Il mio lavoro di tesi triennale si propone di analizzare il pensiero politico di Seneca quale emerge dalla Consolatio ad Polybium. I primi due capitoli sono di carattere introduttivo: il primo fornisce una presentazione generale dell'opera (contesto storico di composizione, datazione, destinatario, genere letterario), il secondo, invece, affronta alcune problematiche relative alla interpretazione della Consolatio nella critica moderna (autenticità, possibilità di una lettura ironica). Parte fondamentale è costituita dalla traduzione e dal commento di alcuni passi (ad P. 6-17) in cui, oltre ai consueti argomenti consolatori, ho individuato alcuni punti chiave dell'ideologia politica senecana, come: la monarchia come 'nobile servitù' (ad P. 6, 2-4; 7, 2-3); la regalità 'luminosa' del princeps (ad P. 12, 3; 13,1); la visione del culto imperiale (ad P. 12, 5); le nozioni di mansuetudo, indulgentia, clementia e misericordia applicate all'impero di Claudio (ad P. 12, 4; 13, 1-4); l'opposizione tra optimus princeps (Claudio) e tiranno (Caligola), (ad P. 13, 1; 13, 4; 17, 3-5). Ma più che politiche, le tematiche sopraindicate dovrebbero definirsi etico-politiche, poiché focalizzate sul ritratto del buon re e sulla descrizione delle virtù a cui egli dovrebbe vincolarsi nell'esercizio del potere. Ho infine dedicato il quarto ed ultimo capitolo alle considerazioni conclusive, cercando di spiegare perché in un'opera consolatoria come l'Ad Polybium sia così importante e imprescindibile la componente politica e, in particolar modo, cercando di evidenziare le corrispondenze, che, da questo punto di vista, si possono instaurare con il momento più alto della riflessione senecana sul potere, il De clementia.

QUANDO LA CONSOLAZIONE CEDE IL PASSO ALLA POLITICA: COMMENTO TEMATICO ALLA CONSOLATIO AD POLYBIUM DI SENECA (CAPITOLI 6-17)

DELLA CALCE, ELISA
2010/2011

Abstract

Il mio lavoro di tesi triennale si propone di analizzare il pensiero politico di Seneca quale emerge dalla Consolatio ad Polybium. I primi due capitoli sono di carattere introduttivo: il primo fornisce una presentazione generale dell'opera (contesto storico di composizione, datazione, destinatario, genere letterario), il secondo, invece, affronta alcune problematiche relative alla interpretazione della Consolatio nella critica moderna (autenticità, possibilità di una lettura ironica). Parte fondamentale è costituita dalla traduzione e dal commento di alcuni passi (ad P. 6-17) in cui, oltre ai consueti argomenti consolatori, ho individuato alcuni punti chiave dell'ideologia politica senecana, come: la monarchia come 'nobile servitù' (ad P. 6, 2-4; 7, 2-3); la regalità 'luminosa' del princeps (ad P. 12, 3; 13,1); la visione del culto imperiale (ad P. 12, 5); le nozioni di mansuetudo, indulgentia, clementia e misericordia applicate all'impero di Claudio (ad P. 12, 4; 13, 1-4); l'opposizione tra optimus princeps (Claudio) e tiranno (Caligola), (ad P. 13, 1; 13, 4; 17, 3-5). Ma più che politiche, le tematiche sopraindicate dovrebbero definirsi etico-politiche, poiché focalizzate sul ritratto del buon re e sulla descrizione delle virtù a cui egli dovrebbe vincolarsi nell'esercizio del potere. Ho infine dedicato il quarto ed ultimo capitolo alle considerazioni conclusive, cercando di spiegare perché in un'opera consolatoria come l'Ad Polybium sia così importante e imprescindibile la componente politica e, in particolar modo, cercando di evidenziare le corrispondenze, che, da questo punto di vista, si possono instaurare con il momento più alto della riflessione senecana sul potere, il De clementia.
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