ABSTRACT Introduzione: l'intervento chirurgico di protesi d'anca è una delle operazioni maggiormente svolte all'interno dei nostri ospedali e con il passare degli anni si è andati incontro a un'evoluzione sia dal punto di vista della tecnica chirurgica vera e propria, sia nella successiva e necessaria riabilitazione. Obiettivo: valutare dal punto di vista infermieristico l'impatto della ginnastica riabilitativa sui pazienti anziani, ossia quale è il loro il loro stato di salute durante questi trattamenti e la visione della Qualità in Vita durante la riabilitazione. Materiale e metodi: Libri di testo e articoli Questionario SF ¿ 36 I libri di testo e gli articoli utilizzati hanno permesso di dare un quadro completo di definizioni riguardo alla Qualità di Vita e alla salute in generale ed inoltre di poter definire quelli che sono gli inevitabili cambiamenti fisiologici riscontrabili nell'anziano, che rendono talvolta difficile e più lunga la riabilitazione in seguito all'intervento chirurgico di protesi d'anca. Proprio per poter valutare quanto età e condizioni fisiche influiscano sulla Qualità di Vita di un individuo, è stato sottoposto dal 22 giugno 2011 al 9 agosto 2011 il questionario SF ¿ 36 ad un campione di 20 persone (di cui sette uomini e tredici donne) ricoverate presso la Struttura di Medicina Riabilitativa di Caraglio; gli intervistati presentavano analoghe caratteristiche, ossia un età maggiore di 60 anni, un'operazione di protesi d'anca eseguita da almeno due settimane e il ricovero nella struttura per un'adeguata riabilitazione fisica. Risultati: dai risultati ottenuti emerge che in seguito all'operazione chirurgica di protesi d'anca le difficoltà maggiori sono riscontrabili a livello fisico, ossia nello svolgere le normali attività quotidiane di un tempo, in particolare affiorano problemi nella deambulazione, nel piegarsi e ancora nei movimenti necessari per assicurare un'adeguata cura di sé. (es. vestirsi, lavarsi,¿). Tali problemi trovano una diminuzione in seguito ad un'adeguata riabilitazione la quale, col passare del tempo, oltre a garantire un ritorno all'autonomia del paziente, gli permette anche un ritorno ad una buona qualità di vita. Conclusioni: la fisioterapia quotidiana è dunque fondamentale nel paziente in seguito all'intervento chirurgico di protesi d'anca per una buona ripresa della motricità Le condizioni fisiche dell'assistito, la presenza e meno di patologie associate, la quantità di forza muscolare posseduta ed ancora la sua determinazione, sono fattori indispensabili da tenere in considerazione al momento della riabilitazione, i quali garantiranno una ripresa più o meno veloce della persona stessa. Parole chiave: intervento chirurgico di protesi d'anca, riabilitazione post - chirurgica, Qualità di Vita
Qualità di vita in un paziente nel post-acuzie, in riabilitazione, in seguito ad un intervento di protesi d'anca
RAMONDETTI, LAURA
2010/2011
Abstract
ABSTRACT Introduzione: l'intervento chirurgico di protesi d'anca è una delle operazioni maggiormente svolte all'interno dei nostri ospedali e con il passare degli anni si è andati incontro a un'evoluzione sia dal punto di vista della tecnica chirurgica vera e propria, sia nella successiva e necessaria riabilitazione. Obiettivo: valutare dal punto di vista infermieristico l'impatto della ginnastica riabilitativa sui pazienti anziani, ossia quale è il loro il loro stato di salute durante questi trattamenti e la visione della Qualità in Vita durante la riabilitazione. Materiale e metodi: Libri di testo e articoli Questionario SF ¿ 36 I libri di testo e gli articoli utilizzati hanno permesso di dare un quadro completo di definizioni riguardo alla Qualità di Vita e alla salute in generale ed inoltre di poter definire quelli che sono gli inevitabili cambiamenti fisiologici riscontrabili nell'anziano, che rendono talvolta difficile e più lunga la riabilitazione in seguito all'intervento chirurgico di protesi d'anca. Proprio per poter valutare quanto età e condizioni fisiche influiscano sulla Qualità di Vita di un individuo, è stato sottoposto dal 22 giugno 2011 al 9 agosto 2011 il questionario SF ¿ 36 ad un campione di 20 persone (di cui sette uomini e tredici donne) ricoverate presso la Struttura di Medicina Riabilitativa di Caraglio; gli intervistati presentavano analoghe caratteristiche, ossia un età maggiore di 60 anni, un'operazione di protesi d'anca eseguita da almeno due settimane e il ricovero nella struttura per un'adeguata riabilitazione fisica. Risultati: dai risultati ottenuti emerge che in seguito all'operazione chirurgica di protesi d'anca le difficoltà maggiori sono riscontrabili a livello fisico, ossia nello svolgere le normali attività quotidiane di un tempo, in particolare affiorano problemi nella deambulazione, nel piegarsi e ancora nei movimenti necessari per assicurare un'adeguata cura di sé. (es. vestirsi, lavarsi,¿). Tali problemi trovano una diminuzione in seguito ad un'adeguata riabilitazione la quale, col passare del tempo, oltre a garantire un ritorno all'autonomia del paziente, gli permette anche un ritorno ad una buona qualità di vita. Conclusioni: la fisioterapia quotidiana è dunque fondamentale nel paziente in seguito all'intervento chirurgico di protesi d'anca per una buona ripresa della motricità Le condizioni fisiche dell'assistito, la presenza e meno di patologie associate, la quantità di forza muscolare posseduta ed ancora la sua determinazione, sono fattori indispensabili da tenere in considerazione al momento della riabilitazione, i quali garantiranno una ripresa più o meno veloce della persona stessa. Parole chiave: intervento chirurgico di protesi d'anca, riabilitazione post - chirurgica, Qualità di VitaFile | Dimensione | Formato | |
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