L’indipendenza delle banche centrali è uno dei temi più controversi del dibattito economico. L’elaborato indaga l’indipendenza delle banche centrali sotto molteplici aspetti, mettendo in discussione le implicazioni che essa comporta sul raggiungimento degli obiettivi di politica monetaria. In particolare, vengono analizzate le tesi a favore e contro l’indipendenza delle banche centrali, mostrando le ripercussioni che alcune caratteristiche degli istituti emittenti possono avere sui risultati di politica monetaria. Si delineano le modalità che negli anni si sono sviluppate per determinare il grado di indipendenza delle banche centrali in maniera puntuale. A supporto delle tesi descritte, vengono analizzate la Banca Centrale Europea, la Federal Reserve americana, la Banca Centrale d’Inghilterra, la Banca Centrale della Repubblica di Turchia e la Banca Nazionale Svizzera, focalizzandosi sul modello che le caratterizza, la tipologia di controllo a cui sono sottoposte, la struttura interna, le comunicazioni effettuate al pubblico e il loro grado di indipendenza. Dall’analisi svolta viene poi tracciato un confronto tra gli istituti emittenti evidenziando le similitudini e le differenze. L’analisi condotta evidenzia infine i numerosi vantaggi dell’indipendenza e le implicazioni positive che essa comporta, come il buon perseguimento degli obiettivi di politica monetaria. Tuttavia, non mancano alcune sfide da affrontare per concorrere al successo dell’operato delle banche centrali come la necessità di garantire una buona accountability.

L’indipendenza delle banche centrali: a free lunch? Benefici e sfide dell’autonomia delle autorità monetarie.

PUCILLO, MARIA PIA
2023/2024

Abstract

L’indipendenza delle banche centrali è uno dei temi più controversi del dibattito economico. L’elaborato indaga l’indipendenza delle banche centrali sotto molteplici aspetti, mettendo in discussione le implicazioni che essa comporta sul raggiungimento degli obiettivi di politica monetaria. In particolare, vengono analizzate le tesi a favore e contro l’indipendenza delle banche centrali, mostrando le ripercussioni che alcune caratteristiche degli istituti emittenti possono avere sui risultati di politica monetaria. Si delineano le modalità che negli anni si sono sviluppate per determinare il grado di indipendenza delle banche centrali in maniera puntuale. A supporto delle tesi descritte, vengono analizzate la Banca Centrale Europea, la Federal Reserve americana, la Banca Centrale d’Inghilterra, la Banca Centrale della Repubblica di Turchia e la Banca Nazionale Svizzera, focalizzandosi sul modello che le caratterizza, la tipologia di controllo a cui sono sottoposte, la struttura interna, le comunicazioni effettuate al pubblico e il loro grado di indipendenza. Dall’analisi svolta viene poi tracciato un confronto tra gli istituti emittenti evidenziando le similitudini e le differenze. L’analisi condotta evidenzia infine i numerosi vantaggi dell’indipendenza e le implicazioni positive che essa comporta, come il buon perseguimento degli obiettivi di politica monetaria. Tuttavia, non mancano alcune sfide da affrontare per concorrere al successo dell’operato delle banche centrali come la necessità di garantire una buona accountability.
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