I licheni rivestono un ruolo centrale nelle dinamiche di diversi sistemi naturali e non. In particolare, sono decenni che la comunità scientifica studia i licheni per le loro capacità di biodeterioramento chimico e fisico dei beni culturali in pietra e, pur se da tempi più recenti, come agenti di bioprotezione. In tale contesto, questo studio analizza l’evolversi della colonizzazione lichenica sulla balaustra del Giardino dei Fiori della Villa della Regina a Torino, costituita dai marmi di Brossasco e di Prali e oggetto di un ultimo intervento di pulitura intorno all’anno 2000. L’indagine si prefigge l’obiettivo di caratterizzare l’abbondanza e le dinamiche di crescita delle specie licheniche dai talli di maggiore dimensione oltre che la penetrazione delle stesse nel substrato lapideo così da implementare le conoscenze sulle dinamiche di ricolonizzazione successive agli interventi di pulitura e sull’origine del fenomeno dei CUMBs (Centimetric circular area Uncolonized by Microbial Biofilm), cioè di aree circolari non colonizzate da biofilm recentemente associate ai licheni. In particolare, per 11 segmenti di circa 3,6×0,3 m della balaustra sono state confrontate immagini ad alta risoluzione acquisite nel 2020 e, appositamente per questo studio, nel 2023. Mediante i programmi WinCAM e ImageJ è stata effettuata una comparazione dimensionale, a tre anni di distanza, per 44 talli di Circinaria gr. calcarea e 27 talli di Verrucaria macrostoma, calcolando il tasso annuale di crescita nelle puntuali condizioni (micro-)climatiche del sito di studio, e quindi, indirettamente, secondo un approccio lichenometrico, un’età minima dei talli. Per C. calcarea la crescita annua (2,0 mm) è risultata significativamente superiore a quella di V. macrostoma (0,5 mm). Su tale base, l’età dei talli di maggiore dimensione per entrambe le specie è risultata intorno a 21-22 anni, cioè perfettamente compatibile con una immediata ripartenza della colonizzazione dopo l’intervento di pulitura e quindi una loro inefficace rimozione. A tale proposito, per entrambe le specie, è stata studiata la penetrazione ifale all’interno del substrato lapideo, valutata in campioni di riferimento prelevati negli originali siti estrattivi dei marmi della balaustra, le cave di Rocca Bianca a Prali e di Brossasco, colonizzati da altre specie, ma delle medesime famiglie (Magasporaceae e Verrucariaceae). Le osservazioni in microscopia ottica di sezioni lucide allestite per questo studio e colorate secondo il metodo di Schiff (PAS) hanno mostrato per C. calcarea una penetrazione media intorno a 3 mm. L’integrazione di tale dato con altri già a disposizione per altre specie nei due marmi ha evidenziato come la penetrazione nel Prali sia superiore che nel Brossasco, a grana più grossolana, e come la penetrazione di Circinaria s.l. sia maggiore di quella di Verrucaria s.l. La maggiore penetrazione potrebbe influenzare la maggiore ricolonizzazione della balaustra osservata per C. calcarea. Il confronto delle immagini del 2020 e 2023 ha anche consentito di monitorare il fenomeno dei CUMBs, rispetto alle quali si è osservato un dinamismo superiore alle attese, con solo 6 CUMBs mantenutesi stabili per localizzazione, forma e dimensioni, 30 scomparse o comunque non più misurabili come superfici libere dalla colonizzazione e 54 comparse in aree prima evidentemente interessate dal biofilm.

Dinamiche di crescita lichenica su marmi di residenze sabaude

MAZZETTO, PAOLO
2022/2023

Abstract

I licheni rivestono un ruolo centrale nelle dinamiche di diversi sistemi naturali e non. In particolare, sono decenni che la comunità scientifica studia i licheni per le loro capacità di biodeterioramento chimico e fisico dei beni culturali in pietra e, pur se da tempi più recenti, come agenti di bioprotezione. In tale contesto, questo studio analizza l’evolversi della colonizzazione lichenica sulla balaustra del Giardino dei Fiori della Villa della Regina a Torino, costituita dai marmi di Brossasco e di Prali e oggetto di un ultimo intervento di pulitura intorno all’anno 2000. L’indagine si prefigge l’obiettivo di caratterizzare l’abbondanza e le dinamiche di crescita delle specie licheniche dai talli di maggiore dimensione oltre che la penetrazione delle stesse nel substrato lapideo così da implementare le conoscenze sulle dinamiche di ricolonizzazione successive agli interventi di pulitura e sull’origine del fenomeno dei CUMBs (Centimetric circular area Uncolonized by Microbial Biofilm), cioè di aree circolari non colonizzate da biofilm recentemente associate ai licheni. In particolare, per 11 segmenti di circa 3,6×0,3 m della balaustra sono state confrontate immagini ad alta risoluzione acquisite nel 2020 e, appositamente per questo studio, nel 2023. Mediante i programmi WinCAM e ImageJ è stata effettuata una comparazione dimensionale, a tre anni di distanza, per 44 talli di Circinaria gr. calcarea e 27 talli di Verrucaria macrostoma, calcolando il tasso annuale di crescita nelle puntuali condizioni (micro-)climatiche del sito di studio, e quindi, indirettamente, secondo un approccio lichenometrico, un’età minima dei talli. Per C. calcarea la crescita annua (2,0 mm) è risultata significativamente superiore a quella di V. macrostoma (0,5 mm). Su tale base, l’età dei talli di maggiore dimensione per entrambe le specie è risultata intorno a 21-22 anni, cioè perfettamente compatibile con una immediata ripartenza della colonizzazione dopo l’intervento di pulitura e quindi una loro inefficace rimozione. A tale proposito, per entrambe le specie, è stata studiata la penetrazione ifale all’interno del substrato lapideo, valutata in campioni di riferimento prelevati negli originali siti estrattivi dei marmi della balaustra, le cave di Rocca Bianca a Prali e di Brossasco, colonizzati da altre specie, ma delle medesime famiglie (Magasporaceae e Verrucariaceae). Le osservazioni in microscopia ottica di sezioni lucide allestite per questo studio e colorate secondo il metodo di Schiff (PAS) hanno mostrato per C. calcarea una penetrazione media intorno a 3 mm. L’integrazione di tale dato con altri già a disposizione per altre specie nei due marmi ha evidenziato come la penetrazione nel Prali sia superiore che nel Brossasco, a grana più grossolana, e come la penetrazione di Circinaria s.l. sia maggiore di quella di Verrucaria s.l. La maggiore penetrazione potrebbe influenzare la maggiore ricolonizzazione della balaustra osservata per C. calcarea. Il confronto delle immagini del 2020 e 2023 ha anche consentito di monitorare il fenomeno dei CUMBs, rispetto alle quali si è osservato un dinamismo superiore alle attese, con solo 6 CUMBs mantenutesi stabili per localizzazione, forma e dimensioni, 30 scomparse o comunque non più misurabili come superfici libere dalla colonizzazione e 54 comparse in aree prima evidentemente interessate dal biofilm.
ITA
IMPORT DA TESIONLINE
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
952138_elaborato_finale_mazzetto_paolo.pdf

non disponibili

Tipologia: Altro materiale allegato
Dimensione 21.36 MB
Formato Adobe PDF
21.36 MB Adobe PDF

I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/109467