At the end of the last Ice Age, the human transition from nomadic villages to those stable, thanks to the advent of agriculture, has favored the process of domestication of various animal species: first of all the Wolf (Canis lupus). As for the canine species, with the process of domestication, the man began operating a selection crossing subjects with specific functional characteristics. Between 500 B.C and 500 A.D, in fact, the first races were as selected: herding, guard and hunting. Subsequently, from the Thirteenth Century, the selection also regarded aesthetic characteristics, leading to the current 400 races. (Alleva et al, 2008) From the mid-Nineteenth Century, the relational value of pet animals continued to increase, and the relationship between man and dog was characterized by a strong attachment and new forms of communication (Mc Greevy et al, 2012) The close relationship of empathy that can be created in the binomial man-dog are the basis for the Animal Assisted Activities (AAA). Despite numerous examples, scientific research on this topic appeared in relatively recent times, based on observations of Levinson and then Corson and Corson, in the second half of the twentieth century. (Grandgeorge et al,2011) The purpose of this study is to evaluate the effects on personal relationships and the combination of the human-dog interactions between dogs and deaf subjects with multi-disabilities during a "pilot project", organized on the basis of a specific and detailed program sessions of AAA, with the use of Border Collie dogs, held at the Institute of the Deaf of Turin (Pianezza). The proposed activities have allowed us to evaluate objectively, following a standardized protocol of observations, emotional and behavioral changes in the subjects involved (eg. increased self-confidence), especially within the two-user selected during the individual sessions and the same changes observed instead in relation to the interactions with dogs [throughout the project]. The assisted activities monitored in the study was carried out between April and June 2014 and were included one or two weekly meetings with the presence of two dogs. Each pair has been working for 30 minutes during the meeting; each session included about 5 minutes of activity "free", 20 minutes of guided activities, and about 5 minutes to walk with the dog on a leash (except for the first four meetings). The two dogs were working alternately with two pairs, which have remained the same through out the project. Starting from the simple observation of the approach towards the animal, also taking into account the initial fear toward the dogs for a few participants in the program, and passing through the "problem solving" put in place by users to propose the animal different kinds of exercises, has led to the evaluation of changes in behavior and relationship of the individual sessions and during the whole path.

Alla fine dell'ultima Era Glaciale, la transizione umana dai villaggi nomadi a quelli stabili, grazie all'avvento dell'agricoltura, ha favorito i processi di domesticazione di diverse specie animali: prima fra tutte quella del Lupo (Canis lupus). Per quanto riguarda la specie canina, con il processo di domesticazione l'uomo ha iniziato ad operare una selezione incrociando soggetti con specifiche caratteristiche funzionali. Tra il 500 a.C. e il 500 d.C., ha, infatti, selezionato le prime razze: da pastore, da guardia e da caccia. Successivamente, dal XIII secolo, la selezione ha riguardato anche caratteristiche estetiche, portando alle 400 razze attuali. (Alleva et al, 2008) Dalla metà del XIX secolo il valore relazionale degli animali da compagnia ha continuato ad aumentare, e il binomio uomo-cane si è caratterizzato per/con un forte attaccamento e nuove forme di comunicazione tra i due. (Mc Greevy et al, 2012) Lo stretto rapporto empatico che si può creare tra uomo e animale sono la base per l'impiego di quest'ultimi in attività ¿utili¿ all'essere umano. Nonostante i numerosi esempi, la ricerca scientifica su questa tematica apparve in tempi relativamente recenti, basandosi sulle osservazioni di Levinson e poi Corson e Corson, nella seconda metà del XX secolo. (Grandgeorge et al,2011) Lo scopo del presente lavoro è stato quello di valutare gli effetti sulle relazioni personali e sul binomio uomo-cane delle interazioni tra cani e soggetti sordi con patologie associate nel corso di un ¿ progetto pilota¿, organizzato sulla base di uno specifico e particolareggiato programma di sedute di Attività Assistite con gli Animali (AAA), con l'impiego di cani di razza Border Collie, svolto presso l'Istituto dei Sordi di Torino (Pianezza). Le attività proposte hanno permesso di valutare in modo oggettivo, seguendo un protocollo di osservazione standardizzato, i cambiamenti emotivi e comportamentali nei soggetti coinvolti (ad es. aumento della fiducia in sé stessi), in particolare all'interno delle coppie di utenti selezionate nel corso delle singole sedute e le stesse modificazioni osservate invece in relazione alle interazioni con i cani nel corso dell'intero progetto. L'attività assistita monitorata nello studio è stata svolta tra Aprile e Giugno 2014 e prevedeva 1 o 2 incontri settimanali con la presenza di due cani. Ciascuna coppia ha svolto la propria attività per 30 minuti/incontro; ogni seduta prevedeva 5 minuti circa di attività ¿free¿, 20 minuti circa di attività guidata e 5 minuti circa di passeggiata con cane al guinzaglio (ad eccezione dei primi 4 incontri). I due cani lavoravano alternativamente con due coppie, che sono rimaste uguali per l'intera durata del progetto. Partendo dalla semplice osservazione dell'approccio verso l'animale, tenendo conto anche dell'iniziale paura nei confronti dei cani per alcuni partecipanti al programma, e passando attraverso il ¿problem solving¿ messo in atto dagli utenti per proporre all'animale esercizi di diverso genere, si è giunti alla valutazione dei cambiamenti comportamentali e relazionali nel corso delle singole sedute ed alla fine dell'intero percorso.

