L'elaborato vuole analizzare il progetto musicale del duo Colapesce e Dimartino, a partire dalla kermesse musicale ogni anno attesa da - quasi - tutti gli italiani: il Festival di Sanremo. Manifestazione canora iniziata nel 1951, il Festival ha subito diverse modifiche nel corso del tempo, vedendo, in qualche modo, un cambio di rotta a partire da un episodio che ha segnato la storia della musica italiana: il suicidio di Luigi Tenco dopo l’eliminazione in semifinale della sua canzone Ciao amore ciao; se da un lato la vicenda è risultata come un punto di arrivo, dall’altro è divenuta, con il tempo, punto di partenza, soprattutto per coloro che nella storia culturale della canzone italiana prenderanno, da quel momento in poi, il nome di cantautori. Dopo aver percorso la storia del Festival, vengono presentati i mezzi di diffusione della popular music, dalle macchine primordiali alle ormai sdoganate piattaforme, da cui è possibile, in ogni istante che si voglia, fruire e impossessarsi di una musica che oggigiorno diviene, così, costantemente propria. Dal rapporto tra Sanremo e Spotify si evince il potere intermediale posseduto dalla musica e proprio a questo binomio vanno sommandosi Colapesce e Dimartino, i quali, a partire dalla loro partecipazione alla 71esima e alla 73esima edizione del Festival, hanno riscontrato un grande successo nel panorama musicale italiano e non, ottenendo risonanza anche in paesi come la Spagna e la Corea, grazie alle cover di alcuni brani. L’analisi del progetto musicale del duo siciliano può essere interpretato come un esempio di una (non voluta) resistenza all’algoritmo.
Metti un po' di musica leggera perché ho voglia di niente: un'analisi del progetto musicale di Colapesce e Dimartino
MARINO, ADRIANA
2023/2024
Abstract
L'elaborato vuole analizzare il progetto musicale del duo Colapesce e Dimartino, a partire dalla kermesse musicale ogni anno attesa da - quasi - tutti gli italiani: il Festival di Sanremo. Manifestazione canora iniziata nel 1951, il Festival ha subito diverse modifiche nel corso del tempo, vedendo, in qualche modo, un cambio di rotta a partire da un episodio che ha segnato la storia della musica italiana: il suicidio di Luigi Tenco dopo l’eliminazione in semifinale della sua canzone Ciao amore ciao; se da un lato la vicenda è risultata come un punto di arrivo, dall’altro è divenuta, con il tempo, punto di partenza, soprattutto per coloro che nella storia culturale della canzone italiana prenderanno, da quel momento in poi, il nome di cantautori. Dopo aver percorso la storia del Festival, vengono presentati i mezzi di diffusione della popular music, dalle macchine primordiali alle ormai sdoganate piattaforme, da cui è possibile, in ogni istante che si voglia, fruire e impossessarsi di una musica che oggigiorno diviene, così, costantemente propria. Dal rapporto tra Sanremo e Spotify si evince il potere intermediale posseduto dalla musica e proprio a questo binomio vanno sommandosi Colapesce e Dimartino, i quali, a partire dalla loro partecipazione alla 71esima e alla 73esima edizione del Festival, hanno riscontrato un grande successo nel panorama musicale italiano e non, ottenendo risonanza anche in paesi come la Spagna e la Corea, grazie alle cover di alcuni brani. L’analisi del progetto musicale del duo siciliano può essere interpretato come un esempio di una (non voluta) resistenza all’algoritmo.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
855667_tesi_marino_adriana.pdf
non disponibili
Tipologia:
Altro materiale allegato
Dimensione
30.11 MB
Formato
Adobe PDF
|
30.11 MB | Adobe PDF |
I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14240/110471