Il seguente lavoro analizza il ruolo di Boccaccio come commentatore della Commedia; in particolare si sofferma sul grande interesse del chiosatore riguardo l’etimo delle parole che lo inducono a proporre nel commento sia etimi corretti sia paretimologie. Nel primo capitolo vengono analizzati gli studi critici sulla paretimologia per proporre un approfondimento sullo sviluppo di tale fenomeno. Nel secondo capitolo si analizza il culto di Boccaccio nei confronti di Dante che lo portano a scrivere diverse opere in onore del poeta, tra cui le Esposizioni sopra la Comedia di cui si propone un approfondimento. In tale capitolo si propone anche un’analisi delle fonti usate da Boccaccio per gli excursus etimologici nonché delle proprie opere latine con cui sono presenti dei parallelismi. Nel terzo capitolo si propongono delle schede dei nomi comuni presenti nelle Esposizioni di cui Boccaccio propone una spiegazione etimologica: per ogni scheda viene indicato il significato secondo il TLIO o il GDLI, l’etimo moderno secondo il DELI o l’Etimologico di Nocentini e la prima attestazione secondo il TLIO e il corpus dell’OVI; di ogni termine vengono fornite tutte le occorrenze nella Commedia; viene fornito il passo delle Esposizioni in cui è fornito l’etimo, la fonte usata da Boccaccio (Derivationes di Uguccione da Pisa, Etimologie di Isidoro di Siviglia, Papias Vocabulista) e un confronto con gli altri commentatori (l’Ottimo, Iacomo della Lana, Francesco da Buti, Guido da Pisa, Andrea Lancia); infine viene indicato in quale edizione della Crusca è presente il verso dantesco commentato da Boccaccio. Nel quarto capitolo vengono proposte delle schede dei nomi propri e mitologici presenti nelle Esposizioni di cui Boccaccio propone una spiegazione etimologica: per ogni scheda viene indicato il significato secondo il TLIO o il GDLI, l’etimo moderno secondo il DELI o l’Etimologico di Nocentini e la prima attestazione secondo il TLIO e il corpus dell’OVI; di ogni termine vengono fornite tutte le occorrenze nella Commedia; viene fornito il passo delle Esposizioni in cui è fornito l’etimo, il passo delle opere latine (Genealogiae e De montibus) di Boccaccio in cui è presente un parallelismo, la fonte usata da Boccaccio (Derivationes di Uguccione da Pisa, Etimologie di Isidoro di Siviglia, Papias Vocabulista e i Mitologiarum libri tres di Fulgenzio) e un confronto con gli altri commentatori (l’Ottimo, Iacomo della Lana, Francesco da Buti, Guido da Pisa, Andrea Lancia); infine viene indicato in quale edizione della Crusca è presente il verso dantesco commentato da Boccaccio.

Boccaccio: il chiosatore etimologo nelle Esposizioni sopra la Comedia di Dante

SORANO, FRANCESCA
2023/2024

Abstract

Il seguente lavoro analizza il ruolo di Boccaccio come commentatore della Commedia; in particolare si sofferma sul grande interesse del chiosatore riguardo l’etimo delle parole che lo inducono a proporre nel commento sia etimi corretti sia paretimologie. Nel primo capitolo vengono analizzati gli studi critici sulla paretimologia per proporre un approfondimento sullo sviluppo di tale fenomeno. Nel secondo capitolo si analizza il culto di Boccaccio nei confronti di Dante che lo portano a scrivere diverse opere in onore del poeta, tra cui le Esposizioni sopra la Comedia di cui si propone un approfondimento. In tale capitolo si propone anche un’analisi delle fonti usate da Boccaccio per gli excursus etimologici nonché delle proprie opere latine con cui sono presenti dei parallelismi. Nel terzo capitolo si propongono delle schede dei nomi comuni presenti nelle Esposizioni di cui Boccaccio propone una spiegazione etimologica: per ogni scheda viene indicato il significato secondo il TLIO o il GDLI, l’etimo moderno secondo il DELI o l’Etimologico di Nocentini e la prima attestazione secondo il TLIO e il corpus dell’OVI; di ogni termine vengono fornite tutte le occorrenze nella Commedia; viene fornito il passo delle Esposizioni in cui è fornito l’etimo, la fonte usata da Boccaccio (Derivationes di Uguccione da Pisa, Etimologie di Isidoro di Siviglia, Papias Vocabulista) e un confronto con gli altri commentatori (l’Ottimo, Iacomo della Lana, Francesco da Buti, Guido da Pisa, Andrea Lancia); infine viene indicato in quale edizione della Crusca è presente il verso dantesco commentato da Boccaccio. Nel quarto capitolo vengono proposte delle schede dei nomi propri e mitologici presenti nelle Esposizioni di cui Boccaccio propone una spiegazione etimologica: per ogni scheda viene indicato il significato secondo il TLIO o il GDLI, l’etimo moderno secondo il DELI o l’Etimologico di Nocentini e la prima attestazione secondo il TLIO e il corpus dell’OVI; di ogni termine vengono fornite tutte le occorrenze nella Commedia; viene fornito il passo delle Esposizioni in cui è fornito l’etimo, il passo delle opere latine (Genealogiae e De montibus) di Boccaccio in cui è presente un parallelismo, la fonte usata da Boccaccio (Derivationes di Uguccione da Pisa, Etimologie di Isidoro di Siviglia, Papias Vocabulista e i Mitologiarum libri tres di Fulgenzio) e un confronto con gli altri commentatori (l’Ottimo, Iacomo della Lana, Francesco da Buti, Guido da Pisa, Andrea Lancia); infine viene indicato in quale edizione della Crusca è presente il verso dantesco commentato da Boccaccio.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/109744