Teatro, politica, corpi: quando il gesto teatrale abita gli spazi dell'attivismo ambientale

"Theatre, politics, bodies: when the theatrical gesture inhabits the spaces of environmental activism" is a compilation, born from the idea of deepening some themes that exist between theatre and the experience of environmental activism. The thesis deals in general with the relationship between theatre and politics, specifically aimed at the field of environmental activism in terms of struggle and theatre-environment, in which all those problems, which have arisen with greater attention and strength in recent years, which revolve around the great issue of climate change, have a peculiar weight. The first chapter deals with the origin of the relationship between art (in particular theatrical) and politics, the birth of educational, social and community theatre, dedicating a section to the scrupulous work directed by Anna Maria Monteverdi for the scientific journal "Connessioni remote". The second chapter focuses on the concept of performance, with a particular focus on the relationship between performer and audience and the definition of community. The third chapter deals specifically with the link between theatrical gesture and environmental activism. The core of the thesis is the presentation of all the performative practices used by activists during protest actions such as marches, rallies, conferences, specific initiatives. To conclude, the last chapter consists of three sections that, while dealing with different theatrical projects, have as a common denominator sustainable theater in defense of the environment.

“Teatro, politica, corpi: quando il gesto teatrale abita gli spazi dell’attivismo ambientale” è un elaborato compilativo, nato dall’idea di approfondire maggiormente alcune tematiche che intercorrono tra il teatro e l’esperienza dell’attivismo ambientale. La tesi affronta in generale la relazione tra teatro e politica, nello specifico rivolta all’ambito dell’attivismo ambientale in termini di lotta e di teatro-ambiente, in cui hanno peso peculiare tutte quelle tematiche, sorte con maggiore attenzione e forza in questi ultimi anni, che ruotano attorno alla grande problematica del cambiamento climatico. Il primo capitolo affronta l’origine del rapporto tra arte (in particolare teatrale) e politica, la nascita del teatro educativo, sociale e di comunità, dedicando una sezione allo scrupoloso lavoro diretto da Anna Maria Monteverdi per la rivista scientifica “Connessioni remote”. Il secondo capitolo pone attenzione al concetto di performativo, con sguardo particolare alla relazione tra performer e pubblico e alla definizione di comunità. Il terzo capitolo, invece, affronta nello specifico il legame tra gesto teatrale e attivismo ambientale. Nucleo centrale della tesi è la presentazione di tutte le pratiche performative utilizzate dagli attivisti durante le azioni di protesta come cortei, presidi, conferenze, iniziative specifiche. Per concludere, l’ultimo capitolo si compone di tre sezioni che, pur affrontando progetti teatrali diversi, hanno come comune denominatore il teatro sostenibile a difesa dell’ambiente. ​