Studio in vitro sull’effetto dell’acqua elettrolizzata per il controllo del biofilm di Listeria monocytogenes Listeria monocytogenes (L. monocytogenes) è un microrganismo responsabile di infezioni alimentari che frequentemente causano ricoveri e morti, soprattutto nella popolazione over 65, nei bambini e negli immunocompromessi. La contaminazione degli alimenti da parte di questo batterio può avvenire in qualsiasi fase della filiera alimentare ed è molto spesso causata dalla presenza, sulle superfici e in generale negli ambienti produttivi, di biofilm, forma di persistenza del batterio. Alcuni presidi tradizionali di sanificazione (es. cloroderivati) nel corso del secolo scorso hanno dimostrato un’insufficiente capacità inattivante nei confronti del biofilm di L. monocytogenes, per cui è sorta la necessità di testare l’efficacia di prodotti alternativi come l’acqua elettrolizzata (EW), in varie condizioni sperimentali. Lo scopo di questo studio è stato, pertanto, quello di valutare l’effetto eradicante di EW neutra nei confronti del biofilm di L. monocyotgenes di 48h su superfici di polistirene e acciaio inox. A partire da 42 isolati di L. monocytogenes (2 ATCC e 40 provenienti da matrice carnea e ambienti di lavorazione dell’industria della carne), sulla base della loro capacità biofilm formante, sono stati selezionati 22 ceppi, successivamente utilizzati per testare l’effetto antibiofilm di EW neutra (pH=7, ACC=500 ppm, ORP=800 mV). Le colture incubate overnight sono state purificate e diluite, quindi inoculate in una piastra a 6 pozzetti e in piastre Petri contenenti dischetti di acciaio inox e incubate a 37°C per 48 h. Formatosi il biofilm, il fondo di 3 pozzetti in polistirene e 3 dischetti di acciaio inox sono stati trattati con EW e le corrispondenti triplette con PBS, tre volte, per un tempo di contatto totale di 9 minuti. Quindi il biofilm è stato staccato meccanicamente e le cellule sono state risospese con soluzione fisiologica. La coltura madre ha subito una serie di diluizioni (1:10) che sono state inoculate in piastre di TSA incubate a 37°C per 48 h. È stata eseguita la conta delle colonie batteriche ed è stato calcolato il valore di LOG CFU/cm² per ogni ceppo per ognuna delle due superfici considerate. Dall’analisi dei risultati si è evidenziata una riduzione logaritmica media di CFU/cm² significativa per entrambe le superfici: pari a 4,3 per il polistirene e pari a 2,9 per l’acciaio inox. Inoltre, si osserva che il biofilm formatosi su superfici di acciaio è più resistente all’EW rispetto a quello formatosi su superfici di polistirene. L’ EW, coerentemente con quanto già affermato in letteratura, è pertanto considerabile un presidio complementare a quelli tradizionali per la sanificazione delle industrie alimentari. In questo senso è importante promuovere nuove ricerche sull’effetto dell’EW neutra, meno corrosiva di quella acida e più efficace di quella alcalina, per testarne le potenzialità anche in altre condizioni sperimentali.

Studio in vitro sull'effetto dell'acqua elettrolizzata per il controllo del biofilm di Listeria monocytogenes

VONO, CRISTINA
2022/2023

Abstract

Studio in vitro sull’effetto dell’acqua elettrolizzata per il controllo del biofilm di Listeria monocytogenes Listeria monocytogenes (L. monocytogenes) è un microrganismo responsabile di infezioni alimentari che frequentemente causano ricoveri e morti, soprattutto nella popolazione over 65, nei bambini e negli immunocompromessi. La contaminazione degli alimenti da parte di questo batterio può avvenire in qualsiasi fase della filiera alimentare ed è molto spesso causata dalla presenza, sulle superfici e in generale negli ambienti produttivi, di biofilm, forma di persistenza del batterio. Alcuni presidi tradizionali di sanificazione (es. cloroderivati) nel corso del secolo scorso hanno dimostrato un’insufficiente capacità inattivante nei confronti del biofilm di L. monocytogenes, per cui è sorta la necessità di testare l’efficacia di prodotti alternativi come l’acqua elettrolizzata (EW), in varie condizioni sperimentali. Lo scopo di questo studio è stato, pertanto, quello di valutare l’effetto eradicante di EW neutra nei confronti del biofilm di L. monocyotgenes di 48h su superfici di polistirene e acciaio inox. A partire da 42 isolati di L. monocytogenes (2 ATCC e 40 provenienti da matrice carnea e ambienti di lavorazione dell’industria della carne), sulla base della loro capacità biofilm formante, sono stati selezionati 22 ceppi, successivamente utilizzati per testare l’effetto antibiofilm di EW neutra (pH=7, ACC=500 ppm, ORP=800 mV). Le colture incubate overnight sono state purificate e diluite, quindi inoculate in una piastra a 6 pozzetti e in piastre Petri contenenti dischetti di acciaio inox e incubate a 37°C per 48 h. Formatosi il biofilm, il fondo di 3 pozzetti in polistirene e 3 dischetti di acciaio inox sono stati trattati con EW e le corrispondenti triplette con PBS, tre volte, per un tempo di contatto totale di 9 minuti. Quindi il biofilm è stato staccato meccanicamente e le cellule sono state risospese con soluzione fisiologica. La coltura madre ha subito una serie di diluizioni (1:10) che sono state inoculate in piastre di TSA incubate a 37°C per 48 h. È stata eseguita la conta delle colonie batteriche ed è stato calcolato il valore di LOG CFU/cm² per ogni ceppo per ognuna delle due superfici considerate. Dall’analisi dei risultati si è evidenziata una riduzione logaritmica media di CFU/cm² significativa per entrambe le superfici: pari a 4,3 per il polistirene e pari a 2,9 per l’acciaio inox. Inoltre, si osserva che il biofilm formatosi su superfici di acciaio è più resistente all’EW rispetto a quello formatosi su superfici di polistirene. L’ EW, coerentemente con quanto già affermato in letteratura, è pertanto considerabile un presidio complementare a quelli tradizionali per la sanificazione delle industrie alimentari. In questo senso è importante promuovere nuove ricerche sull’effetto dell’EW neutra, meno corrosiva di quella acida e più efficace di quella alcalina, per testarne le potenzialità anche in altre condizioni sperimentali.
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