Nel presente lavoro si guarderà al linguaggio giovanile in prospettiva sociolinguistica, discutendone la posizione nella gamma di varietà dell'italiano contemporaneo, specie rispetto a quella dei gerghi, e le relative funzioni e componenti. Si analizzerà poi alla luce di quanto trattato, un corpus di post di testo estratti dalle bacheche personali degli utenti del social network Facebook. Il linguaggio giovanile è considerato la particolare varietà di lingua utilizzata dagli adolescenti e post-adolescenti in specifiche situazioni, in particolar modo nelle relazioni di peer group (gruppo dei pari), caratterizzate da grande informalità. Nel capitolo 1 si prendono in considerazione le particolari esigenze comunicative a cui risponde l'uso del linguaggio giovanile, quali la necessità di accrescere l'espressività e l'informalità delle proprie produzioni linguistiche. Nel capitolo viene anche discusso quale sia la fascia d'età che rientra nella definizione di giovani e lo spostamento che nell'ultimo ventennio questa ha subito. Il capitolo 2 si orienta sull'analisi del gergo da un punto di vista sociolinguistico, collocandolo rispetto alle varietà dell'italiano che, combinate tra loro, danno origine all' architettura dell' italiano contemporaneo. Successivamente vengono presentate le funzioni caratterizzanti i gerghi, ovvero quella sociale, quella criptica e quella contestativi, e infine il rapporto tra gerghi e sottocodici per ricostruirne analogie e differenze. Nel capitolo 3 il linguaggio giovanile viene studiato dal punto di vista della sua connotazione paragergale, facendo luce sia sulle funzioni che questo condivide con i gerghi sia su quelle che non si riscontrano nei gerghi ovvero quella ludica e quella personale. Nelle pagine successive vengono presi in rassegna i principali gerghi che a partire dagli anni Ottanta hanno influenzato il linguaggio giovanile, in particolare il gergo dei paninari (gruppo giovanile milanese), e quello in uso tra nel mondo della droga. Infine si mette in luce il rapporto di reciproca influenza esistente tra il linguaggio giovanile e l'italiano contemporaneo e le principali modalità di diffusione di tratti del primo nel secondo. Il capitolo 4 è volto ad illustrare alcune tra le principali componenti che entrano a far parte dell'uso linguistico dei giovani: il dialetto, gli internazionalismi e il linguaggio mediatico e pubblicitario. Nel capitolo 5 si osserva come la nascita di un nuovo tipo di scrittura, che tende a riprodurre molte caratteristiche tipiche del parlato, abbia avuto una spinta decisiva con l'avvento della comunicazione mediata dal computer (CMC). Questo ha consentito agli adolescenti di trovare un modo nuovo per entrare in comunicazione diretta, semi-sincrona e in grado si superare limiti spazio-temporali. Nel capitolo 6 viene affrontata l'analisi di un corpus di post di testo reperiti attraverso Facebook, con l'obiettivo di osservare in che misura le caratteristiche del linguaggio giovanile discusse siano presenti nell'uso scritto degli adolescenti, in un ambiente virtuale quale quello dei social network.
Come dicono i giovani. Il linguaggio giovanile oggi, con particolare riferimento a Facebook
SUCCO, ROBERTA
2010/2011
Abstract
Nel presente lavoro si guarderà al linguaggio giovanile in prospettiva sociolinguistica, discutendone la posizione nella gamma di varietà dell'italiano contemporaneo, specie rispetto a quella dei gerghi, e le relative funzioni e componenti. Si analizzerà poi alla luce di quanto trattato, un corpus di post di testo estratti dalle bacheche personali degli utenti del social network Facebook. Il linguaggio giovanile è considerato la particolare varietà di lingua utilizzata dagli adolescenti e post-adolescenti in specifiche situazioni, in particolar modo nelle relazioni di peer group (gruppo dei pari), caratterizzate da grande informalità. Nel capitolo 1 si prendono in considerazione le particolari esigenze comunicative a cui risponde l'uso del linguaggio giovanile, quali la necessità di accrescere l'espressività e l'informalità delle proprie produzioni linguistiche. Nel capitolo viene anche discusso quale sia la fascia d'età che rientra nella definizione di giovani e lo spostamento che nell'ultimo ventennio questa ha subito. Il capitolo 2 si orienta sull'analisi del gergo da un punto di vista sociolinguistico, collocandolo rispetto alle varietà dell'italiano che, combinate tra loro, danno origine all' architettura dell' italiano contemporaneo. Successivamente vengono presentate le funzioni caratterizzanti i gerghi, ovvero quella sociale, quella criptica e quella contestativi, e infine il rapporto tra gerghi e sottocodici per ricostruirne analogie e differenze. Nel capitolo 3 il linguaggio giovanile viene studiato dal punto di vista della sua connotazione paragergale, facendo luce sia sulle funzioni che questo condivide con i gerghi sia su quelle che non si riscontrano nei gerghi ovvero quella ludica e quella personale. Nelle pagine successive vengono presi in rassegna i principali gerghi che a partire dagli anni Ottanta hanno influenzato il linguaggio giovanile, in particolare il gergo dei paninari (gruppo giovanile milanese), e quello in uso tra nel mondo della droga. Infine si mette in luce il rapporto di reciproca influenza esistente tra il linguaggio giovanile e l'italiano contemporaneo e le principali modalità di diffusione di tratti del primo nel secondo. Il capitolo 4 è volto ad illustrare alcune tra le principali componenti che entrano a far parte dell'uso linguistico dei giovani: il dialetto, gli internazionalismi e il linguaggio mediatico e pubblicitario. Nel capitolo 5 si osserva come la nascita di un nuovo tipo di scrittura, che tende a riprodurre molte caratteristiche tipiche del parlato, abbia avuto una spinta decisiva con l'avvento della comunicazione mediata dal computer (CMC). Questo ha consentito agli adolescenti di trovare un modo nuovo per entrare in comunicazione diretta, semi-sincrona e in grado si superare limiti spazio-temporali. Nel capitolo 6 viene affrontata l'analisi di un corpus di post di testo reperiti attraverso Facebook, con l'obiettivo di osservare in che misura le caratteristiche del linguaggio giovanile discusse siano presenti nell'uso scritto degli adolescenti, in un ambiente virtuale quale quello dei social network.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/109852