Aim The aim of this study is to provide guidelines for the clinical applications of therapeutic exercise with a clear and customizable dosing based on the patient's age, training level, and injury characteristics. Background The need for these guidelines arises from the lack of clinical rigor in managing rehabilitation programs that involve physical reconditioning. Existing literature has been analyzed to create a comprehensive theoretical framework to support the use of therapeutic exercise in clinical settings. It is important to emphasize that physical conditioning is a tool common to various professions, including physiotherapy, but it is the objective that distinguishes the approach. In the case of physiotherapy, the goal is the patient's functional recovery. Materials and Methods The study is of a compilation type and involved the analysis of numerous scientific evidence on therapeutic exercise and physical conditioning from major biomedical databases and authoritative texts. The reference population included adults, young individuals, and the elderly, with varying levels of physical activity, even in non-sporting contexts. Musculoskeletal pathologies were considered, while neurological and rheumatological pathologies were excluded. The contemplated training was resistance-based and therapeutic, aimed at improving muscle strength and endurance. Results The evaluation identifies the strengths and weaknesses of the patient, as well as their specific needs. Treatment varies based on the patient's goals, personal characteristics, and injuries. The rehabilitation process is divided into four phases, each with specific progressions related to muscle flexibility, muscle strength (power and endurance), and neuromuscular control. In muscle strengthening, the key parameters to manage are volume, intensity, frequency, and recovery time between sets. The progression between phases is described in detail and should be followed even when there is no ongoing repair process. Variations are applied based on age and training level, but the goal of progression remains constant. Specific examples are provided for the application of guidelines for musculoskeletal pathologies such as cervicalgia, rotator cuff problems, low back pain, non-osteoarthritic coxalgia, femoral fractures in the elderly, femoro-patellar pain, ligamentous knee injuries, meniscal injuries, hamstring injuries, plantar fasciitis, Achilles tendonopathy, and ankle sprains. Conclusions The proposed guidelines are based on scientific evidence related to therapeutic exercise and physical conditioning applied to rehabilitation. These guidelines provide precise indications for managing training variables and optimizing rehabilitation programs, adaptable to patients of different ages and training levels. Physical conditioning is a valid tool for physiotherapists in the process of restoring the patient's functionality.
ABSTRACT Obiettivi L'obiettivo di questo studio è fornire linee guida per le applicazioni cliniche dell'esercizio terapeutico, con una posologia chiara e personalizzabile basata sull'età del paziente, il livello di allenamento e le caratteristiche della lesione. Background La necessità di queste linee guida è emersa a causa della mancanza di rigore clinico nella gestione dei programmi riabilitativi che coinvolgono il ricondizionamento fisico. La letteratura esistente è stata analizzata per creare un quadro teorico completo che supporti l'uso dell'esercizio terapeutico in ambito clinico. È importante sottolineare che il condizionamento fisico è uno strumento comune a diverse professioni, compresa la fisioterapia, ma è l'obiettivo che differenzia l'approccio. Nel caso della fisioterapia, l'obiettivo è il recupero della funzionalità del paziente. Materiali e metodi Lo studio è di tipo compilativo e prevede l'analisi di numerose evidenze scientifiche sull'esercizio terapeutico e il condizionamento fisico provenienti da importanti banche dati biomediche e testi autorevoli. La popolazione di riferimento comprende adulti, giovani e anziani, con diversi livelli di attività fisica, anche in contesti non sportivi. Le patologie muscolo-scheletriche sono state considerate, mentre sono state escluse le patologie neurologiche e reumatologiche. L'allenamento utilizzato è di tipo contro resistenza e terapeutico, mirato a migliorare la forza e la resistenza muscolare. Risultati La valutazione individua i punti di forza e debolezza del paziente, oltre alle sue necessità specifiche. Il trattamento varia in base agli obiettivi del paziente, alle sue caratteristiche personali e alle lesioni presenti. Il processo riabilitativo è suddiviso in quattro fasi, ciascuna con progressioni specifiche riguardanti la flessibilità muscolare, la forza muscolare (potenza e resistenza) e il controllo neuromuscolare. Nel rinforzo muscolare, i principali parametri da gestire sono volume, intensità, frequenza e tempo di recupero tra le serie. La progressione tra le fasi è dettagliatamente descritta e va seguita anche quando non c'è un processo riparativo in corso. Le variazioni si applicano in base all'età e al livello di allenamento, ma l'obiettivo di progressione rimane costante. Sono forniti esempi specifici di applicazioni delle linee guida per patologie muscolo-scheletriche come la cervicalgia, le problematiche alla cuffia dei rotatori, la lombalgia, la coxalgia non osteoartrosica, la frattura di femore negli anziani, il dolore femoro-rotuleo, le lesioni legamentose del ginocchio, le lesioni meniscali, le lesioni agli ischio crurali, la fascite plantare, la tendinopatia achillea e le distorsioni di caviglia. Conclusioni Le linee guida proposte si basano su evidenze scientifiche relative all'esercizio terapeutico e al condizionamento fisico applicati alla riabilitazione. Queste linee guida forniscono indicazioni precise sulla gestione delle variabili di allenamento e sull'impostazione ottimale dei programmi riabilitativi, adattabili a pazienti di diverse età e livelli di allenamento. Il condizionamento fisico è uno strumento valido per il fisioterapista nel processo di recupero della funzionalità del paziente.
