Human visual perception integrates optical and neural information, enabling binocular vision and depth perception, which are essential for creating a three-dimensional world representation. This study examines the measurement of stereopsis in global and local modes. Data were collected using the Randot Test (Titmus) to assess local stereopsis and the SAT (Stereoacuity Test) to investigate global stereopsis using a digital terminal. The research aims to compare the stereoacuity results obtained by using the two stereoscopic tests. A random sample of 100 individuals, participants of Researchers Night (UNIGHT), were subjected to the traditional Randot stereo-test and a modern Random-dot test administered via tablet, both requiring polarized or anaglyphic glasses. The observed data show statistically significant differences, with 55% of the sample satisfying the best attainable value with the Titmus test (40 arcsec), and 44% achieving the best value with the SAT (80 arcsec). The final evaluation of the latter is significantly related to the number of errors made and unfavorable lighting conditions that may alter the perception of the test. This study highlights the need to integrate traditional and digital methods for a more complete and accurate investigation of binocular vision and local and global stereoscopic skills.
La percezione visiva umana integra informazioni ottiche e neurali, consentendo la visione binoculare e la percezione della profondità, essenziali per creare una rappresentazione tridimensionale del mondo. Questo studio esamina la misurazione della stereopsi nei modi globale e locale. I dati sono stati raccolti utilizzando il Randot Test (Titmus) per valutare la stereopsi locale e il SAT (Stereoacuity Test) per indagare la stereopsi globale tramite un terminale digitale. L'obiettivo della ricerca è confrontare i risultati di stereoacuità ottenuti con l’uso dei due test stereoscopici. Un campione casuale di 100 individui, partecipanti alla Notte dei Ricercatori (UNIGHT), è stato sottoposto al Randot stereotest tradizionale e a un moderno Random-dot test somministrato tramite tablet, entrambi richiedenti l'uso di occhiali polarizzati o anaglifici. I dati osservati riportano differenze statisticamente significative, con un 55% del campione che riesce a soddisfare il miglior valore raggiungibile con il Titmus test (40 arcsec), ed un 44% che ottiene il miglior valore con il SAT (80 arcsec). La valutazione finale di quest’ultimo é legata in modo rilevante al numero di errori commessi ed alle condizioni di luminosità sfavorevoli che possono alterare la percezione del test. Questo studio evidenzia la necessità di integrare metodi tradizionali e digitali per un'indagine più completa e accurata della visione binoculare e della capacità stereoscopica locale e globale.
Misurazione della stereoacuità: Randot / SAT a confronto
DUINO, JONATHAN
2023/2024
Abstract
La percezione visiva umana integra informazioni ottiche e neurali, consentendo la visione binoculare e la percezione della profondità, essenziali per creare una rappresentazione tridimensionale del mondo. Questo studio esamina la misurazione della stereopsi nei modi globale e locale. I dati sono stati raccolti utilizzando il Randot Test (Titmus) per valutare la stereopsi locale e il SAT (Stereoacuity Test) per indagare la stereopsi globale tramite un terminale digitale. L'obiettivo della ricerca è confrontare i risultati di stereoacuità ottenuti con l’uso dei due test stereoscopici. Un campione casuale di 100 individui, partecipanti alla Notte dei Ricercatori (UNIGHT), è stato sottoposto al Randot stereotest tradizionale e a un moderno Random-dot test somministrato tramite tablet, entrambi richiedenti l'uso di occhiali polarizzati o anaglifici. I dati osservati riportano differenze statisticamente significative, con un 55% del campione che riesce a soddisfare il miglior valore raggiungibile con il Titmus test (40 arcsec), ed un 44% che ottiene il miglior valore con il SAT (80 arcsec). La valutazione finale di quest’ultimo é legata in modo rilevante al numero di errori commessi ed alle condizioni di luminosità sfavorevoli che possono alterare la percezione del test. Questo studio evidenzia la necessità di integrare metodi tradizionali e digitali per un'indagine più completa e accurata della visione binoculare e della capacità stereoscopica locale e globale.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
815182_tesiduino.pdf
non disponibili
Tipologia:
Altro materiale allegato
Dimensione
4.77 MB
Formato
Adobe PDF
|
4.77 MB | Adobe PDF |
I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14240/110253