Studio sulle relazioni interpersonali tra utenti sordi con patologie associate, coinvolti in un progetto di Attività Assistite con gli Animali (AAA), presso l'Istituto dei Sordi di Torino (Pianezza)

BOSIO, NOEMI
2013/2014

Abstract

Alla fine dell'ultima Era Glaciale, la transizione umana dai villaggi nomadi a quelli stabili, grazie all'avvento dell'agricoltura, ha favorito i processi di domesticazione di diverse specie animali: prima fra tutte quella del Lupo (Canis lupus). Per quanto riguarda la specie canina, con il processo di domesticazione l'uomo ha iniziato ad operare una selezione incrociando soggetti con specifiche caratteristiche funzionali. Tra il 500 a.C. e il 500 d.C., ha, infatti, selezionato le prime razze: da pastore, da guardia e da caccia. Successivamente, dal XIII secolo, la selezione ha riguardato anche caratteristiche estetiche, portando alle 400 razze attuali. (Alleva et al, 2008) Dalla metà del XIX secolo il valore relazionale degli animali da compagnia ha continuato ad aumentare, e il binomio uomo-cane si è caratterizzato per/con un forte attaccamento e nuove forme di comunicazione tra i due. (Mc Greevy et al, 2012) Lo stretto rapporto empatico che si può creare tra uomo e animale sono la base per l'impiego di quest'ultimi in attività ¿utili¿ all'essere umano. Nonostante i numerosi esempi, la ricerca scientifica su questa tematica apparve in tempi relativamente recenti, basandosi sulle osservazioni di Levinson e poi Corson e Corson, nella seconda metà del XX secolo. (Grandgeorge et al,2011) Lo scopo del presente lavoro è stato quello di valutare gli effetti sulle relazioni personali e sul binomio uomo-cane delle interazioni tra cani e soggetti sordi con patologie associate nel corso di un ¿ progetto pilota¿, organizzato sulla base di uno specifico e particolareggiato programma di sedute di Attività Assistite con gli Animali (AAA), con l'impiego di cani di razza Border Collie, svolto presso l'Istituto dei Sordi di Torino (Pianezza). Le attività proposte hanno permesso di valutare in modo oggettivo, seguendo un protocollo di osservazione standardizzato, i cambiamenti emotivi e comportamentali nei soggetti coinvolti (ad es. aumento della fiducia in sé stessi), in particolare all'interno delle coppie di utenti selezionate nel corso delle singole sedute e le stesse modificazioni osservate invece in relazione alle interazioni con i cani nel corso dell'intero progetto. L'attività assistita monitorata nello studio è stata svolta tra Aprile e Giugno 2014 e prevedeva 1 o 2 incontri settimanali con la presenza di due cani. Ciascuna coppia ha svolto la propria attività per 30 minuti/incontro; ogni seduta prevedeva 5 minuti circa di attività ¿free¿, 20 minuti circa di attività guidata e 5 minuti circa di passeggiata con cane al guinzaglio (ad eccezione dei primi 4 incontri). I due cani lavoravano alternativamente con due coppie, che sono rimaste uguali per l'intera durata del progetto. Partendo dalla semplice osservazione dell'approccio verso l'animale, tenendo conto anche dell'iniziale paura nei confronti dei cani per alcuni partecipanti al programma, e passando attraverso il ¿problem solving¿ messo in atto dagli utenti per proporre all'animale esercizi di diverso genere, si è giunti alla valutazione dei cambiamenti comportamentali e relazionali nel corso delle singole sedute ed alla fine dell'intero percorso.
ITA
At the end of the last Ice Age, the human transition from nomadic villages to those stable, thanks to the advent of agriculture, has favored the process of domestication of various animal species: first of all the Wolf (Canis lupus). As for the canine species, with the process of domestication, the man began operating a selection crossing subjects with specific functional characteristics. Between 500 B.C and 500 A.D, in fact, the first races were as selected: herding, guard and hunting. Subsequently, from the Thirteenth Century, the selection also regarded aesthetic characteristics, leading to the current 400 races. (Alleva et al, 2008) From the mid-Nineteenth Century, the relational value of pet animals continued to increase, and the relationship between man and dog was characterized by a strong attachment and new forms of communication (Mc Greevy et al, 2012) The close relationship of empathy that can be created in the binomial man-dog are the basis for the Animal Assisted Activities (AAA). Despite numerous examples, scientific research on this topic appeared in relatively recent times, based on observations of Levinson and then Corson and Corson, in the second half of the twentieth century. (Grandgeorge et al,2011) The purpose of this study is to evaluate the effects on personal relationships and the combination of the human-dog interactions between dogs and deaf subjects with multi-disabilities during a "pilot project", organized on the basis of a specific and detailed program sessions of AAA, with the use of Border Collie dogs, held at the Institute of the Deaf of Turin (Pianezza). The proposed activities have allowed us to evaluate objectively, following a standardized protocol of observations, emotional and behavioral changes in the subjects involved (eg. increased self-confidence), especially within the two-user selected during the individual sessions and the same changes observed instead in relation to the interactions with dogs [throughout the project]. The assisted activities monitored in the study was carried out between April and June 2014 and were included one or two weekly meetings with the presence of two dogs. Each pair has been working for 30 minutes during the meeting; each session included about 5 minutes of activity "free", 20 minutes of guided activities, and about 5 minutes to walk with the dog on a leash (except for the first four meetings). The two dogs were working alternately with two pairs, which have remained the same through out the project. Starting from the simple observation of the approach towards the animal, also taking into account the initial fear toward the dogs for a few participants in the program, and passing through the "problem solving" put in place by users to propose the animal different kinds of exercises, has led to the evaluation of changes in behavior and relationship of the individual sessions and during the whole path.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/10898