ABSTRACT Nel nostro Paese ci sono circa 2,9 milioni di persone affette dal diabete mellito. Tra queste, quelle prese in considerazione in questo elaborato, sono i bambini e gli adolescenti affetti dal tipo 1 durante il loro passaggio dall'ambulatorio pediatrico all'ambulatorio per adulti, definito anche come periodo di transizione. In letteratura, questa fase di passaggio, è poco descritta anche se è ritenuta importante. E' una fase delicata che procede a velocità diverse per i diversi individui e per le diverse famiglie perciò è importante coinvolgere tutti gli attori (paziente, famiglia e team) in quanto tutti sono coinvolti nel processo di empowerment del ragazzo al fine di favorirne l'accettazione della malattia e la corretta compliance. In questa fase, l'utilizzo di un programma di educazione terapeutica integrato alle attività mediche e di cura è un elemento chiave da tenere in considerazione. In questo elaborato si descrive l'analisi del percorso della transizione nell'ASO S.Croce e Carle di Cuneo in modo da evidenziare le eventuali problematiche e/o criticità esistenti. OBIETTIVO Osservare ed analizzare il percorso del paziente affetto da Diabete Mellito di tipo 1 dall'infanzia all'adolescenza, identificando eventuali difficoltà nel passaggio dall'ambulatorio pediatrico a quello per adulti. MATERIALI E METODI Studio descrittivo sul percorso dal bambino affetto da diabete mellito di tipo 1 dalla diagnosi fino alla transizione all'ambulatorio per adulti nell'ASO S.Croce e Carle di Cuneo. Precedentemente allo studio, sono state fatte una revisione della letteratura e una raccolta di materiale cartaceo dall'ambulatorio di diabetologia pediatrica; un'intervista aperta non strutturata al personale dell'ambulatorio diabetologico pediatrico e del Day Hospital Terapeutico ed alla madre di un bambino affetto da DM di tipo 1 afferente all'ambulatorio pediatrico per avere un punto di vista di chi vive la patologia; un'esperienza diretta durante il tirocinio. Lo studio è basato sull'analisi delle cartelle dell'ambulatorio pediatrico e, più precisamente, sui seguenti punti: - le caratteristiche del campione; - le caratteristiche della malattia e del suo trattamento; - il percorso seguito nell'educazione terapeutica dall'esordio fino al 2010 suddiviso per anni. L'indagine è stata fatta nel maggio 2011. RISULTATI Le maggiori criticità del percorso sono: - la mancanza di una cartella di educazione terapeutica, separata o integrata, alla cartella clinica e quindi, di conseguenza, la mancanza di diagnosi terapeutiche e di obietti educativi scritti che definiscano il percorso educativo che si sta seguendo con il paziente; - la mancanza dei risultati di alcuni esami prescritti e che fungono da indicatori di miglioramento; - la scarsità di informazioni relative all'attività fisica praticata, all'adeguamento alla dieta, al controllo della glicosuria. DISCUSSIONE e CONCLUSIONI L'indagine descrittiva svolta in questo elaborato ha messo in evidenza come la creazione di una cartella di educazione terapeutica condivisa e utilizzata da tutti i membri del team e contenente diagnosi, obiettivi, metodi e strumenti utilizzati sarebbe uno strumento di miglioramento per l'ambulatorio e un obiettivo da raggiungere. Inoltre, se compilata in modo esauriente potrebbe essere utilizzata come scheda di collegamento durante la transizione del paziente verso l'ambulatorio per gli adulti in modo da creare un continuum assistenziale.

PERCORSO DEL PAZIENTE AFFETTO DA DIABETE MELLITO DI TIPO 1 DALL'INFANZIA ALL'ADOLESCENZA: IDENTIFICAZIONE DEI PUNTI DI DIFFICOLTA' NEL PASSAGGIO DALL'AMBULATORIO PEDIATRICO ALL'AMBULATORIO PER ADULTI

CANOBBIO, MARTINA
2010/2011

Abstract

ABSTRACT Nel nostro Paese ci sono circa 2,9 milioni di persone affette dal diabete mellito. Tra queste, quelle prese in considerazione in questo elaborato, sono i bambini e gli adolescenti affetti dal tipo 1 durante il loro passaggio dall'ambulatorio pediatrico all'ambulatorio per adulti, definito anche come periodo di transizione. In letteratura, questa fase di passaggio, è poco descritta anche se è ritenuta importante. E' una fase delicata che procede a velocità diverse per i diversi individui e per le diverse famiglie perciò è importante coinvolgere tutti gli attori (paziente, famiglia e team) in quanto tutti sono coinvolti nel processo di empowerment del ragazzo al fine di favorirne l'accettazione della malattia e la corretta compliance. In questa fase, l'utilizzo di un programma di educazione terapeutica integrato alle attività mediche e di cura è un elemento chiave da tenere in considerazione. In questo elaborato si descrive l'analisi del percorso della transizione nell'ASO S.Croce e Carle di Cuneo in modo da evidenziare le eventuali problematiche e/o criticità esistenti. OBIETTIVO Osservare ed analizzare il percorso del paziente affetto da Diabete Mellito di tipo 1 dall'infanzia all'adolescenza, identificando eventuali difficoltà nel passaggio dall'ambulatorio pediatrico a quello per adulti. MATERIALI E METODI Studio descrittivo sul percorso dal bambino affetto da diabete mellito di tipo 1 dalla diagnosi fino alla transizione all'ambulatorio per adulti nell'ASO S.Croce e Carle di Cuneo. Precedentemente allo studio, sono state fatte una revisione della letteratura e una raccolta di materiale cartaceo dall'ambulatorio di diabetologia pediatrica; un'intervista aperta non strutturata al personale dell'ambulatorio diabetologico pediatrico e del Day Hospital Terapeutico ed alla madre di un bambino affetto da DM di tipo 1 afferente all'ambulatorio pediatrico per avere un punto di vista di chi vive la patologia; un'esperienza diretta durante il tirocinio. Lo studio è basato sull'analisi delle cartelle dell'ambulatorio pediatrico e, più precisamente, sui seguenti punti: - le caratteristiche del campione; - le caratteristiche della malattia e del suo trattamento; - il percorso seguito nell'educazione terapeutica dall'esordio fino al 2010 suddiviso per anni. L'indagine è stata fatta nel maggio 2011. RISULTATI Le maggiori criticità del percorso sono: - la mancanza di una cartella di educazione terapeutica, separata o integrata, alla cartella clinica e quindi, di conseguenza, la mancanza di diagnosi terapeutiche e di obietti educativi scritti che definiscano il percorso educativo che si sta seguendo con il paziente; - la mancanza dei risultati di alcuni esami prescritti e che fungono da indicatori di miglioramento; - la scarsità di informazioni relative all'attività fisica praticata, all'adeguamento alla dieta, al controllo della glicosuria. DISCUSSIONE e CONCLUSIONI L'indagine descrittiva svolta in questo elaborato ha messo in evidenza come la creazione di una cartella di educazione terapeutica condivisa e utilizzata da tutti i membri del team e contenente diagnosi, obiettivi, metodi e strumenti utilizzati sarebbe uno strumento di miglioramento per l'ambulatorio e un obiettivo da raggiungere. Inoltre, se compilata in modo esauriente potrebbe essere utilizzata come scheda di collegamento durante la transizione del paziente verso l'ambulatorio per gli adulti in modo da creare un continuum assistenziale.
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