Introduzione: Lo scopo di questo studio è confrontare l’uso dell’ecografia con la valutazione radiografica per la verifica del posizionamento, nel tratto digerente, del sondino naso-gastrico nei gatti e nei cani ospedalizzati. Metodi: Questo studio prospettico è stato condotto su gatti e cani di proprietà che necessitavano dell'applicazione di un sondino nasogastrico o nasoesofageo. La posizione del sondino è stata controllata mediante radiografia ed ecografia. Gli esami ecografici sono stati eseguiti utilizzando un trasduttore lineare ad alta frequenza e un trasduttore microconvex. L’esame è stato eseguito in tre fasi: proiezione trasversale e longitudinale del lato sinistro del collo dell’animale, per identificare il sondino nell’esofago, e una proiezione angolata longitudinale dell’epigastrio, per visualizzare il sondino a livello dello stomaco. Risultati: in questo studio sono stati inclusi un totale di 25 gatti e 10 cani. L’ecografia ha evidenziato il sondino a livello dell’esofago in tutti gli animali inclusi. La visualizzazione a livello dello stomaco ha portato, nel gruppo dei gatti, all’identificazione di 3 falsi positivi (sondini che l’ecografia identificava come posizionati in stomaco, ma che erano in esofago per la valutazione radiografia). Nel gruppo dei gatti è stata raggiunta la numerosità campionaria necessaria per l’applicazione di modelli statistici ed è stata quindi calcolata la sensibilità della metodica ecografica nell’identificare il posizionamento del sondino (100%) a livello esofageo. Inoltre, sono state calcolate sensibilità e specificità dell’ecografia nel visualizzare il sondino a livello gastrico (Se=100%, Sp=75%). Nel gruppo dei cani il numero di soggetti inclusi non era sufficiente per l’applicazione di modelli statistici, di conseguenza è stato possibile effettuare solo una statistica descrittiva del campione in esame. Discussione: in tutti i gatti e i cani, l'ecografia ha identificato correttamente il sondino a livello esofageo. Nel gruppo dei gatti, l’ecografia ha dimostrato buoni valori di performance diagnostica rispetto alla radiografia, anche per quanto riguarda la proiezione a livello gastrico, ma sono stati identificati 3 falsi positivi. L’ecografia è uno strumento utile per confermare il posizionamento del sondino a livello esofageo ed è affidabile quanto la radiologia, se la metodica è eseguita da uno specialista in ecografia.
Utilizzo dell'ecografia per la verifica del posizionamento del sondino nasogastrico nel tratto digerente del cane e del gatto
RIZZETTO, ALEXA
2022/2023
Abstract
Introduzione: Lo scopo di questo studio è confrontare l’uso dell’ecografia con la valutazione radiografica per la verifica del posizionamento, nel tratto digerente, del sondino naso-gastrico nei gatti e nei cani ospedalizzati. Metodi: Questo studio prospettico è stato condotto su gatti e cani di proprietà che necessitavano dell'applicazione di un sondino nasogastrico o nasoesofageo. La posizione del sondino è stata controllata mediante radiografia ed ecografia. Gli esami ecografici sono stati eseguiti utilizzando un trasduttore lineare ad alta frequenza e un trasduttore microconvex. L’esame è stato eseguito in tre fasi: proiezione trasversale e longitudinale del lato sinistro del collo dell’animale, per identificare il sondino nell’esofago, e una proiezione angolata longitudinale dell’epigastrio, per visualizzare il sondino a livello dello stomaco. Risultati: in questo studio sono stati inclusi un totale di 25 gatti e 10 cani. L’ecografia ha evidenziato il sondino a livello dell’esofago in tutti gli animali inclusi. La visualizzazione a livello dello stomaco ha portato, nel gruppo dei gatti, all’identificazione di 3 falsi positivi (sondini che l’ecografia identificava come posizionati in stomaco, ma che erano in esofago per la valutazione radiografia). Nel gruppo dei gatti è stata raggiunta la numerosità campionaria necessaria per l’applicazione di modelli statistici ed è stata quindi calcolata la sensibilità della metodica ecografica nell’identificare il posizionamento del sondino (100%) a livello esofageo. Inoltre, sono state calcolate sensibilità e specificità dell’ecografia nel visualizzare il sondino a livello gastrico (Se=100%, Sp=75%). Nel gruppo dei cani il numero di soggetti inclusi non era sufficiente per l’applicazione di modelli statistici, di conseguenza è stato possibile effettuare solo una statistica descrittiva del campione in esame. Discussione: in tutti i gatti e i cani, l'ecografia ha identificato correttamente il sondino a livello esofageo. Nel gruppo dei gatti, l’ecografia ha dimostrato buoni valori di performance diagnostica rispetto alla radiografia, anche per quanto riguarda la proiezione a livello gastrico, ma sono stati identificati 3 falsi positivi. L’ecografia è uno strumento utile per confermare il posizionamento del sondino a livello esofageo ed è affidabile quanto la radiologia, se la metodica è eseguita da uno specialista in ecografia.File | Dimensione | Formato | |
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