La preparazione di olefine da composti carbonilici costituisce una importante trasformazione di notevole interesse in sintesi chimica, in primo luogo documentata nel lavoro seminale di G. Wittig con ilidi (non stabilizzate) di fosforo. Sebbene assai versatile, una serie di criticità connesse al suo impiego - tra cui assumono particolare rilevanza la basicità del carbanione ed il controllo stereochimico del processo non ottimale - ne hanno presto individuato dei significativi limiti di applicazione che, in ultima analisi, hanno permesso il disegno e lo sviluppo di reagenti alternativi. Nel presente lavoro di Tesi si presentano e si discutono in dettaglio nuove metodologie per l’ottenimento di olefine terminali mediante l’impiego di reagenti a base di titanio. L’attenzione è rivolta a: i) reagente di Tebbe, ii) reagente di Petasis e, iii) reagente di Lombardo. Il vantaggio dell’uso del reagente di Tebbe consiste nella non basicità dello stesso; tuttavia, esso presenta un considerevole carattere acido secondo Lewis ed inoltre necessita di una base debole per promuoverne una efficace attivazione (es. piridina). D’altro canto, invece, il reagente di Petasis si contraddistingue per una essenziale non acidità e non basicità, oltre che per una conveniente procedura sperimentale; tuttavia, esso richiede attivazione termica che, può risultare di difficile applicazione qualora substrati termolabili fossero coinvolti nella alchenilazione. Infine, il reagente di Lombardo presenta una tolleranza unica nei confronti di molti gruppi funzionali potenzialmente sensibili a contesti di tipo carbanionico (es. funzioni alcoliche e/o carbossiliche), risultando quindi in grado di impartire un formidabile chemocontrollo alle trasformazioni. Sfortunatamente, tuttavia, la preparazione del reagente di Lombardo risulta di notevole complessità. In summa, obiettivo ultimo della presente è illustrare le potenzialità degli anzidetti reagenti – per la verità non particolarmente comuni - a base titanica nell’eseguire reazioni di metilenazione.

Metodologie di Olefinazione di Derivati Carbonilici a base di Reagenti di Titanio

EVOLA, DENNIS
2022/2023

Abstract

La preparazione di olefine da composti carbonilici costituisce una importante trasformazione di notevole interesse in sintesi chimica, in primo luogo documentata nel lavoro seminale di G. Wittig con ilidi (non stabilizzate) di fosforo. Sebbene assai versatile, una serie di criticità connesse al suo impiego - tra cui assumono particolare rilevanza la basicità del carbanione ed il controllo stereochimico del processo non ottimale - ne hanno presto individuato dei significativi limiti di applicazione che, in ultima analisi, hanno permesso il disegno e lo sviluppo di reagenti alternativi. Nel presente lavoro di Tesi si presentano e si discutono in dettaglio nuove metodologie per l’ottenimento di olefine terminali mediante l’impiego di reagenti a base di titanio. L’attenzione è rivolta a: i) reagente di Tebbe, ii) reagente di Petasis e, iii) reagente di Lombardo. Il vantaggio dell’uso del reagente di Tebbe consiste nella non basicità dello stesso; tuttavia, esso presenta un considerevole carattere acido secondo Lewis ed inoltre necessita di una base debole per promuoverne una efficace attivazione (es. piridina). D’altro canto, invece, il reagente di Petasis si contraddistingue per una essenziale non acidità e non basicità, oltre che per una conveniente procedura sperimentale; tuttavia, esso richiede attivazione termica che, può risultare di difficile applicazione qualora substrati termolabili fossero coinvolti nella alchenilazione. Infine, il reagente di Lombardo presenta una tolleranza unica nei confronti di molti gruppi funzionali potenzialmente sensibili a contesti di tipo carbanionico (es. funzioni alcoliche e/o carbossiliche), risultando quindi in grado di impartire un formidabile chemocontrollo alle trasformazioni. Sfortunatamente, tuttavia, la preparazione del reagente di Lombardo risulta di notevole complessità. In summa, obiettivo ultimo della presente è illustrare le potenzialità degli anzidetti reagenti – per la verità non particolarmente comuni - a base titanica nell’eseguire reazioni di metilenazione.
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