L'esercizio terapeutico e la sua declinazione secondo i princìpi del condizionamento fisico nella riabilitazione delle patologie muscolo-scheletriche
DUCCI, ALESSANDRA
2022/2023
Abstract
ABSTRACT Obiettivi L'obiettivo di questo studio è fornire linee guida per le applicazioni cliniche dell'esercizio terapeutico, con una posologia chiara e personalizzabile basata sull'età del paziente, il livello di allenamento e le caratteristiche della lesione. Background La necessità di queste linee guida è emersa a causa della mancanza di rigore clinico nella gestione dei programmi riabilitativi che coinvolgono il ricondizionamento fisico. La letteratura esistente è stata analizzata per creare un quadro teorico completo che supporti l'uso dell'esercizio terapeutico in ambito clinico. È importante sottolineare che il condizionamento fisico è uno strumento comune a diverse professioni, compresa la fisioterapia, ma è l'obiettivo che differenzia l'approccio. Nel caso della fisioterapia, l'obiettivo è il recupero della funzionalità del paziente. Materiali e metodi Lo studio è di tipo compilativo e prevede l'analisi di numerose evidenze scientifiche sull'esercizio terapeutico e il condizionamento fisico provenienti da importanti banche dati biomediche e testi autorevoli. La popolazione di riferimento comprende adulti, giovani e anziani, con diversi livelli di attività fisica, anche in contesti non sportivi. Le patologie muscolo-scheletriche sono state considerate, mentre sono state escluse le patologie neurologiche e reumatologiche. L'allenamento utilizzato è di tipo contro resistenza e terapeutico, mirato a migliorare la forza e la resistenza muscolare. Risultati La valutazione individua i punti di forza e debolezza del paziente, oltre alle sue necessità specifiche. Il trattamento varia in base agli obiettivi del paziente, alle sue caratteristiche personali e alle lesioni presenti. Il processo riabilitativo è suddiviso in quattro fasi, ciascuna con progressioni specifiche riguardanti la flessibilità muscolare, la forza muscolare (potenza e resistenza) e il controllo neuromuscolare. Nel rinforzo muscolare, i principali parametri da gestire sono volume, intensità, frequenza e tempo di recupero tra le serie. La progressione tra le fasi è dettagliatamente descritta e va seguita anche quando non c'è un processo riparativo in corso. Le variazioni si applicano in base all'età e al livello di allenamento, ma l'obiettivo di progressione rimane costante. Sono forniti esempi specifici di applicazioni delle linee guida per patologie muscolo-scheletriche come la cervicalgia, le problematiche alla cuffia dei rotatori, la lombalgia, la coxalgia non osteoartrosica, la frattura di femore negli anziani, il dolore femoro-rotuleo, le lesioni legamentose del ginocchio, le lesioni meniscali, le lesioni agli ischio crurali, la fascite plantare, la tendinopatia achillea e le distorsioni di caviglia. Conclusioni Le linee guida proposte si basano su evidenze scientifiche relative all'esercizio terapeutico e al condizionamento fisico applicati alla riabilitazione. Queste linee guida forniscono indicazioni precise sulla gestione delle variabili di allenamento e sull'impostazione ottimale dei programmi riabilitativi, adattabili a pazienti di diverse età e livelli di allenamento. Il condizionamento fisico è uno strumento valido per il fisioterapista nel processo di recupero della funzionalità del paziente.File | Dimensione | Formato | |
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