Nell¿intento di offrire alle aziende un insieme di strumenti utili a rappresentare, misurare, valutare e gestire gli intangibili, è stato presentato il bilancio del capitale intellettuale, divenuto per eccellenza il report volto alla rappresentazione e valutazione di tali risorse. Le cause della crescente sensibilità alle risorse intangibili sono riconducibili a una serie di fattori evolutivi che hanno caratterizzato i sistemi economici occidentali nel corso degli anni 90 . Questi fattori sono stati raggruppati in tre categorie: 1) cambiamenti tecnologici e in particolare l¿avvento delle ICT 2) cambiamenti economico-politici e in particolare l¿aumento della concorrenza. 3) cambiamenti relativi ai fattori produttivi che favoriscono il successo aziendale, e in particolare l¿aumento del contenuto di conoscenza nei beni e servizi. A fronte dell¿affermarsi del ruolo degli intangibili nella knowledge economy non esiste però: - una definizione unitaria e universalmente accettata di intangibles, né di capitale intellettuale in quanto essa varia in relazione alle origini, agli scopi e alle esigenze aziendali e manageriali degli organismi professionali. - un metodo di valutazione del capitale intellettuale migliore degli altri in quanto ciascuno di essi presenta specifici pregi e criticità. Spetta quindi alle singole organizzazioni individuare quale sia il metodo più adeguato secondo le dinamiche e i processi di creazione di valore aziendali. Il primo capitolo esamina il principale modello di misurazione / valutazione delle risorse intangibili e più nello specifico del capitale intellettuale il ¿balanced scorecard¿. Il secondo ed ultimo capitolo analizza il reporting del capitale intellettuale, ovvero la redazione di un documento dedicato alle risorse intangibili, spesso denominato bilancio del capitale intellettuale o intangibile. Qui è stato analizzato lo Skandia Navigator. Al processo di standardizzazione del bilancio del capitale intellettuale potrebbe inoltre contribuire l¿adozione del linguaggio informatico xbrl. Dal caso presentato emerge che le organizzazioni utilizzano il bilancio degli intangibili per: - monitorare i fattori che contribuiscono allo sviluppo del capitale intellettuale e quindi alla creazione di valore. - Incrementare la trasparenza e credibilità dell¿azienda. Le aziende riservano un ruolo di estremo rilievo ai processi di innovazione in quanto consapevoli del loro ruolo cruciale nel processo di creazione di valore. Diventa quindi fondamentale per le aziende imparare a generare conoscenza e successivamente diffonderla nei processi interni.
Gli indicatori di performance del capitale intellettuale
GIARRIZZO, SARA
2010/2011
Abstract
Nell¿intento di offrire alle aziende un insieme di strumenti utili a rappresentare, misurare, valutare e gestire gli intangibili, è stato presentato il bilancio del capitale intellettuale, divenuto per eccellenza il report volto alla rappresentazione e valutazione di tali risorse. Le cause della crescente sensibilità alle risorse intangibili sono riconducibili a una serie di fattori evolutivi che hanno caratterizzato i sistemi economici occidentali nel corso degli anni 90 . Questi fattori sono stati raggruppati in tre categorie: 1) cambiamenti tecnologici e in particolare l¿avvento delle ICT 2) cambiamenti economico-politici e in particolare l¿aumento della concorrenza. 3) cambiamenti relativi ai fattori produttivi che favoriscono il successo aziendale, e in particolare l¿aumento del contenuto di conoscenza nei beni e servizi. A fronte dell¿affermarsi del ruolo degli intangibili nella knowledge economy non esiste però: - una definizione unitaria e universalmente accettata di intangibles, né di capitale intellettuale in quanto essa varia in relazione alle origini, agli scopi e alle esigenze aziendali e manageriali degli organismi professionali. - un metodo di valutazione del capitale intellettuale migliore degli altri in quanto ciascuno di essi presenta specifici pregi e criticità. Spetta quindi alle singole organizzazioni individuare quale sia il metodo più adeguato secondo le dinamiche e i processi di creazione di valore aziendali. Il primo capitolo esamina il principale modello di misurazione / valutazione delle risorse intangibili e più nello specifico del capitale intellettuale il ¿balanced scorecard¿. Il secondo ed ultimo capitolo analizza il reporting del capitale intellettuale, ovvero la redazione di un documento dedicato alle risorse intangibili, spesso denominato bilancio del capitale intellettuale o intangibile. Qui è stato analizzato lo Skandia Navigator. Al processo di standardizzazione del bilancio del capitale intellettuale potrebbe inoltre contribuire l¿adozione del linguaggio informatico xbrl. Dal caso presentato emerge che le organizzazioni utilizzano il bilancio degli intangibili per: - monitorare i fattori che contribuiscono allo sviluppo del capitale intellettuale e quindi alla creazione di valore. - Incrementare la trasparenza e credibilità dell¿azienda. Le aziende riservano un ruolo di estremo rilievo ai processi di innovazione in quanto consapevoli del loro ruolo cruciale nel processo di creazione di valore. Diventa quindi fondamentale per le aziende imparare a generare conoscenza e successivamente diffonderla nei processi interni.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/110675