INTRODUZIONE: Gli attacchi di panico hanno un'eziologia multifattoriale e possono essere innescati o peggiorati anche attraverso luso di alcune sostanze, come la caffeina: questo studio si focalizza sulla consumazione di questa sostanza da parte di adulti con o senza una diagnosi di disturbo di panico, data la sua ampia diffusione a livello mondiale e data l'ampia gamma di effetti che essa è in grado di provocare a livello sistemico. OBIETTIVO: Questo elaborato ha l'obiettivo di analizzare, attraverso unattenta analisi della letteratura scientifica internazionale, il meccanismo d' azione della caffeina a livello recettoriale, i suoi effetti a livello sistemico ed il suo ruolo nell'insorgenza degli attacchi di panico negli adulti, prendendo in esame studi che hanno coinvolto sia persone sane sia persone con una diagnosi di disturbo di panico. MATERIALI E METODI: Per elaborare questo studio è stata effettuata una revisione della letteratura, condotta sulle banche dati PubMed, ScienceDirect, GoogleScholar NICE. Sono stati inclusi 7 studi: due revisioni sistematiche, un review article, uno studio caso-controllo, una revisione narrativa, un articolo di giorale e le linee guida britanniche NICE. Sono stati inoltre consultati 3 diversi manuali. RISULTATI: Gli studi presi in esame evidenziano come la caffeina, per dosi superiori a 400mg, è in grado di indurre attacchi di panico in un`ampia percentuale di persone affette da disturbo di panico. Tuttavia è stata riscontrata un ampia differenza intersoggettiva: il diverso grado di sensibilità individuale a questa sostanza spiega l'esistenza di persone che sperimentano effetti sistemici avversi anche a dosi moderate, mentre altre persone tollerano dosi anche molto elevate senza riscontrare alcun effetto avverso. DISCUSSIONE E CONCLUSIONI: Dalla letteratura si evince che la caffeina potrebbe indurre attacchi di panico in chiunque assuma dosi eccessive, ma potrebbe farlo anche a dosi minori in persone affette dal disturbo di panico. Nonostante ci siano studi che dimostrano come la riduzione del consumo di caffeina sia in grado di diminuire il rischio di sperimentare attacchi di panico, gli articoli che analizzano questa correlazione sono ancora molto limitati e quindi sono necessari ulteriori studi per approfondire questo tema.

Il ruolo della caffeina nel Disturbo di Panico

PINTILIE, IOANA MARIA
2023/2024

Abstract

INTRODUZIONE: Gli attacchi di panico hanno un'eziologia multifattoriale e possono essere innescati o peggiorati anche attraverso luso di alcune sostanze, come la caffeina: questo studio si focalizza sulla consumazione di questa sostanza da parte di adulti con o senza una diagnosi di disturbo di panico, data la sua ampia diffusione a livello mondiale e data l'ampia gamma di effetti che essa è in grado di provocare a livello sistemico. OBIETTIVO: Questo elaborato ha l'obiettivo di analizzare, attraverso unattenta analisi della letteratura scientifica internazionale, il meccanismo d' azione della caffeina a livello recettoriale, i suoi effetti a livello sistemico ed il suo ruolo nell'insorgenza degli attacchi di panico negli adulti, prendendo in esame studi che hanno coinvolto sia persone sane sia persone con una diagnosi di disturbo di panico. MATERIALI E METODI: Per elaborare questo studio è stata effettuata una revisione della letteratura, condotta sulle banche dati PubMed, ScienceDirect, GoogleScholar NICE. Sono stati inclusi 7 studi: due revisioni sistematiche, un review article, uno studio caso-controllo, una revisione narrativa, un articolo di giorale e le linee guida britanniche NICE. Sono stati inoltre consultati 3 diversi manuali. RISULTATI: Gli studi presi in esame evidenziano come la caffeina, per dosi superiori a 400mg, è in grado di indurre attacchi di panico in un`ampia percentuale di persone affette da disturbo di panico. Tuttavia è stata riscontrata un ampia differenza intersoggettiva: il diverso grado di sensibilità individuale a questa sostanza spiega l'esistenza di persone che sperimentano effetti sistemici avversi anche a dosi moderate, mentre altre persone tollerano dosi anche molto elevate senza riscontrare alcun effetto avverso. DISCUSSIONE E CONCLUSIONI: Dalla letteratura si evince che la caffeina potrebbe indurre attacchi di panico in chiunque assuma dosi eccessive, ma potrebbe farlo anche a dosi minori in persone affette dal disturbo di panico. Nonostante ci siano studi che dimostrano come la riduzione del consumo di caffeina sia in grado di diminuire il rischio di sperimentare attacchi di panico, gli articoli che analizzano questa correlazione sono ancora molto limitati e quindi sono necessari ulteriori studi per approfondire questo tema.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/109629