Nella mia tesi di laurea ho deciso di analizzare l’impatto della pratica natatoria sull’atleta normodotato e sull’atleta diversamente abile andando a descrivere il valore di questa attività motoria. Il nuoto è l’insieme dei movimenti che adotta un individuo per spostarsi nell’acqua. In questa pratica sportiva si prevedono spostamenti combinati, tra arti superiori e arti inferiori, in grado di creare una propulsione ed un galleggiamento tali da poter produrre l’avanzamento. Già dai tempi dei Romani il nuoto era fondamentale e non essere in grado di muoversi con destrezza nell’acqua veniva quasi ritenuta come un’anomalia. Siccome le popolazioni del Mediterraneo basavano la loro vita sul commercio via mare, la pratica natatoria veniva usata anche per pescare e raccogliere spugne, coralli ed ostriche. Inoltre, era un’attività che poteva, in alcuni casi, salvare la vita dei marinai o dei soldati impiegati sulle barche. Questo sport fa parte del programma olimpico già dalla prima edizione delle Olimpiadi moderne, organizzate nel 1896 ad Atene. Ciò significa che fin da subito il nuoto è stato considerato come uno degli sport cardine sia per il mondo agonistico sia per l’impatto che ha sulla salute e sul benessere di chi lo pratica. Tutti possono farlo è indicato sia ad atleti sani che con patologie ed è prettamente aerobico. I benefici che comporta la nuotata sono molteplici ed inoltre, sviluppa le capacità coordinative, l’equilibrio, la forza, la rapidità e la resistenza per citarne alcune. Questo sport è profondamente diverso da tutte le altre discipline proprio per via dell’ambiente in cui viene praticato ed è adattabile a molte persone con disabilità.

Normodotati e Diversamente Abili nella pratica del Nuoto

CAVALLOTTO, ANDREA
2022/2023

Abstract

Nella mia tesi di laurea ho deciso di analizzare l’impatto della pratica natatoria sull’atleta normodotato e sull’atleta diversamente abile andando a descrivere il valore di questa attività motoria. Il nuoto è l’insieme dei movimenti che adotta un individuo per spostarsi nell’acqua. In questa pratica sportiva si prevedono spostamenti combinati, tra arti superiori e arti inferiori, in grado di creare una propulsione ed un galleggiamento tali da poter produrre l’avanzamento. Già dai tempi dei Romani il nuoto era fondamentale e non essere in grado di muoversi con destrezza nell’acqua veniva quasi ritenuta come un’anomalia. Siccome le popolazioni del Mediterraneo basavano la loro vita sul commercio via mare, la pratica natatoria veniva usata anche per pescare e raccogliere spugne, coralli ed ostriche. Inoltre, era un’attività che poteva, in alcuni casi, salvare la vita dei marinai o dei soldati impiegati sulle barche. Questo sport fa parte del programma olimpico già dalla prima edizione delle Olimpiadi moderne, organizzate nel 1896 ad Atene. Ciò significa che fin da subito il nuoto è stato considerato come uno degli sport cardine sia per il mondo agonistico sia per l’impatto che ha sulla salute e sul benessere di chi lo pratica. Tutti possono farlo è indicato sia ad atleti sani che con patologie ed è prettamente aerobico. I benefici che comporta la nuotata sono molteplici ed inoltre, sviluppa le capacità coordinative, l’equilibrio, la forza, la rapidità e la resistenza per citarne alcune. Questo sport è profondamente diverso da tutte le altre discipline proprio per via dell’ambiente in cui viene praticato ed è adattabile a molte persone con disabilità.
ITA
IMPORT DA TESIONLINE
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
960058_tesiandreacavallotto.pdf

non disponibili

Tipologia: Altro materiale allegato
Dimensione 463.77 kB
Formato Adobe PDF
463.77 kB Adobe PDF

I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/109485