Introduction: This dissertation work, born from some reflections developed during the course of study in Professional Educator, aims to reflect on the role of the Health Professional Educator as a promoter of change, focusing on a very delicate period and path of the life of a individual, or death, especially if it concerns a period during which we usually do not deal with this issue, that is, the infantile-adolescent phase. Objective: The aim of this dissertation is, therefore, to analyse in what way, with what role and with what tools the Professional Educator should intervene during the end-of-life period of a minor. In this regard, the application of the research is as follows: how should relate the Professional Educator with the child and his family and within what limits must his actions move? Research Strategy: To answer this research question, I analysed the issue of end of life in childhood-adolescence under several points of view, that is the legislative, social and moral. The present thesis is of the type experimental. Results: research and analysis shows that organisations are actually limited trained to try to reduce the patient’s pain. Moreover, if not in rare cases, there is a poor handling of the emotionality of both the family, which can face an incorrect processing of mourning, falling into depression or developing post-traumatic stress disorder, either of the operator same that, if it does not have adequate tools of rereading the suffering and the episode of death, could run the risk of burnout or compassion fatigue. Discussions: the results showed that education at the end of life is needed, not only for the professional educator, but also for families, caregivers, Health professionals and users themselves. Conclusion: The professional educator fully represents that figure capable of promoting change and at the same time maintaining attention on the interests of the child and his educational path. Therefore, this thesis reflects in about the ethical and ethical duty of the professional educator health, specifically with regard to its role within a family that is going through a very delicate phase. This dissertation is not intended to give only general guidance on how behave during a path of accompaniment to death, but rather to reflect critically on the importance and presence of the educator professional in this delicate phase of life. Keywords: death, end of life, accompaniment
Introduzione: Questo lavoro di dissertazione, nato da alcune riflessioni maturate durante il corso di studio in Educatore Professionale, ha lo scopo di riflettere riguardo al ruolo dell’Educatore Professionale Sanitario come promotore di cambiamento, focalizzandosi su un periodo e percorso molto delicato della vita di un individuo, ovvero la morte, soprattutto se questa riguarda un periodo durante il quale solitamente non si affronta questa tematica, ovvero la fase infantile-adolescenziale. Obiettivo: L’obiettivo di tale elaborato è, quindi, quello di analizzare in che modo, con quale ruolo e con quali strumenti l’Educatore Professionale dovrebbe intervenire durante il periodo di fine vita di un minore. A tal proposito, la domanda della ricerca è la seguente: in che modo deve relazionarsi l’Educatore Professionale con il minore e la sua famiglia e entro quali limiti deve muoversi il suo agito? Strategia di ricerca: Per rispondere a questa domanda di ricerca, ho analizzato la questione del fine vita in età infantile-adolescenziale sotto più punti di vista, ovvero quello legislativo, sociale e morale. La presente tesi è di tipo sperimentale. Risultati: dalle ricerche e dalle analisi condotte risulta che le organizzazioni sono in realtà limitatamente formate per cercare di ridurre il dolore del paziente. Inoltre, se non in rari casi, c’è una scarsa presa in carico dell’emotività sia della famiglia, che può andare incontro a una scorretta elaborazione del lutto, cadendo in depressione o sviluppando un disturbo post traumatico da stress, sia dell’operatore stesso che, se non ha adeguati strumenti di rilettura della sofferenza e dell’episodio di morte, potrebbe andare incontro al rischio di burnout o compassion fatigue. Discussioni: dai risultati è emerso che occorre un’educazione al fine vita, non solo per l’educatore professionale, ma anche per le famiglie, i caregiver, i professionisti sanitari e gli utenti stessi. Conclusione: L’educatore professionale rappresenta a pieno quella figura capace di promuovere il cambiamento e allo stesso tempo di mantenere l’attenzione sugli interessi del bambino e sul suo percorso educativo. Pertanto, tale tesi riflette in merito a quello che è il dovere etico e deontologico dell’educatore professionale sociosanitario, specificatamente in merito al suo ruolo all’interno di una famiglia che sta vivendo una fase molto delicata. Tale dissertazione non ha lo scopo di dare mere indicazioni generali su come comportarsi durante un percorso di accompagnamento alla morte, ma piuttosto di riflettere criticamente riguardo all’importanza e la presenza dell’educatore professionale sanitario in questa delicata fase di vita. Parole chiave: morte, fine-vita, accompagnamento
Fine vita e cure palliative: l’importanza dell’educatore professionale come accompagnatore nel fine-vita di un minore
HOXHA, LILIANA
2022/2023
Abstract
Introduzione: Questo lavoro di dissertazione, nato da alcune riflessioni maturate durante il corso di studio in Educatore Professionale, ha lo scopo di riflettere riguardo al ruolo dell’Educatore Professionale Sanitario come promotore di cambiamento, focalizzandosi su un periodo e percorso molto delicato della vita di un individuo, ovvero la morte, soprattutto se questa riguarda un periodo durante il quale solitamente non si affronta questa tematica, ovvero la fase infantile-adolescenziale. Obiettivo: L’obiettivo di tale elaborato è, quindi, quello di analizzare in che modo, con quale ruolo e con quali strumenti l’Educatore Professionale dovrebbe intervenire durante il periodo di fine vita di un minore. A tal proposito, la domanda della ricerca è la seguente: in che modo deve relazionarsi l’Educatore Professionale con il minore e la sua famiglia e entro quali limiti deve muoversi il suo agito? Strategia di ricerca: Per rispondere a questa domanda di ricerca, ho analizzato la questione del fine vita in età infantile-adolescenziale sotto più punti di vista, ovvero quello legislativo, sociale e morale. La presente tesi è di tipo sperimentale. Risultati: dalle ricerche e dalle analisi condotte risulta che le organizzazioni sono in realtà limitatamente formate per cercare di ridurre il dolore del paziente. Inoltre, se non in rari casi, c’è una scarsa presa in carico dell’emotività sia della famiglia, che può andare incontro a una scorretta elaborazione del lutto, cadendo in depressione o sviluppando un disturbo post traumatico da stress, sia dell’operatore stesso che, se non ha adeguati strumenti di rilettura della sofferenza e dell’episodio di morte, potrebbe andare incontro al rischio di burnout o compassion fatigue. Discussioni: dai risultati è emerso che occorre un’educazione al fine vita, non solo per l’educatore professionale, ma anche per le famiglie, i caregiver, i professionisti sanitari e gli utenti stessi. Conclusione: L’educatore professionale rappresenta a pieno quella figura capace di promuovere il cambiamento e allo stesso tempo di mantenere l’attenzione sugli interessi del bambino e sul suo percorso educativo. Pertanto, tale tesi riflette in merito a quello che è il dovere etico e deontologico dell’educatore professionale sociosanitario, specificatamente in merito al suo ruolo all’interno di una famiglia che sta vivendo una fase molto delicata. Tale dissertazione non ha lo scopo di dare mere indicazioni generali su come comportarsi durante un percorso di accompagnamento alla morte, ma piuttosto di riflettere criticamente riguardo all’importanza e la presenza dell’educatore professionale sanitario in questa delicata fase di vita. Parole chiave: morte, fine-vita, accompagnamento File | Dimensione | Formato | |
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