,9%, durata DMT2: 1,5 (0,5-5,3) anni] avevano una durata mediana del sonno di 7:08 (6:15-7:50) ore e il 20,5% presentava SJL ≥ 1 ora. Il BMI mediano della coorte era di 30,4 (27,3-34,3) kg/m2, con un intake calorico di 2.116 (1.756-2.616) kcal/die. La durata del sonno ha mostrato una correlazione inversa con il BMI (: -0,11; p: 0,032). Inoltre, i soggetti con SJL ≥ 1 ora mostravano un maggior intake alimentare sia in termini calorici [2.376 (1.811-2.928) vs 2.083 (1.755-2.578) kcal/die] che di macronutrienti [lipidi totali: 108,9 (82,6-138,9) vs 92,3 (78,7-113,2) g/die; lipidi saturi: 36,7 (28,3-48,0) vs 30,7 (25,6-39,0) g/die; proteine: 101,3 (71,8-118,9) vs 86,1 (72,3-102,3) g/die; carboidrati totali: 252,3 (200,1-329,6) vs 225,8 (186,9-299,0) g/die] rispetto ai soggetti con SJL < 1 ora. Il 52,1% della coorte presentava una buona aderenza alla Dieta Mediterranea (MedD) (MDS ≥ 8). I soggetti con maggiore aderenza alla MedD avevano, inoltre, valori significativamente inferiori di BMI [29,8 (26,2-34) vs 31,9 (28,0-35,6) kg/m2], WC [106,0 (100,0-116,3) vs 112,0 (103,0-120,0) cm] e scostamento della fat mass dal range di normalità [6,5 (2,9-11,5) vs 9,1 (4,1-13,8) kg/m]. I valori di SJL correlavano in modo inverso con l’aderenza alla MedD (: -0,16; p:0,002) e l’analisi di regressione logistica ha evidenziato come la presenza di SJL ≥ 1 ora si associava ad un aumento di 2,35 volte dell’odd ratio per una scarsa aderenza alla MedD (95% CI: 1,29-4,29). Discussione e conclusioni. I risultati dello studio mostrano l’esistenza di una correlazione tra la presenza di SJL e l’aderenza alla MedD in una coorte di pazienti con DMT2. Tenere in considerazione i parametri del sonno in questi soggetti potrebbe quindi aiutarli a migliorare le loro abitudini alimentari e contribuire al raggiungimento di un compenso glico-metabolico ottimale.
Parametri del sonno e abitudini alimentari in pazienti affetti da Diabete Mellito di Tipo 2
BARRUI, SARA
2023/2024
Abstract
Premessa e obiettivo. Il Diabete Mellito di Tipo 2 (DMT2) è una delle patologie più diffuse. L’alimentazione e lo stile di vita, inclusa la qualità del sonno, sono essenziali per il mantenimento di un buon compenso glico-metabolico. L’obiettivo del presente studio era di analizzare le possibili relazioni esistenti tra i parametri del sonno, le abitudini alimentari e gli indici antropometrici in una coorte di soggetti affetti da DMT2. Materiali e metodi. Lo studio è stato condotto su 380 soggetti affetti da DMT2 reclutati nell’ambito del progetto TESEO-DM. La raccolta dati è stata effettuata nel corso di una visita multidisciplinare, comprensiva di: anamnesi fisio-patologica (età, sesso, attività lavorativa, comorbidità), esame fisico (WC, BMI, BIA, PAO), esami ematochimici (glicemia, HbA1c, profilo lipidico) e somministrazione di questionari validati per la valutazione delle abitudini alimentari (EPIC, MDS), dell’attività fisica (IPAQ) e dei ritmi sonno-veglia (MCTQ). In particolare, tra i parametri del sonno sono stati analizzati la durata e la presenza di social jetlag (SJL calcolato come |MSF-MSW|, in cui MSF: midsleep on free days e MSW: midsleep on workdays). L’analisi statistica è stata effettuata mediante software IBM SPSS ed è stato considerato significativo un valore di p < 0,05. Risultati. I soggetti reclutati [età: 62 (56-68) anni, M: 57,9%, durata DMT2: 1,5 (0,5-5,3) anni] avevano una durata mediana del sonno di 7:08 (6:15-7:50) ore e il 20,5% presentava SJL ≥ 1 ora. Il BMI mediano della coorte era di 30,4 (27,3-34,3) kg/m2, con un intake calorico di 2.116 (1.756-2.616) kcal/die. La durata del sonno ha mostrato una correlazione inversa con il BMI (: -0,11; p: 0,032). Inoltre, i soggetti con SJL ≥ 1 ora mostravano un maggior intake alimentare sia in termini calorici [2.376 (1.811-2.928) vs 2.083 (1.755-2.578) kcal/die] che di macronutrienti [lipidi totali: 108,9 (82,6-138,9) vs 92,3 (78,7-113,2) g/die; lipidi saturi: 36,7 (28,3-48,0) vs 30,7 (25,6-39,0) g/die; proteine: 101,3 (71,8-118,9) vs 86,1 (72,3-102,3) g/die; carboidrati totali: 252,3 (200,1-329,6) vs 225,8 (186,9-299,0) g/die] rispetto ai soggetti con SJL < 1 ora. Il 52,1% della coorte presentava una buona aderenza alla Dieta Mediterranea (MedD) (MDS ≥ 8). I soggetti con maggiore aderenza alla MedD avevano, inoltre, valori significativamente inferiori di BMI [29,8 (26,2-34) vs 31,9 (28,0-35,6) kg/m2], WC [106,0 (100,0-116,3) vs 112,0 (103,0-120,0) cm] e scostamento della fat mass dal range di normalità [6,5 (2,9-11,5) vs 9,1 (4,1-13,8) kg/m]. I valori di SJL correlavano in modo inverso con l’aderenza alla MedD (: -0,16; p:0,002) e l’analisi di regressione logistica ha evidenziato come la presenza di SJL ≥ 1 ora si associava ad un aumento di 2,35 volte dell’odd ratio per una scarsa aderenza alla MedD (95% CI: 1,29-4,29). Discussione e conclusioni. I risultati dello studio mostrano l’esistenza di una correlazione tra la presenza di SJL e l’aderenza alla MedD in una coorte di pazienti con DMT2. Tenere in considerazione i parametri del sonno in questi soggetti potrebbe quindi aiutarli a migliorare le loro abitudini alimentari e contribuire al raggiungimento di un compenso glico-metabolico ottimale.File | Dimensione | Formato | |
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