La presente relazione ha l'obiettivo di illustrare alcuni principali percorsi di evoluzione del modello distrettuale e del peculiare legame che si instaura tra le imprese distrettuali e il territorio che le ospita. La relazione approfondisce lo sviluppo dei vari distretti industriali in relazione con le variazioni dell'ambiente esterno ai distretti stessi. Le variazioni più importanti sono state a livello tecnologico, con la pervasività del contenuto scientifico nella produzione industriale e l'avvento dell' Ict (Information and Communication Technology); variazioni a livello geopolitico, con la nascita di economie low cost nella divisione internazionale del lavoro; ed infine variazioni di tipo macroeconomico, con l'affermazione dell'Euro. In quest'ottica nel il capitolo 2 del presente testo si approfondiscono i trend principali di evoluzione dei distretti; si parla di strategie su due diversi assi: primo asse è l'innovazione tecnologica/tecnologie di rete, che è uno dei fattori più importanti per la strategia competitiva delle imprese sono stati individuati diversi comportamenti nei confronti dell'innovazione, ovvero l'accettazione passiva delle novità e una minima parte di aziende che svolge attività di ricerca e investe in progettazione; secondo asse è l'internazionalizzazione/ globalizzazione, la quale comprende due campi di azione: la distribuzione transnazionale delle varie fasi della catena del valore; la partecipazione a reti internazionali per la divisione del lavoro e l'utilizzazione della conoscenza. Esiste però anche una terza direttrice di evoluzione dei distretti in base alla quale si sostiene che lo sviluppo dei distretti debba evolvere mantenendo la propria coerenza interna e conservando tradizione manifatturiera locale, cultura e competenze specifiche del territorio di appartenenza. In particolare, è stato sottolineato che il forte legame tra l'impresa e il territorio che la ospita può essere sfruttato come vantaggio per una più agevole e efficace condivisione delle varie conoscenze e del 'saper fare'. Inoltre, se il territorio e tutto ciò che concerne la sua identità, cultura, storia e tradizioni vengono promossi e fatti conoscere a livello internazionale associandoli a una immagine di alta qualità della produzione che si realizza localmente, questa specifica strategia di sviluppo può creare nuove opportunità di crescita e competitività. Nel capitolo 3 si analizza il tema del legame impresa-territorio con una attenzione specifica all'importante ruolo che giocano l'identità del proprio territorio e il 'saper fare' tecnico ereditato dalla tradizione nella costruzione di un'immagine di qualità, origine del prodotto, sicurezza per il cliente e salvaguardia dell'ambiente. In questo modo il distretto potrà differenziare la propria offerta di prodotto rispetto al resto del mercato mondiale; e reagire alle nuove tendenze del mercato, ovvero la globalizzazione e l'avvento di mercati dei paesi in via di sviluppo. Il capitolo 4 affronta il caso del distretto laniero biellese, in particolare si utilizzerà questo caso di studio per spiegare in che modo la creazione di un ¿marchio del territorio¿ aiuti la promozione dei distretti nel mondo e ne rappresenti una certificazione di qualità; si farà riferimento al processo di creazione dei marchi per il territorio: 'Biella, Produces' e 'The Art of Exellence'.

L'evoluzione del modello distrettuale. Evidenze dal caso biellese.

PAPA, FEDERICO
2010/2011

Abstract

La presente relazione ha l'obiettivo di illustrare alcuni principali percorsi di evoluzione del modello distrettuale e del peculiare legame che si instaura tra le imprese distrettuali e il territorio che le ospita. La relazione approfondisce lo sviluppo dei vari distretti industriali in relazione con le variazioni dell'ambiente esterno ai distretti stessi. Le variazioni più importanti sono state a livello tecnologico, con la pervasività del contenuto scientifico nella produzione industriale e l'avvento dell' Ict (Information and Communication Technology); variazioni a livello geopolitico, con la nascita di economie low cost nella divisione internazionale del lavoro; ed infine variazioni di tipo macroeconomico, con l'affermazione dell'Euro. In quest'ottica nel il capitolo 2 del presente testo si approfondiscono i trend principali di evoluzione dei distretti; si parla di strategie su due diversi assi: primo asse è l'innovazione tecnologica/tecnologie di rete, che è uno dei fattori più importanti per la strategia competitiva delle imprese sono stati individuati diversi comportamenti nei confronti dell'innovazione, ovvero l'accettazione passiva delle novità e una minima parte di aziende che svolge attività di ricerca e investe in progettazione; secondo asse è l'internazionalizzazione/ globalizzazione, la quale comprende due campi di azione: la distribuzione transnazionale delle varie fasi della catena del valore; la partecipazione a reti internazionali per la divisione del lavoro e l'utilizzazione della conoscenza. Esiste però anche una terza direttrice di evoluzione dei distretti in base alla quale si sostiene che lo sviluppo dei distretti debba evolvere mantenendo la propria coerenza interna e conservando tradizione manifatturiera locale, cultura e competenze specifiche del territorio di appartenenza. In particolare, è stato sottolineato che il forte legame tra l'impresa e il territorio che la ospita può essere sfruttato come vantaggio per una più agevole e efficace condivisione delle varie conoscenze e del 'saper fare'. Inoltre, se il territorio e tutto ciò che concerne la sua identità, cultura, storia e tradizioni vengono promossi e fatti conoscere a livello internazionale associandoli a una immagine di alta qualità della produzione che si realizza localmente, questa specifica strategia di sviluppo può creare nuove opportunità di crescita e competitività. Nel capitolo 3 si analizza il tema del legame impresa-territorio con una attenzione specifica all'importante ruolo che giocano l'identità del proprio territorio e il 'saper fare' tecnico ereditato dalla tradizione nella costruzione di un'immagine di qualità, origine del prodotto, sicurezza per il cliente e salvaguardia dell'ambiente. In questo modo il distretto potrà differenziare la propria offerta di prodotto rispetto al resto del mercato mondiale; e reagire alle nuove tendenze del mercato, ovvero la globalizzazione e l'avvento di mercati dei paesi in via di sviluppo. Il capitolo 4 affronta il caso del distretto laniero biellese, in particolare si utilizzerà questo caso di studio per spiegare in che modo la creazione di un ¿marchio del territorio¿ aiuti la promozione dei distretti nel mondo e ne rappresenti una certificazione di qualità; si farà riferimento al processo di creazione dei marchi per il territorio: 'Biella, Produces' e 'The Art of Exellence'.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/110730