La tesi approfondisce gli studi, le sfide e i successi che hanno condotto alla brevettazione e all'implementazione di una nuova tecnologia mirata a migliorare l'accessibilità dei packaging per le persone con disabilità visive, consentendo loro di essere autonomi nell'acquisto e nel consumo dei prodotti. Questa innovazione, denominata TQ Braille®, sfrutta sia il Braille che il QR Code collegato a un link, permettendo l'accesso a informazioni sul prodotto tramite screen reader come VoiceOver di iOS o TalkBack di Android. La prima sezione esplora l'origine dell'idea, concepita da Alberto Parini, CEO di Arti Grafiche Parini, un'azienda con una lunga esperienza nella stampa su carta, che ha recentemente ampliato le proprie attività con uno stabilimento dedicato alla cartotecnica. Questa espansione ha portato alla necessità di offrire valore aggiunto ai clienti e di arricchire il business secondo il concetto ESG (Environmental, Social, Governance), dimostrando un impegno verso un contesto aziendale moderno. La seconda fase delinea il problema dell'inaccessibilità delle etichette per oltre 280 milioni di persone a livello globale, che affrontano difficoltà nel consultare le etichette dei prodotti, rappresentando un ostacolo significativo nella vita quotidiana. Nonostante le normative europee come la 1169/2011 e molte altre approfondite nell'elaborato, non sono stati sviluppati sistemi standardizzati per rispondere efficacemente a questa esigenza. La terza sezione analizza il dispositivo TQ Braille®, esaminandone il funzionamento e gli elementi chiave: il QR Code e il Braille, due tecnologie che convergono nell'utilizzo di matrici a punti. La quarta parte dettaglia i passaggi che hanno portato alla fase di brevetto del dispositivo, evidenziando traguardi, sfide e studi affrontati. Un successo significativo è stato l'acquisizione del patrocinio dell'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti (UICI), che ha posizionato il dispositivo in modo distintivo rispetto alla futura concorrenza. Il supporto tecnico e pratico dell'UICI è cruciale per realizzare siti accessibili e fruibili dalle persone con deficit visivi, confermando l'autenticità del dispositivo sul mercato. Nel quinto capitolo, si mette in luce il dinamico piano di marketing, alimentato dalla novità e dalla rilevanza dell'argomento. Incontri strategici con grandi aziende e istituzioni presso l'Unione Industriale di Torino sono stati fondamentali per stabilire connessioni significative nel contesto industriale locale. Un elemento chiave è stato il piano di marketing supportato dalla rete Exclusive Brand Torino (EBT), che ha consolidato il network con i team marketing dei 29 brand più prestigiosi della zona, offrendo un punto di partenza solido nel panorama industriale torinese. Infine, vengono analizzate alcune case history del progetto, tra cui la partecipazione di Eataly S.p.A. Nella sesta e ultima parte emergono le riflessioni conclusive del progetto, arricchite da prospettive di crescita e obiettivi definiti. L'obiettivo principale è promuovere uno standard europeo per il dispositivo, rendendo accessibili i packaging attualmente privi di questa funzionalità. Le conclusioni abbracciano il percorso compiuto, sottolineando l'unicità del progetto e la visione a lungo termine, orientata verso un futuro in cui l'accessibilità dei packaging diventi una realtà uniforme e inclusiva a livello globale, confermando che l'approccio ESG porta sempre ottimi risultati.
TQ BRAILLE®: IL PACKAGING INCLUSIVO PER CIECHI E IPOVEDENTI
COMBA, FILIPPO
2023/2024
Abstract
La tesi approfondisce gli studi, le sfide e i successi che hanno condotto alla brevettazione e all'implementazione di una nuova tecnologia mirata a migliorare l'accessibilità dei packaging per le persone con disabilità visive, consentendo loro di essere autonomi nell'acquisto e nel consumo dei prodotti. Questa innovazione, denominata TQ Braille®, sfrutta sia il Braille che il QR Code collegato a un link, permettendo l'accesso a informazioni sul prodotto tramite screen reader come VoiceOver di iOS o TalkBack di Android. La prima sezione esplora l'origine dell'idea, concepita da Alberto Parini, CEO di Arti Grafiche Parini, un'azienda con una lunga esperienza nella stampa su carta, che ha recentemente ampliato le proprie attività con uno stabilimento dedicato alla cartotecnica. Questa espansione ha portato alla necessità di offrire valore aggiunto ai clienti e di arricchire il business secondo il concetto ESG (Environmental, Social, Governance), dimostrando un impegno verso un contesto aziendale moderno. La seconda fase delinea il problema dell'inaccessibilità delle etichette per oltre 280 milioni di persone a livello globale, che affrontano difficoltà nel consultare le etichette dei prodotti, rappresentando un ostacolo significativo nella vita quotidiana. Nonostante le normative europee come la 1169/2011 e molte altre approfondite nell'elaborato, non sono stati sviluppati sistemi standardizzati per rispondere efficacemente a questa esigenza. La terza sezione analizza il dispositivo TQ Braille®, esaminandone il funzionamento e gli elementi chiave: il QR Code e il Braille, due tecnologie che convergono nell'utilizzo di matrici a punti. La quarta parte dettaglia i passaggi che hanno portato alla fase di brevetto del dispositivo, evidenziando traguardi, sfide e studi affrontati. Un successo significativo è stato l'acquisizione del patrocinio dell'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti (UICI), che ha posizionato il dispositivo in modo distintivo rispetto alla futura concorrenza. Il supporto tecnico e pratico dell'UICI è cruciale per realizzare siti accessibili e fruibili dalle persone con deficit visivi, confermando l'autenticità del dispositivo sul mercato. Nel quinto capitolo, si mette in luce il dinamico piano di marketing, alimentato dalla novità e dalla rilevanza dell'argomento. Incontri strategici con grandi aziende e istituzioni presso l'Unione Industriale di Torino sono stati fondamentali per stabilire connessioni significative nel contesto industriale locale. Un elemento chiave è stato il piano di marketing supportato dalla rete Exclusive Brand Torino (EBT), che ha consolidato il network con i team marketing dei 29 brand più prestigiosi della zona, offrendo un punto di partenza solido nel panorama industriale torinese. Infine, vengono analizzate alcune case history del progetto, tra cui la partecipazione di Eataly S.p.A. Nella sesta e ultima parte emergono le riflessioni conclusive del progetto, arricchite da prospettive di crescita e obiettivi definiti. L'obiettivo principale è promuovere uno standard europeo per il dispositivo, rendendo accessibili i packaging attualmente privi di questa funzionalità. Le conclusioni abbracciano il percorso compiuto, sottolineando l'unicità del progetto e la visione a lungo termine, orientata verso un futuro in cui l'accessibilità dei packaging diventi una realtà uniforme e inclusiva a livello globale, confermando che l'approccio ESG porta sempre ottimi risultati.File | Dimensione | Formato | |
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