BIID: il Disturbo dell'Integrità e dell'Identità Corporea Ilaria Sergi Facoltà di Psicologia di Torino Tesi di Laurea in Neuropsicologia ilaria.sergi@studenti.unito.it Abstract L'obiettivo di questa tesi era quello di riassumere e analizzare i principali contributi degli autori che si sono approcciati ad un'inusuale e rara condizione psicopatologica: il desiderio di amputarsi arti sani. L'indagine delle motivazioni e della sintomatologia, attraverso un approccio di tipo comparativo, portano alla definizione di un disordine che ha le proprie radici in un disturbo sì dell'integrità ma anche dell'identità. Per questo il BIID è scisso dalla parafilia ad esso connessa, l'apotemnofilia, e confrontato con il Disturbo dell'Identità di Genere. La questione dell'integrità è analizzata dal punto di vista neurobiologico. L'ipotesi di una disfunzione a carico dell'emisfero non dominate è plausibile, ma non è sufficiente a giustificare la manifestazione del BIID. Sembra pertanto che esso sia determinato dalla compresenza di una disfunzione cerebrale, di una componente erotica e del rifiuto compulsivo di una parte del corpo. Inoltre l'insorgenza infantile del disturbo sembra essere correlata con la privazione emotiva. La comorbidità riscontrata non agevola la risoluzione della controversia etica riguardante l'approvazione dell'amputazione volontaria. È necessario quindi realizzare un adeguato intervento terapeutico per limitare i casi di automenomazione, e per agevolare le istituzioni sanitarie nella diagnosi e nel trattamento di questi individui. L'osservazione dei fattori bio ¿ psico ¿ sociali sembra essere il migliore approccio a questo nuovo e poco indagato disordine.

BIID: IL DISTURBO DELL'INTEGRITA' E DELL'IDENTITA' CORPOREA

SERGI, ILARIA
2010/2011

Abstract

BIID: il Disturbo dell'Integrità e dell'Identità Corporea Ilaria Sergi Facoltà di Psicologia di Torino Tesi di Laurea in Neuropsicologia ilaria.sergi@studenti.unito.it Abstract L'obiettivo di questa tesi era quello di riassumere e analizzare i principali contributi degli autori che si sono approcciati ad un'inusuale e rara condizione psicopatologica: il desiderio di amputarsi arti sani. L'indagine delle motivazioni e della sintomatologia, attraverso un approccio di tipo comparativo, portano alla definizione di un disordine che ha le proprie radici in un disturbo sì dell'integrità ma anche dell'identità. Per questo il BIID è scisso dalla parafilia ad esso connessa, l'apotemnofilia, e confrontato con il Disturbo dell'Identità di Genere. La questione dell'integrità è analizzata dal punto di vista neurobiologico. L'ipotesi di una disfunzione a carico dell'emisfero non dominate è plausibile, ma non è sufficiente a giustificare la manifestazione del BIID. Sembra pertanto che esso sia determinato dalla compresenza di una disfunzione cerebrale, di una componente erotica e del rifiuto compulsivo di una parte del corpo. Inoltre l'insorgenza infantile del disturbo sembra essere correlata con la privazione emotiva. La comorbidità riscontrata non agevola la risoluzione della controversia etica riguardante l'approvazione dell'amputazione volontaria. È necessario quindi realizzare un adeguato intervento terapeutico per limitare i casi di automenomazione, e per agevolare le istituzioni sanitarie nella diagnosi e nel trattamento di questi individui. L'osservazione dei fattori bio ¿ psico ¿ sociali sembra essere il migliore approccio a questo nuovo e poco indagato disordine.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/109936