Il recente inserimento nel curricolo scolastico a livello primario e secondario, della materia ¿Cittadinanza e Costituzione¿, rivolta a tutti gli studenti, ha evidenziato la necessità di fornire strumenti concreti per comprendere e interagire con l¿odierna società, allo scopo di portare le nuove generazioni verso una concezione pluralistica del mondo, rispettosa delle differenze, ma coesa, in cui la partecipazione democratica non sia intesa solo come diritto, ma anche come dovere per tutti. Di fronte a un panorama sempre più composito e a una concezione del mondo e della democrazia sempre più allargata e globale, le scuole e le agenzie di formazione stanno cercando di rivedere la loro organizzazione attraverso progetti di cittadinanza che coinvolgano gli studenti a più livelli, nella consapevolezza di giocare un ruolo di fondamentale importanza per l¿istruzione e la formazione dei nuovi cittadini. La tesi procede per tappe con l¿obbiettivo di dimostrare quanto sia fondamentale per la società di oggi approfondire questa nuova materia che, in Italia, ha sostituito l¿educazione civica. Nel primo capitolo è proposta una breve analisi del significato della parola cittadinanza, della differente applicazione che essa ha in alcuni paesi europei diversi per storia e cultura (Francia, Germania e Italia) e della sua genesi sociologica, attribuita allo studioso T.H.Marshall. Il secondo capitolo tratta della nascita del dibattito europeo riguardo all¿educazione alla cittadinanza nelle scuole, dibattito nato su proposta del Consiglio d¿Europa e conseguentemente sviluppatosi come raccomandazione del Parlamento europeo. Nel terzo capitolo l¿analisi parte dall¿Italia, dall¿educazione civica che nel corso della storia del paese è diventata ¿Cittadinanza e Costituzione¿, valutandone i cambiamenti e gli aspetti critici. Il quarto capitolo offre una panoramica concreta e attuale del lavoro svolto dalle scuole piemontesi riguardo alla nuova materia, attraverso l¿analisi di progetti e i racconti e le interviste raccolte tra gli insegnanti coinvolti. Si parla dunque in questa ultima parte di reti di cittadinanza attiva presenti sul territorio alle quali partecipano scuole di tutti i gradi, comprese le scuole per stranieri, i CTP. Il materiale raccolto riguarda il lavoro e l¿impegno svoltosi nel corso degli ultimi due anni in Piemonte che ha portato alla creazione di progetti di ingente portata e straordinaria efficacia. Vengono presentati e descritti modelli di educazione alla cittadinanza globale che possono essere definiti interdisciplinari e che possono, probabilmente, rispondere alle esigenze di trasversalità connesse a tali temi sul piano della determinazione delle diverse dimensioni della cittadinanza, dell'integrazione tra livello cognitivo e comportamentale oltre che della considerazione delle mutate categorie dello spazio e del tempo. I percorsi metodologici intrapresi sono differenti a seconda della rete presa in analisi e vanno dall¿importanza dell¿interazione con il territorio, alla verticalità, alla multidisciplinarietà, alla costruzione di modelli trasferibili. Si tratta comunque di progetti che hanno per obiettivo non solo lo sviluppo di attitudini a percepire l'unità della società umana e i rapporti globali, ma anche l¿esercizio della facoltà di farsi un'opinione e di prendere decisioni pensandosi e sentendosi membri di una società globale.

Educazione alla cittadinanza: analisi di un'esperienza nelle scuole torinesi

NATALE, FRANCESCA
2009/2010

Abstract

Il recente inserimento nel curricolo scolastico a livello primario e secondario, della materia ¿Cittadinanza e Costituzione¿, rivolta a tutti gli studenti, ha evidenziato la necessità di fornire strumenti concreti per comprendere e interagire con l¿odierna società, allo scopo di portare le nuove generazioni verso una concezione pluralistica del mondo, rispettosa delle differenze, ma coesa, in cui la partecipazione democratica non sia intesa solo come diritto, ma anche come dovere per tutti. Di fronte a un panorama sempre più composito e a una concezione del mondo e della democrazia sempre più allargata e globale, le scuole e le agenzie di formazione stanno cercando di rivedere la loro organizzazione attraverso progetti di cittadinanza che coinvolgano gli studenti a più livelli, nella consapevolezza di giocare un ruolo di fondamentale importanza per l¿istruzione e la formazione dei nuovi cittadini. La tesi procede per tappe con l¿obbiettivo di dimostrare quanto sia fondamentale per la società di oggi approfondire questa nuova materia che, in Italia, ha sostituito l¿educazione civica. Nel primo capitolo è proposta una breve analisi del significato della parola cittadinanza, della differente applicazione che essa ha in alcuni paesi europei diversi per storia e cultura (Francia, Germania e Italia) e della sua genesi sociologica, attribuita allo studioso T.H.Marshall. Il secondo capitolo tratta della nascita del dibattito europeo riguardo all¿educazione alla cittadinanza nelle scuole, dibattito nato su proposta del Consiglio d¿Europa e conseguentemente sviluppatosi come raccomandazione del Parlamento europeo. Nel terzo capitolo l¿analisi parte dall¿Italia, dall¿educazione civica che nel corso della storia del paese è diventata ¿Cittadinanza e Costituzione¿, valutandone i cambiamenti e gli aspetti critici. Il quarto capitolo offre una panoramica concreta e attuale del lavoro svolto dalle scuole piemontesi riguardo alla nuova materia, attraverso l¿analisi di progetti e i racconti e le interviste raccolte tra gli insegnanti coinvolti. Si parla dunque in questa ultima parte di reti di cittadinanza attiva presenti sul territorio alle quali partecipano scuole di tutti i gradi, comprese le scuole per stranieri, i CTP. Il materiale raccolto riguarda il lavoro e l¿impegno svoltosi nel corso degli ultimi due anni in Piemonte che ha portato alla creazione di progetti di ingente portata e straordinaria efficacia. Vengono presentati e descritti modelli di educazione alla cittadinanza globale che possono essere definiti interdisciplinari e che possono, probabilmente, rispondere alle esigenze di trasversalità connesse a tali temi sul piano della determinazione delle diverse dimensioni della cittadinanza, dell'integrazione tra livello cognitivo e comportamentale oltre che della considerazione delle mutate categorie dello spazio e del tempo. I percorsi metodologici intrapresi sono differenti a seconda della rete presa in analisi e vanno dall¿importanza dell¿interazione con il territorio, alla verticalità, alla multidisciplinarietà, alla costruzione di modelli trasferibili. Si tratta comunque di progetti che hanno per obiettivo non solo lo sviluppo di attitudini a percepire l'unità della società umana e i rapporti globali, ma anche l¿esercizio della facoltà di farsi un'opinione e di prendere decisioni pensandosi e sentendosi membri di una società globale.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/110669