Questo lavoro costituisce il tentativo di offrire un'analisi descrittiva del personaggio di Egisto unita a una riflessione riguardo la caratterizzazione drammatica che questa figura ha assunto nel mito alla luce dei testi presi in esame. I testi scelti per questo approfondimento sono: le Fabulae di Igino; la Biblioteca di Pseudo-Apollodoro;l'Odissea; l'Orestea di Eschilo; l'Elettra di Sofocle e di Euripide. Si tratta quindi di un percorso articolato in generi letterari differenti, in relazione alle "vicende biografiche" del personaggio. Il personaggio di Egisto, coinvolto nelle vicende degli Atridi, agisce secondo una caratterizzazione drammatica ben definita comune alle diverse rielaborazioni del mito analizzate. In tutti i testi utilizzati per questo approfondimento infatti, aspetti negativi come la viltà, la debolezza, la precarietà del ruolo usurpato, l'arroganza e la sopravvalutazione di sé definiscono la profondità drammatica di Egisto, assumendo tuttavia forme diverse o lasciando spazio a ulteriori sfaccettature. La figura di Egisto risulta perfettamente inserita nel meccanismo colpa-vendetta del mito, e le sono attribuiti differenti gradi di colpevolezza. Alla luce delle riflessioni riportate in questo lavoro pare che Egisto non possa essere considerato un personaggio marginale, perchè la sua presenza risulta prettamente"funzionale", garantisce lo sviluppo e la concatenazione degli eventi.

Egisto tra l'Odissea e la tragedia

PILATI, NADIA
2010/2011

Abstract

Questo lavoro costituisce il tentativo di offrire un'analisi descrittiva del personaggio di Egisto unita a una riflessione riguardo la caratterizzazione drammatica che questa figura ha assunto nel mito alla luce dei testi presi in esame. I testi scelti per questo approfondimento sono: le Fabulae di Igino; la Biblioteca di Pseudo-Apollodoro;l'Odissea; l'Orestea di Eschilo; l'Elettra di Sofocle e di Euripide. Si tratta quindi di un percorso articolato in generi letterari differenti, in relazione alle "vicende biografiche" del personaggio. Il personaggio di Egisto, coinvolto nelle vicende degli Atridi, agisce secondo una caratterizzazione drammatica ben definita comune alle diverse rielaborazioni del mito analizzate. In tutti i testi utilizzati per questo approfondimento infatti, aspetti negativi come la viltà, la debolezza, la precarietà del ruolo usurpato, l'arroganza e la sopravvalutazione di sé definiscono la profondità drammatica di Egisto, assumendo tuttavia forme diverse o lasciando spazio a ulteriori sfaccettature. La figura di Egisto risulta perfettamente inserita nel meccanismo colpa-vendetta del mito, e le sono attribuiti differenti gradi di colpevolezza. Alla luce delle riflessioni riportate in questo lavoro pare che Egisto non possa essere considerato un personaggio marginale, perchè la sua presenza risulta prettamente"funzionale", garantisce lo sviluppo e la concatenazione degli eventi.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/110170