The presence of hexavalent chromium in water intended for human consumption deserves much attention since Cr(VI) compounds are well-known carcinogens and may pose a health hazard. The presence of Cr(VI) in water may originate mainly from anthropogenic pollution, as Cr(VI) compounds are used in many industrial processes; contamination cases are documented all over the world. Nevertheless, the presence of Cr(VI) may originate from natural sources too, and its concentration may be naturally high in some environments. In this work Cr(VI) concentrations in waters intended for human consumption in some areas of Piemonte region (Italy) have been measured. The employed technique is ionic chromatography with spectrophotometric detection after post-column reaction with 1,5-diphenylcarbazide. In order to improve method performance in terms of sensitivity and accuracy, some method parameters have been evaluated. The method was applied to Cr(VI) determination in water samples coming from various areas of Piemonte region. The collected results, along with other analytical results available for the same samples, with historical data records, and with georeferenced information, were processed and analyzed to produce maps and statistical elaborations, for the purpose of improving the knowledge of the local territory with regard to the presence and origin of Cr(VI).

La presenza di cromo esavalente nelle acque destinate al consumo umano merita molta attenzione poiché i composti del Cr(VI) sono noti cancerogeni e possono rappresentare un rischio per la salute. La presenza di Cr(VI) nelle acque può derivare principalmente da inquinamento antropico, poiché i composti del Cr(VI) sono utilizzati in molti processi industriali; casi di contaminazione sono infatti documentati in tutto il mondo. Tuttavia, la presenza di Cr(VI) può anche avere origine naturale, e in determinati ambienti la sua concentrazione può essere naturalmente elevata. In questo lavoro si è determinato il contenuto di Cr(VI) in acque destinate al consumo umano in aree del territorio piemontese. La tecnica impiegata è la cromatografia ionica con rivelazione spettrofotometrica in seguito a derivatizzazione post-colonna con 1,5-difenilcarbazide. Allo scopo di migliorare le prestazioni del metodo in termini di sensibilità ed accuratezza, sono stati studiati alcuni parametri relativi al metodo impiegato. Il metodo è stato applicato all'analisi di Cr(VI) in campioni d'acqua provenienti da diverse aree geografiche del territorio piemontese. I valori di Cr(VI) ottenuti, in aggiunta ad ulteriori parametri analitici già disponibili per i medesimi campioni, a serie storiche di analisi, e ad informazioni georeferenziate, sono stati trattati ed analizzati per realizzare mappature ed elaborazioni statistiche con l'intenzione di migliorare la conoscenza del territorio, in riferimento alla presenza di Cr(VI) e alla sua origine.

DETERMINAZIONE DI CROMO ESAVALENTE IN ACQUE DESTINATE AL CONSUMO UMANO: MONITORAGGIO IN AREE DEL TERRITORIO PIEMONTESE

BANDINI, STEFANO
2013/2014

Abstract

La presenza di cromo esavalente nelle acque destinate al consumo umano merita molta attenzione poiché i composti del Cr(VI) sono noti cancerogeni e possono rappresentare un rischio per la salute. La presenza di Cr(VI) nelle acque può derivare principalmente da inquinamento antropico, poiché i composti del Cr(VI) sono utilizzati in molti processi industriali; casi di contaminazione sono infatti documentati in tutto il mondo. Tuttavia, la presenza di Cr(VI) può anche avere origine naturale, e in determinati ambienti la sua concentrazione può essere naturalmente elevata. In questo lavoro si è determinato il contenuto di Cr(VI) in acque destinate al consumo umano in aree del territorio piemontese. La tecnica impiegata è la cromatografia ionica con rivelazione spettrofotometrica in seguito a derivatizzazione post-colonna con 1,5-difenilcarbazide. Allo scopo di migliorare le prestazioni del metodo in termini di sensibilità ed accuratezza, sono stati studiati alcuni parametri relativi al metodo impiegato. Il metodo è stato applicato all'analisi di Cr(VI) in campioni d'acqua provenienti da diverse aree geografiche del territorio piemontese. I valori di Cr(VI) ottenuti, in aggiunta ad ulteriori parametri analitici già disponibili per i medesimi campioni, a serie storiche di analisi, e ad informazioni georeferenziate, sono stati trattati ed analizzati per realizzare mappature ed elaborazioni statistiche con l'intenzione di migliorare la conoscenza del territorio, in riferimento alla presenza di Cr(VI) e alla sua origine.
ITA
The presence of hexavalent chromium in water intended for human consumption deserves much attention since Cr(VI) compounds are well-known carcinogens and may pose a health hazard. The presence of Cr(VI) in water may originate mainly from anthropogenic pollution, as Cr(VI) compounds are used in many industrial processes; contamination cases are documented all over the world. Nevertheless, the presence of Cr(VI) may originate from natural sources too, and its concentration may be naturally high in some environments. In this work Cr(VI) concentrations in waters intended for human consumption in some areas of Piemonte region (Italy) have been measured. The employed technique is ionic chromatography with spectrophotometric detection after post-column reaction with 1,5-diphenylcarbazide. In order to improve method performance in terms of sensitivity and accuracy, some method parameters have been evaluated. The method was applied to Cr(VI) determination in water samples coming from various areas of Piemonte region. The collected results, along with other analytical results available for the same samples, with historical data records, and with georeferenced information, were processed and analyzed to produce maps and statistical elaborations, for the purpose of improving the knowledge of the local territory with regard to the presence and origin of Cr(VI).
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