La corporate governance delle s.p.a. definisce sia il sistema di regole e norme giuridiche che caratterizzano l'amministrazione societaria, sia l'organizzazione e la distribuzione dei poteri all'interno della struttura imprenditoriale. Le crisi dei mercati, che hanno sconvolto l'economia mondiale del nuovo millennio, hanno di fatto arricchito il dibattito sulla corporate governance, facendo aumentare il numero di contributi teorici esistenti sull'argomento. A partire dalla tesi sulla ¿fine della storia¿ del diritto societario di Hansmann e Kraakman (2001), si sono susseguite una lunga serie di teorie circa la ¿convergenza¿ dei sistemi di governo societario verso il modello anglosassone, considerato dai più come il migliore insieme di disposizioni per l'organizzazione delle società per azioni. I modelli di corporate governance sono tre: il sistema tradizionale, quello monistico e il modello dualistico. Tutti i sistemi di governance societaria hanno un'origine ben precisa, caratteristiche distintive e meccaniche di funzionamento difficilmente sovrapponibili. Il recente processo di diffusione ed implementazione legislativa dei sistemi di corporate governance a livello internazionale, sembrerebbe contraddire le teorie ¿darwiniste¿ circa l'evoluzione convergente dei modelli verso l'organizzazione sviluppatasi nell'area anglo-americana. L'altro sistema ¿forte¿ a livello mondiale risulta essere il modello dualistico, di matrice franco-tedesca. L'adozione dei due sistemi a livello globale ha permesso lo sviluppo economico di molte s.p.a., testimoniandone l'efficacia in relazione a particolari contesti economici. Infatti, i due modelli divergono per l'organizzazione delle funzioni societarie e per le filosofie imprenditoriali alla loro base: dove nel sistema monistico prevale l'orientamento allo shareholder's value, mentre il modello dualistico persegue il soddisfacimento di interessi plurimi degli stakeholder. Attraverso l'analisi della struttura societaria dei modelli di governance ne verrà effettuato un confronto, in relazione ai contesti economici di riferimento. Infatti, l'organizzazione societaria delle imprese diviene particolare e distintiva a seconda delle caratteristiche ambientali, sociali, legislative, ecc., nonostante la condivisione di un preciso modello di corporate governance. La diffusione di sistemi organizzativi differenti anche al di fuori dei contesti di sviluppo, sembra sconfessare la previsione di ¿fine della storia¿ del diritto societario. Alla luce del processo di implementazione normativa, verrà valutata la possibilità d'individuare un modello di corporate governance oggettivamente migliore, o verrà affermata l'esistenza di una pluralità di sistemi alternativamente adatti ad affrontare specifiche condizioni economiche.
I modelli di corporate governance delle S.p.A.
BARROCU, MASSIMILIANO
2010/2011
Abstract
La corporate governance delle s.p.a. definisce sia il sistema di regole e norme giuridiche che caratterizzano l'amministrazione societaria, sia l'organizzazione e la distribuzione dei poteri all'interno della struttura imprenditoriale. Le crisi dei mercati, che hanno sconvolto l'economia mondiale del nuovo millennio, hanno di fatto arricchito il dibattito sulla corporate governance, facendo aumentare il numero di contributi teorici esistenti sull'argomento. A partire dalla tesi sulla ¿fine della storia¿ del diritto societario di Hansmann e Kraakman (2001), si sono susseguite una lunga serie di teorie circa la ¿convergenza¿ dei sistemi di governo societario verso il modello anglosassone, considerato dai più come il migliore insieme di disposizioni per l'organizzazione delle società per azioni. I modelli di corporate governance sono tre: il sistema tradizionale, quello monistico e il modello dualistico. Tutti i sistemi di governance societaria hanno un'origine ben precisa, caratteristiche distintive e meccaniche di funzionamento difficilmente sovrapponibili. Il recente processo di diffusione ed implementazione legislativa dei sistemi di corporate governance a livello internazionale, sembrerebbe contraddire le teorie ¿darwiniste¿ circa l'evoluzione convergente dei modelli verso l'organizzazione sviluppatasi nell'area anglo-americana. L'altro sistema ¿forte¿ a livello mondiale risulta essere il modello dualistico, di matrice franco-tedesca. L'adozione dei due sistemi a livello globale ha permesso lo sviluppo economico di molte s.p.a., testimoniandone l'efficacia in relazione a particolari contesti economici. Infatti, i due modelli divergono per l'organizzazione delle funzioni societarie e per le filosofie imprenditoriali alla loro base: dove nel sistema monistico prevale l'orientamento allo shareholder's value, mentre il modello dualistico persegue il soddisfacimento di interessi plurimi degli stakeholder. Attraverso l'analisi della struttura societaria dei modelli di governance ne verrà effettuato un confronto, in relazione ai contesti economici di riferimento. Infatti, l'organizzazione societaria delle imprese diviene particolare e distintiva a seconda delle caratteristiche ambientali, sociali, legislative, ecc., nonostante la condivisione di un preciso modello di corporate governance. La diffusione di sistemi organizzativi differenti anche al di fuori dei contesti di sviluppo, sembra sconfessare la previsione di ¿fine della storia¿ del diritto societario. Alla luce del processo di implementazione normativa, verrà valutata la possibilità d'individuare un modello di corporate governance oggettivamente migliore, o verrà affermata l'esistenza di una pluralità di sistemi alternativamente adatti ad affrontare specifiche condizioni economiche.File | Dimensione | Formato | |
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